martedì 15 maggio 2012

17 miliardi buttati nel cesso: lo scandalo dei cacciabombardieri F-35 difettosi





L’ultimo dossier del US Government Accountability Office (la Corte dei Conti americana), reso pubblico il 20 marzo scorso è destinato a scoperchiare la più grande truffa della storia militare americana (e italiana). Il rapporto è dedicato al programma Joint Fight Striker, ossia la realizzazione dei cacciabombarderi F-35 costata fino ad oggi 170 miliardi17 miliardi (praticamente il costo di una manovra economica) alla sola Italia . Il rapporto dei “contabili” di Washington dice una cosa molto chiara e inquietante: la produzione degli F35 (compresi i 135, poi diventati 90, che il nostro governo ha precipitosamente acquistato) è iniziata con la pratica della “concurrency”, ossia quando ancora gli studi, i test a terra e in volo, i collaudi dei singoli componenti non si erano conclusi. Con una conseguenza clamorosa: i cacciabombardieri sono difettosi.
“Il design dell’F35 -spiega il rapporto- è quasi certamente da rifare, perché  l’apparecchio non vola bene, dà ‘scossoni”; esiste “il rischio che l’aereo possa non svolgere le funzioni chiave di combattimento per il quale è stato ideato”, che  ”la trasmissione dati tra elmetto e aereo avviene con lentezza e con scarsa affidabilità, tanto da mettere a repentaglio la capacità di pilotare l’F35 in situazioni di combattimento” e “solo il 4% dei requisiti di sistema per le missioni per la piena operatività sono stati pienamente verificati”.Insomma, il governo italiano ha buttato via 17 miliardi di euro per acquistare  degli aerei bluff, non verificati nel 96% dei suoi componenti, con gravi errori di progettazione che, negli ultimi tre anni hanno fatto lievitare il costo del progetto di circa 15 miliardi di dollaricui si aggiungeranno altri 13 miliardi di dollari l’anno da qui al 2035. E’ come se acquistaste una macchina e vi dicessero che però è tutta da rifare (a carico vostro). Insomma, un pozzo senza fondo in cui è caduta incredibilmente anche l’Italia e che sposta miliardi di euro di risorse pubbliche dallo stato sociale alle tasche delle industrie belliche.Un bel regalo per l’americana Lockheed Martin, capofila del progetto e per Alenia Aeronautica (gruppo Finmeccanica).
Ecco il rapporto della Corte dei Conti americana
Il mese successivo alla pubblicazione del rapporto, ad aprile 2012, venuto a conoscenza delle gravi implicazioni economiche del progetto, il governo canadese ne è uscito velocemente:
Ma già a dicembre 2011, un resoconto di Aviation week metteva in guardia sulla reale efficacia operativa degli F-35, cosa che peraltro, nei suoi rapporti pubblici, la Corte dei Conti americana fa ormai da anni: “Gli effetti della concurrency -scrive l’US Government Accountability Office ”sono apparsi particolarmente evidenti nel 2011, quando il programma JSF è incorso in un aggravio di spesa per risistemare apparecchi già costruiti correggendo difetti scoperti durante i test successivi”
E dunque il governo Monti sapeva ma non ha informato i cittadini quando, nel febbraio del 2012, nel bel mezzo di una crisi economica senza precedenti, il ministro “tecnico” della Difesa, l’ammiraglio Giampaolo Di Paola (foto a destra), aveva annunciato pomposamente che l’Italia avrebbe acquistato solo 90 F35, invece dei 131 inizialmente prenotati, così da ottenere un risparmio di cinque miliardi di euro: una clamorosa menzogna, smentita dalla preoccupante escalation dei costi prevista nel rapporto americano, di cui il ministro “tecnico” (?) Di Paola era già a conoscenza e che ha volutamente omesso. Un genio: 17 miliardi di euro (di cui 2 miliardi e mezzo già pagati alle imprese) per 90 caccia non solo inutili ma anche difettosi. E adesso chi paga?


13 maggio 2012

Massimo Malerba

5 commenti:

scidox84 ha detto...

Spendere 17 milardi di euro per degli aerei è una bestialità pazzesca in questo momento , con quei soldi si potrebbe evitare l'aumento dell'Iva di Settembre; bisognerebbe fare delle proposte diverse in questo momento ; per esempio dovrebbero applicare leggi molto più severe per l'evasione fiscale , bisognerebbe fare delle proposte concrete come quella fatta in quest'articolo .

libero di pensare a modo mio ha detto...

scidox84, 7% del pil pari a 275 miliardi è quanto viene calcolata l'evasione fiscale in italia. C'è da domandarsi : se già con i gravi problemi economici si prendono decisioni criminali come l' acquisto di aerei da caccia cosa farebbero se avessero piu soldi a disposizione ? Potrebbero farsi una portaerei, altre "missioni pace" per il mondo, maserati anche per i colonnelli, cessi in granito per la truppa, posti esclusivi per militari. Comunque, ma cosa cavolo ci sta a fare li napolitano ? ed il PD ? E la Corte dei Conti ?

Un altro aspetto di questi aerei è la manutenzione ordinaria e l' inquinamento derivato dalla emissione di CO2. In un articolo de il fatto quotidiano alcuni aspetti connessi

O forse dovremmo dare per imminente la guerra all' Iran, poichè non si vede altro per acquistare 90 aerei. Un motivo per mandare a casa subito questi maledetti lestofanti e ladri, incapaci senza palle, parassiti. Per due coglionazzi che sparano alle gambe di uno insignificante aumentano le scorte e mettono l'esercito. Si, sarebbero capacissimi di far sorvolare genova da potenti aerei da guerra come deterrente verso questi pericolosissimi due coglionazzi

Anonimo ha detto...

Non paga proprio nessuno perchè il prezzo dei veivoli è alla consegna. E piantatela di fare i sensazionalisti

Osvaldo ha detto...

Sempre più perplesso....ormai non sò più come incazzarmi!!!

Osvaldo ha detto...

Sempre più perplesso....non so più come incazzarmi!!!