sabato 28 aprile 2012

Caso Ruby, ecco il foglietto che incastra Silvio Berlusconi

I giudici del processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti sul caso Ruby hanno disposto l'acquisizione degli atti della Banca d'Italia relativi ai bonifici effettuati dall'ex premier Silvio Berlusconi a favore della consigliera regionale imputata e delle gemelle Eleonora e Imma De Vivo.
All'udienza di oggi del processo - che vede Fede, Mora e Minetti imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione - hanno testimoniato quattro agenti della polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini. I giudici si sono inoltre riservati di sentire il padre delle gemelle De Vivo.
Un paio di settimane fa, fonti giudiziarie avevano parlato di segnalazioni che la Banca d'Italia avrebbe inoltrato alla procura di Milano, da cui emergeva che il 22 giugno Berlusconi inviava alla Minetti un bonifico da 100.000 euro e il giorno dopo lei ne inoltrava diversi ai suoi legali per un totale di quasi 80.000 euro. In una nota Bankitalia sottolineava il "possibile pagamento da parte di un terzo (Berlusconi) delle spese di difesa" di Minetti.
Oggi è arrivato inoltre in aula - dove è stato letto da un poliziotto chiamato a testimoniare - un appunto sequestrato a Ruby il 14 gennaio 2011, in cui si parla di "4 milioni e mezzo" che avrebbero dovuto arrivare da Berlusconi.
"Tra due mesi, 4 milioni e mezzo da Silvio Berlusconi", recita l'appunto. "50mila libro, 12.000 campagna intimo, 20mila da Luca Risso (oggi marito di Ruby), 170mila da (Giuseppe) Spinelli (amministratore dei conti personali di Berlusconi), (Massimo) Dinoia (all'epoca avvocato della ragazza) 70mila".
La scorsa settimana Berlusconi, in una pausa dell'altro processo Ruby, in cui è imputato per concussione e prostituzione minorile, ha detto che sta mantenendo tutte le ragazze coinvolte nella vicenda giudiziaria, che a suo dire non hanno partecipato a festini nelle residenze dell'ex premier ma a "gare di burlesque".


(fonte: Reuters)

3 commenti:

libero di pensare a modo mio ha detto...

Ci sono cose che non si spiegano e che oggi fanno parte della nostra storia. Non si capisce perchè molti andarono in Russia e morirono congelati, altri in Africa, altri in Grecia ed Albania. Forse fu tutta colpa di Garibaldi, che se si fosse fatto i cazzi suoi saremmo stati tutti dei separati in casa, in una casa che era solo nelle idee dei nostri padri fondatori della Patria.
Il Milite Ignoto sarebbe stato a casa sua, a curare la sua famiglia e coltivare forse i suoi campi e Napolitano a curare i suoi nipotini. Ma ci pensate ? Non avremmo avuto dei parassiti da mantenere. E la Minetti avrebbe fatto la mignotta per i verdi e lussureggianti campi agricoli a darla a degli onesti lavoratori e berlusconi avrebbe venduto cavalli da soma, che la favella non gli manca, nella Brianza. Ora va dicendo che a caval donato non si guarda in bocca al suo popolo della libertà ed alle zoccole che lo dileggiano delle loro fiche e culetti. Se qualcosa di "burlesque" c'è è nella storia italiana

fracatz ha detto...

per ora non sono interessato alla presidenza della rebubblica

Pisenti ha detto...

SOGNI FERITI

Valanghe di nomi
affolla la mente,
s’appresta
su cose vissute:
confusioni di date
confosioni di tempo
mescolanze di usi
scompigli di idee
susseguirsi di eventi.

Guerre combattute
vittorie raggiunte
vite perdute
vite liberate
e oggi,
ancora….
bambini guerrglieri
con sogni
che fanno storia
con sguardi ingenui
persi nella solitudine
a giocare
con la speranza
che non muore.-

Vincenzo Tatti