lunedì 5 dicembre 2011

E la Lega Nord difende i proprietari di yacht: no alle tasse sulle grandi imbarcazioni da diporto.

La Lega Nord se la prende con il governo Monti per una delle poche tasse di lusso per i ricchi varate all'interno di questa manovra finanziaria che colpisce diritti, lavoratori e pensioni.
"Dal primo maggio 2012 le navi e le imbarcazioni da diporto nazionali ed estere, che stazionano in porti marittimi nazionali, navighino o siano ancorate in acque pubbliche anche se in concessione a privati sono soggette al pagamento della tassa per ogni giorno o frazione di esso. Il pagamento è così suddiviso: 7 euro giornalieri per le imbarcazioni da diporto di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri; 12 euro giornalieri per le imbarcazioni da diporto di lunghezza da 12,01 metri a 14 metri; 40 euro giornalieri per le imbarcazioni da diporto di lunghezza da 14,01 a 17 metri; 75 euro giornalieri per le imbarcazioni da diporto di lunghezza da 17,01 a 24 metri; 150 euro giornalieri per le navi da diporto di lunghezza da 24,01 metri".
Sarebbe opportuno ricordare all'onorevole Maroni che il 70% delle imbarcazioni di lusso sono registrate presso le Isole Cayman o altri paradisi fiscali, in modo tale da permettere ai facoltosi proprietari di non pagare nemmeno un euro di tasse sia  per la compravendita che per la proprietà.


MANOVRA: MARONI, COLPO DURISSIMO AL TURISMO PORTUALE
La manovra varata dal Governo Monti rappresenta tra l'altro, «un colpo durissimo al turismo portuale». Lo mette in evidenza, in una intervista a Radio padania, l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni, evidenziando che di tutte le misure introdotte «una mi ha molto colpito perchè conosco l'impegno che il Governo Berlusconi e ministro Brambilla avevano profuso: la tassa sulle barche. Con la conseguenza che spariranno le barche dai porti dell'Italia, se ne andranno on Croazia, in Tunisia...». Insomma, si tratta di un «colpo durissimo a uno degli asset principali dell'economia italiana. Mi sembra folle. Si è visto cosa accadde in Sardegna quando Soru introdusse qualcosa di simile: sparirono le barche e succederà anche qui». «I nostri porti e porticcioli di marina - conclude Maroni - si svuoteranno con un aggravio per l'indotto importantissimo». (Mem/Col/Adnkronos) 05-DIC-11 13:01 NNN

27 commenti:

Mr. Tambourine ha detto...

I proprietari di yacht sono una categoria sociale da sempre infinitamente penalizzata.

Aiutiarli è sacrosanto.

www.ciclofrenia.it

Dario ha detto...

Se ci si spoglia delle ideologie di partito ci si accorge che non ha tutti i torti, in effetti in sardegna è andata così.
Dovrebbero fare come in altri paesi civili, arrestare gli evasori e levargli tutti i soldi, ma figurati se i nostri politici fanno una legge del genere.

selina ha detto...

esatto Dario,figurati se i nostri politici fanno una legge del genere,....dovrebbero auto-arrestarsi!!!!!

Giulio ha detto...

Maroni ha ragione.. poi che i proprietari di barche devono pagare e trovano i metodi per nn farlo è altrettanto vero ma questa non è la soluzione

Dario ha detto...

Il problema è che in Italia come fanno una legge per correggere un problema i "Furbacchioni" trovano il modo per aggirarla ed evadere,è sempre successo così.

michelelan ha detto...

fanno pena...

lorenzo ha detto...

Maroni non ha tutti i torti: è quello che si è già visto in Sardegna

Libby ha detto...

Eh mi aggrego al coro, Maroni non ha tutti i torti. Non tanto per la tassa che dovrebbero pagare i proprietari di barche e barchette, ma per i problemi che causerà questa cosa all'economia portuale! Insomma, come la si mette la si mette, ci rimettono sempre i soliti!

Jimi Paradise ha detto...

Possiamo dire che la Lega ci ha stufato???

marco ha detto...

