sabato 28 aprile 2012

Berlusconi rassicura la Minetti: "Stai serena". E la istruisce sulla versione da fornire

E' una telefonata tanto surreale quanto importante, perché dimostra che Berlusconi, come tante altre volte ha fatto vedere, ha la capacità quasi naturale di mentire se questo gli serve. E che lo sa fare talmente bene da convincere anche se stesso oltre che l'interlocutore. Qui vuole tranquillizzare Nicole Minetti, tesissima e quasi risentita perché ha letto su Repubblica di essere indagata: "...Quegli stronzi di Repubblica dicono che sono indagata con Lele Mora, capisci?". "Indagata? Indagata di che? Qui non è indagato nessuno... Io ti difenderò sempre, non preoccuparti". Lei sembra quasi volersi convincere: "Sì... Sì... Ciao...".

E' certamente la telefonata più significativa del gruppo. Berlusconi chiama Nicole Minetti da Bruxelles dove ha appena finito una conferenza stampa nella quale ha fornito una delle tante versioni della famosa notte di maggio in cui Nicole venne mandata in Questura per farsi affidare la "nipotina di Mubarak". "Ho detto che non ho fatto nessuna pressione per la liberazione della ragazza. Non sapevo che rubava , non sapevamo che era stata condannata per furti... Pensavamo che avesse bisogno di aiuto che c'era bisogno di prenderla in affidamento... E ne siamo fieri...". Qui torna, prepotente, la domanda iniziale. Berlusconi ci è o ci fa? Perché sembra chiaro che una parte di questa telefonata è fatta ad uso dell'eventuale intercettazione, ma qua e là il Cavaliere se ne lascia scappare di incredibili. Come quando si chiede (quasi a mettersi d'accordo con Nicole): "Chi ti aveva telefonato per chiederti di andare in Questura? Io o Miriam, perché non ricordo...". "Tutti e due" fa lei un po' sconcertata. E ancora, un attimo dopo: "E' inutile che continuiamo a parlar male di Ruby, perchè adesso, fuori dalle grinfie dei pm, si è comportata bene... Lasciamo parlare solo lei". Ed ecco la versione che si dovrà dare: "Non sapevo che era denunciata per furto, pensavo fosse solo senza documenti. C'era solo bisogno di una che la prendesse in affidamento e io ho pensato a te che sei consigliere regionale...E, poi, ad Arcore, c'è stata una sola volta...". Qui, Nicole sembra avere un attimo di incertezza, come se questa fosse troppo grossa per dirla in giro... Ma si riprende subito, tranquillizzata dalla voce di "Papi".

Altra telefonata volta a rassicurare una Nicole Minetti sempre più incerta e frastornata (più in là ci sarà anche una rottura) e che comincia ad avere la sensazione che il cerino di questa brutta storia le si spegnerà fra le dita. Ma l'ascendente di "Papi" è ancora forte e lui lo usa a piene mani: "Stai serenissima, non c'è nulla di nulla di cui preoccuparsi. Hai fatto un atto di grande generosità". Lei si limita ad annuire dubbiosa: "Dici?". Lui, allora, la butta in politica: "Ieri sera, da Giannino (il noto ristorante milanese dei vip; ndr) quando sono uscito si sono alzati in piedi, hanno fatto ala e mi dicevano: bravo, vai avanti così, fregatene. Mi renderanno sempre più martire. Anche a San Siro...I giornali non contano un cazzo...". Tipico dell'ultimo Berlusconi, affidarsi alle rassicurazioni di quelli che sono già dalla sua parte: la clientela vippaiola di Giannino, i tifosi del Milan..."Non ti preoccupare.. Sei sotto la mia protezione...". Poi, saltando di palo in frasca, Berlusconi fa domande che non dovrebbe fare per telefono, quasi cercando di mettersi d'accordo con Nicole sulle origini della loro amicizia: "Ci siamo conosciuti al San Raffaele... Quanti anni hai studiato al San Raffaele?". "Tre" risponde lei un po' incerta....", "Ecco, appunto, ci siamo conosciuti lì". Lei sorride ma un dubbio sembra affiorare nella sua voce. E la telefonata si chiude senza il solito entusiasmo.




(Massimo Razzi)

3 commenti:

manig0ldo ha detto...

Perchè è the boss of the boss mica formigoni..
http://ilmanigoldo.blogspot.it/2012/04/under-boss-of-boss-protection.html


discinti saluti.

KERT ha detto...

Guardate qui che foto si fa la minetti:
link re

fracatz ha detto...

povera piccola, questa storia la sta facendo invecchiare.
Il bobbolo dovrà indennizzarla quando tutta questa storia finirà in una bolla di sapone