martedì 27 settembre 2011

La casta vuole soffocare la libertà su internet: nel Ddl Alfano sulle intercettazioni il comma ammazza-blog

Berlusconi ha deciso di accellerare l'approvazione del ddl sulle intercettazioni, per bloccare la pubblicazione delle parti più scottanti dei suoi colloqui telefonici con Lavitola, Tarantini e gli altri suoi procacciatori di affari, prostitute e minorenni.
Nel fascicolo aperto dalla Procura di Napioli infatti queste frasi sono segretate e coperte da OMISSIS.
All'interno del disegno di legge, c'è anche di peggio: rispunta ancora una volta il famigerato comma "ammazza-blog"

La norma prevede che ogni gestore di “sito informatico” ha l’obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Non c’è possibilità di replica, l'eventuale rifiuto comporta il pagamento di una multa di 12000 euro.
Non è necessario dimostrare la fondatezza della richiesta di rettifica: sarà sufficiente la semplice
 comunicazione all'amministratore del blog o del sito affinchè questi siano obbligati alla rettifica.  
Si tratta, è evidente, di un vero e proprio attacco alla libertà di espressione sul web, l'ultimo spazio dove i semplici cittadini possono esercitare ir proprio diritto di parola.
Il giorno seguente l'approvazione della legge Alfano, questa pagina verrà cancellata.

Spider Truman (in procinto di essere assassinato)

Atto Camera: 1415 Disegno di legge:
“Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche".

All’articolo 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo il terzo comma è inserito il seguente:
«Per le trasmissioni radiofoniche o televisive, le dichiarazioni o le rettifiche sono effettuate ai sensi dell’articolo 32 del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilita` della notizia cui si riferiscono.»;
b) al quarto comma, dopo le parole: «devono essere pubblicate» sono inserite le seguenti: «, senza commento,»;
c) dopo il quarto comma e` inserito il seguente: «Per la stampa non periodica l’autore dello scritto, ovvero i soggetti di cui all’articolo 57-bis del codice penale, provvedono, su richiesta della persona offesa, alla pubblicazione, a proprie cura e spese su non piu` di due quotidiani a tiratura nazionale indicati dalla stessa, delle dichiarazioni o delle rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro reputazione o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto di rilievo penale. La pubblicazione in rettifica deve essere effettuata, entro sette giorni dalla richiesta, con idonea collocazione e caratteristica grafica e deve inoltre fare chiaro riferimento allo scritto che l’ha determinata.»;

13 commenti:

Mr. Tambourine ha detto...

Mi sa che devo rinviare il mio post al vetriolo contro Fabio Caressa, porca puttana Eva.

www.ciclofrenia.it

Francesco F ha detto...

Ci provino... noi saremo capaci di TUTTO.

L'intruso ha detto...

La vita fa sempre più schifo...

http://www.schifodivita.com

Paolo Be ha detto...

Io ho provato a cercare il riferimento al testo di legge sul sito della camera che hai linkato, ma non sono riuscito a trovarlo, all'articolo 8 non ho trovato quanto hai riportato.
Potresti mettere un riferimento più univoco per favore?

fred2003 ha detto...

scusa, non mi pare che la legge dica questo, mi pare una gran bella distorsione nonchè strumentalizzazione di quanto espone la legge. QUESTA E' DISINFORMAZIONE!!

sissi71 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sissi71 ha detto...

se non credete a Spider Truman guardate questo video di byoblu, peggio della Cina!!!!

http://www.youtube.com/watch?v=0EZ-r0V5Z0I&feature=uploademail

alcasstar ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
alcasstar ha detto...

per fred2003

leggi bene qui
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0005770.pdf

pagina 29 - articolo 15

Anonimo ha detto...

Ciao! Siamo Agorà Digitale, un associazione che si occupa dei diritti dei cittadini/utenti sulla Rete. Vogliamo segnalarti una nostra lettera agli onorevoli per fermare questo comma scellerato.
http://www.agoradigitale.org/emendamentisalvablog
Informazione è condivisione!

fred2003 ha detto...

per alcasstar

io l'ho letto, tu?! Puoi riportarmi le parole in cui viene detto ciò che riporta questo post, ovvero che "La norma prevede che ogni gestore di “sito informatico” ha l’obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Non c’è possibilità di replica, l'eventuale rifiuto comporta il pagamento di una multa di 12000 euro. Non è necessario dimostrare la fondatezza della richiesta di rettifica: sarà sufficiente la semplice comunicazione all'amministratore del blog o del sito affinchè questi siano obbligati alla rettifica."
Perchè l'Italiano NON E' un'opinione e quanto riportato in questo post NON CORRISPONDE A QUANTO PRESCRIVE LA LEGGE.
QUESTA E' DISINFORMAZIONE!!!

Benitogaleazzo ha detto...

E allora ?
basta reinserire il commento,
e' sempre piu'facile e rapido della cancellazione

Benitogaleazzo ha detto...

E allora ?
basta reinserire il commento,
e' sempre piu'facile e rapido della cancellazione