Ok. Non va bene neppure questa. Svaligiare le offerte delle chiese - per legge - come la vedete?

lello69 ha detto...

da quel che ho potuto vedere negli anni successivi, della tassa di soru sulle barche, non mi sembra che ci sia stato un calo cosi drastico dell'affluenza cosi come prospettato dall'opposizione del centrodestra di allora, anzi....dopo un periodo iniziale di proteste, ho constatato che le barche di lusso continuano a sveleggiare nei nostri mari....quindi smettiamola di dire che fù una tassa ingiusta, forse è stata una delle poche cose giuste della giunta soru, cosi come è giusto che chi porta i soldi all'estero o evade venga punito, e chi ha un reddito più alto paghi di più, perchè ormai se non si è capito il ceto medio non esiste più!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

mi permetto di intervenire come operatore del settore nautico. sono socio in una società che noleggia barche a vela, barche normalissime che si vedono nei mari italiani e non, ogni giorno. non siamo una grossa società, abbiamo solo 4 barche e fatturiamo sui 130/140.000 € all'anno.
questa tassa sarà per noi il 10% almeno del nostro fatturato. voi direte: aumenta i prezzi: bravi ! già così siamo all'osso dovendo vendere le settimane o i weekend con il 30% di sconto, se aumentiamo i prezzi è meglio chiudere.
quindi fine del ragionamento: a chi porta beneficio questa tassa? non al 70% dei possessori di barche che hanno una barca entro i 12 metri, non alle società di noleggio come noi, che saremo costrette a chiudere o spostarci all'estero, ma soprattutto, per i motivi appena elencati, non porterà benefici tantomeno allo stato italiano, perché. giustamento menzionato, soru insegna, peccato che nessuno impari. grazie italia

gunter ha detto...

come no caro maroni, le barche da 40m se ne andranno, per andare dove? A Lido di Volano? MA va a cagher ti e la lega

fracatz ha detto...

sempre lì a piagne,
ma pagatele ste tasse che poi ve sentirete puro mejo
pagare le tasse è bello

Anonimo ha detto...

Max se anche la tua azienza dovesse fallire per questa tassa non sarebbe un dramma per l' economia italiana.
Ti consiglio comunque di trasferire le tue barchette in Croazia..tanto cara ai leghisti e tedeschi.
Quando Soru accennò ad una tassa sugli yacht (poca roba), Briatore si fece paladino dei bistrattati possessori di barchette. Solo non si pronunciarono i disoccupati delle miniere sarde ai quali berlusconi promise nuovi posti di lavoro.
Adesso chiedi ai sardi cosa ne pensano della scelta di Soru.
In sardegna non si parla solo del possesso di uno yacht e dell' ormeggio, ma anche dell' occupazione di spiagge, altrimenti pubbliche.

Aldus ha detto...

Che i leghisti cadreghisti facciano la fine di Cola di Rienzo! Oltretutto Cola aveva fatto anche del gran bene, ma questi hanno solo rubato e continuano a rubare! Bossi a piazzale loreto! Idioti elettori leghisti svegliatevi!

sim ha detto...

aumentare la benzina non è un colpo durissimo agli automobilisti? Se non possono mantenere gli yacht li possono vendere non c'è problema....tanto spendono migliaia di euro di gasolio per viaggiare figurati se si perdono in...tasse

accidia ha detto...

i dati inseriti in questo articolo sono errati riporto quelli ufficiali:
a) euro 5 per le unità con scafo di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri;
b) euro 8 per le unità con scafo di lunghezza da 12,01 metri a 14 metri;
c) euro 10 per le unità con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri;
d) euro 30 per le unità con scafo di lunghezza da 17,01 a 24 metri;
e) euro 90 per le unità con scafo di lunghezza da 24,01 a 34 metri;
f) euro 207 per le unità con scafo di lunghezza da 34,01 a 44 metri;
g) euro 372 per le unità con scafo di lunghezza da 44,01 a 54 metri;
h) euro 521 per le unità con scafo di lunghezza da 54,01 a 64 metri;
i) euro 703 per le unità con scafo di lunghezza superiore a 64 metri.

questo è quello che massacrerà la nautica, fallimenti di aziende, perdita di posti lavoro, imabarcazioni portate all'estero con tutte le conseguenze, calo del turismo nautico almeno del 40% vedi sardegna.... svalutazione delle imbarcazioni.... in pratica con quello che guadagnano si perderà più incasso e aumenterà la disoccupazione, ma gli ignoranti saranno più contenti perchè pensano ( sono convinti) che tolgono qualcosa ai ricchi..... in verità saranno solo altri a perdere il posto, loro andranno ai caraibi.... ma sul piano sociale serve!!!!! ma a cosa???solo ad aumentare lo spred

accidia ha detto...

di buono....... forse finalmente troveremo qualche ormeggio libero!!!!! :-)

LuCas-Mastrodesade ha detto...

sarebbe utile ricordare ai presenti che la stessa cosa tentò di farla il governatore della sardegna con il risultato che invece di andare in costa azzurra, i natanti di lusso andavano in altri lidi. Già, si sa che quelli per definizione navigano e che facilmente da adesso invece di approdare in italia sceglieranno la slovenia, la grecia che hanno taaaaaaaaanto bisogno che chi è sugli yacht scenda a terra e spenda a pieni mani. Mah! m'auguro di fare il botto entro il 2012.

giuseppe ha detto...

