Seppure ci fosse, non taglierebbero nulla e forse addirittura si autoaumenterebbero il proprio stipendio. La norma infatti prevede non il taglio semplice dello stipendio, ma il livellamento contributivo alla media europea.
Per mettersi al riparo però da eventuali rischi di tagli ai privilegi parlamentari, l'apposita commissione governativa costituita ad hoc con il semplice scopo di fare una media tra gli stipendi europei (la COMLIV, Commissione per il livellamento retributivo Italia-Europa), ha tirato fuori dal cilindro, dopo tre mesi di intensissimo lavoro (due riunioni di poche ore ciascuna), due particolari escamotage.
Il primo è il restringimento della comparazione non ai 17 paesi dell'Euro o ai 27 dell'Unione Europea, ma solo ai sei paesi europei più ricchi, dove i livelli retributivi per le cariche elettive sono molto più alte degli altri paesi.
Il secondo è l'adozione del parametro del "trattamento economico omnicomprensivo": essendo una parte consistente dello stipendio parlamentare italiano "mascherato" nella tipologia di rimborsi forfettari per il soggiorno a Roma (3.500 euro mensili), delle spese per il rapporto eletto ed elettori (3.600 euro mensili) e nella gratuità di qualsiasi mezzo di trasporto aereo o ferroviario, la Commissione ha stabilito la contabilizzazione dei servizi che vengono offerti negli altri paesi dallo stato per l'espletamento del mandato parlamentare.
L'Italia infatti è l'unico paese nel quale ai deputati vengono consegnati migliaia di euro al mese per il reclutamento del personale di segreteria, mentre negli altri paesi le persone di fiducia e di supporto del parlamentare vengono regolarmente assunte direttamente dalle camere con un contratto a termine.
Lo stesso avviene in merito alle spese di viaggio per lo svolgimento del proprio mandato parlamentare che negli altri paesi europei vengono regolarmente rimborsati attraverso la consegna di una apposita e dettagliata rendicontazione.
Il parametro del trattamento economico omnicomprensivo permette quindi di inserire le spese di personale nel computo dei paesi esteri, facendo in questo modo schizzare verso l'alto l'indice "salariale" dei deputati stranieri. Allo stesso modo le spese di viaggio non vengono contabilizzate nel calcolo degli stipendi parlamentari nostrani, mentre contribuiscono ad innalzare la media negli altri paesi.
Insomma, gira e rigira, vedrete che alla fine dei conti i nostri "poveri" parlamentari si aumenteranno lo stipendio, non per ingordigia, ma per adeguarsi alla media europea.
Insomma, gira e rigira, vedrete che alla fine dei conti i nostri "poveri" parlamentari si aumenteranno lo stipendio, non per ingordigia, ma per adeguarsi alla media europea.
9 commenti:
fanno schifo ...DOVETE DIRLO A TUTTO IL MONDO: ENRICO DE NICOLA FU' IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA E PER ONORE NEI CONFRONTI DEGLI ELETTORI RINUNCIO' AL SUO STIPENDIO DI CAPO DELLO STATO, FU' IL PRIMO E ULTIMO ...VERGOGNA DOVE AVETE IMPARATO A TRADIRE QUESTO ONORE???
http://lnfaw.blogspot.com/2010/12/hierve-el-agua.html
merdosi
Ribadisco: Basettoni che arresta Topolino. O Berlusconi che arresta Topolanek, non ricordo.
www.ciclofrenia.it
Dovette amettere che almeno ci regalano un sacco di risate !
Quando vi sveglierete italiani addormentati!!!!!!!
Nessuna nuova legge elettorale.
Cosa fare ?
Mi domando : cosa fare ?
Non ne potremmo mai uscire.
Come si può mandarli a casa in modo definitivo e senza vitalizi ?
andrebbero veramente ammazzati tutti, dal primo all'ultimo. tanto le parole non servono a NIENTE con queste persone
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