mercoledì 2 maggio 2012

6 maggio referendum sulla Casta e i suoi privilegi!! CONTRO LA CENSURA, diffondi e invita tutti i sardi a votare


Riduzione numero parlamentari regionali, riduzione delle loro indennità, abolizione delle nuove province e dei consigli di amministrazione degli enti strumentali.
In un regime assoluto di censura di regime, gli elettori residenti nella regione Sardegna saranno chiamati ad esprimersi su privilegi e costi della politica. Un referendum che potrebbe produrre, in caso di successo, un effetto a valanga a livello delle altre regioni italiane e anche a livello nazionale.
La consultazione referendaria si svolgerà dalle ore 7 alle ore 22 di domenica 6 maggio 2012.

Nel silenzio assordante di tutti i mass-media e di tutti i partiti, terrorizzati dall'eventuale successo referendario, si svolgerà domenica prossima in Sardegna una consultazione popolare contro la casta, i suoi sprechi e i suoi privilegi.
I 5 referendum abrogativi e i 5 referendum consultivi riguardano in particolar modo:

1) Riduzione a cinquanta del numero dei componenti del Consiglio regionale della Regione Autonoma della Sardegna.


2) abolizione dei consigli di amministrazione di tutti gli Enti strumentali e  Agenzie della Regione Autonoma della Sardegna


3) abrogazione della legge regionale sarda 12 luglio 2001, n. 9 recante disposizioni in materia di “Istituzione delle Province di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di Olbia-Tempio?”. 

Qui le informazioni sul referendum sul sito istituzionale della Regione Sardegna
http://www.regione.sardegna.it/argomenti/attivita_istituzionali/referendum2012/

Vi prego di condividere e far circolare la notizia su internet, per aggirare la censura della classe politica e dei maggiori organi di informazione ufficiali. Invitate tutti gli amici sardi a recarsi alle urne: la loro determinazione potrà riuscire a aprire una breccia contro i privilegi della casta.

6 commenti:

Renato ha detto...

REFERENDUM: RESPINTO RICORSO, SI VOTA PER ABOLIRE PROVINCE SARDEGNA AL VOTO DOMENICA 6 MAGGIO

Domenica 6 maggio in Sardegna si votera' regolarmente per i dieci referendum anticasta, compresi i quesiti sull'abolizione delle quattro Province regionali istituite nel 2000. Il giudice civile del Tribunale di Cagliari, infatti, ha respinto il ricorso urgente presentato dall'Ups (Unione Province Sarde), che aveva sollecitato una richiesta di sospensiva considerando illegittima la consultazione. Ma stamani il giudice Maria Teresa Spanu ha respinto il ricorso.

ivan ha detto...

sono perfettamente d'accordo... facciamoli tremare questi signori dalle poltrone facili

Skywalkerboh ha detto...

Uno dei quesiti è molto contestato, perché potrebbere produrre un raddoppiamento dei consiglieri regionali.
Detto questo, sono 10 iniziative importanti nei contenuti e negli effetti che potrebbero produrre.
Quasi tutta la politica in Sardegna è muta, perché la diminuzione delle poltrone e degli stipendi va contro l'ambizione dei politici di professione, e di conseguenza i giornali e le tv ne parlano poco, perché sono legate a tanti politici.
La Sardegna è poco popolata, è povera, e ha poltrone pagate a peso d'oro, oltre che enti locali (le Province) inutili.
Anche all'interno dell'IDV, che sta facendo quasi da solo un po' di pubblicità all'evento, ci sono dissapori: qualcuno parla del fatto che siccome queste proposte sono state presentate dai Riformatori (centro destra) non sono valide, qualcun altro afferma che pende una decisione non ricordo se della Corte dei Conti o della Cassazione su un quesito... insomma: tante scuse, e fra l'altro uno che da quando è sindaco del suo paesino ha dovuto (per statuto IDV) mollare la carica in Provincia, dopo che prima non fece o disse niente sulla questione, ora ne sta anche se timidamente parlando, lo stesso sindaco IDV che ha come vice un di Forza Italia...

Skywalkerboh ha detto...

Anzi, era al Tribunale di Cagliari, come ha scritto sopra Renato.

Anonimo ha detto...

non vedo l'ora che arrivi il 6 maggio per andare a votare ed eliminare questo schifo! spero solo che tutte e ribadisco tutte le altre regioni ci seguano. riprendiamoci l'Italia!

fracatz ha detto...

ammazza ahjòò 50 componenti nel consiglio, ma non ne bastano 5 ?