La fotografia qui sopra è fuorviante!!! Il problema è che io vengo classificato tra i Briatore del caso. Ho una quota del 50% di una barca che ne valeva 45 mila prima della crisi ora dopo la tassa me ne hanno proposte 15000. Non vale più niente. La barca ha la bellezza di 31 anni e non è uno yacht come si potrebbe pensare ma viene classificato come tale. Ho risparmiato una vita per comprarla aiutato da mio padre, giro da sempre con auto da meno di 3000 euro a metano e adesso non ho più nenanche un lavoro. Non posso neanche rivenderla perchè non la vuole più nessuno. La nautica non è fatta di Briatore soltanto. Non hanno fatto nessuna distinzione sull'età e sul tipo di barca perchè sanno che in questo momento parlare di barche fa ridere di fronte alle pensioni....io intanto HO PERSO TUTTO...

Anonimo ha detto...

Ti riferisci alla "Costa Smeralda", quella azzurra è in Francia.

La "povera" Costa Romagnola, che certo non può vantare le splendide spiagge della Sardegna, tira tanto di quel denaro che berlusconi,briatore e tutti quei ruffiani di gossip risultano patetici con i loro yacht e serate per vip.

Se la Sardegna si desse ad un (vero) turismo di massa, le casse della regione sarda sarebbero stracolme.

Anonimo ha detto...

La nautica non è fatta di Briatore soltanto. Non hanno fatto nessuna distinzione sull'età e sul tipo di barca perchè sanno che in questo momento parlare di barche fa ridere di fronte alle pensioni....

Parlare di tassare le barche sulla lunghezza è da stupidi. In fondo, da chi siamo governati ?

Dario ha detto...

Aumentare le tasse non serve a niente!
L'unico modo per risolvere il problema è eliminare l'evasione fiscale!
Si deve fare una legge che preveda
da 5 a 10 anni di galera e sequestro di tutti i beni mobili ed immobili dell'evasore e dei prestanome!
Così vediamo se stì stronzi continuano ad evadere!

mrtongue ha detto...

Prima era una tassa (od imposta) che era troppo leggera per i ricchi, sommata agli elicotteri ecc...adesso la contestate perchè non colpisce neppure i ricchi ma mette in ginocchio un settore produttivo...Insomma io ci capisco poco siamo sempre bravi a lamentarci e non facciamo mai nulla...contestiamo eppoi ci mordiamo il labbro superiore...Mah io ho letto statistiche impressionanti sul reddito dichiarato dei possessori di yacht e velivoli (tra i 20.000 e 50.000 più o meno, se non ricordo male)... Io ritengo sia stata introdotta una tassazione giusta almeno si colpisce quello che viene definito popolo in condizione economica avvantaggiata...Ma parlo da ignorante forse, scusate

Dario ha detto...

Per come stanno le cose, sembra che questa manovra sia inutile, se la merkel non accetta di creare gli "eurobond" abbiamo al massimo 6 mesi prima della inevitabile uscita dell'Italia dall EU.

Big Jim ha detto...

QUESTO È QUELLO CHE AVREBBE DOVUTO FARE UN GOVERNO TECNICO
UNA PREMESSA; Non sono contrario a far pagare una tassa sull’imbarcazioni, visto che in questo momento è del tutto assente ma, come al solito, quello che fa rabbia è la disparità (VOLUTA DALLE CASTE), che si è venuta a creare in questi ultimi anni, tra i ceti sociali, aggravata ulteriormente da questa manovra.
È INGIUSTO CALCOLARE LA TASSA SULLA LUNGHEZZA DELLA BARCA; Con le stesse misure (esempio dai 14 ai 17 Mt) alcune barche valgono 10.000€ altre 5.000.000€ e pagherebbero la stessa tassa. Ci sono persone che, per passione, si fanno la manutenzione della barca da soli e vanno in giro con una vecchia utilitaria, e pagherebbero come quelli che, solo in carburante, sborsano lo stesso importo della tassa per un solo giorno di navigazione. DUE ALTERNATIVE SOCIALMENTE EQUE:
1)Calcolare la tassa con una percentuale dell’ 1/1,5% sul reale valore della barca senza distinzione di misura (ci sono dei gommoni di 9/10mt che valgono 4/5 volte una barca a vela di 12mt)
2)Calcolare la tassa sui Kw dei motori istallati (natanti compresi, ci sono dei motoscafi e gommoni con motori di 1000Cv e passa) è equo perché in automatico si distingue il costo di esercizio di una barca a vela rispetto a quella a motore, oltretutto si premia chi inquina meno, punto che non è stato preso in analisi nella manovra Monti, punendo sempre i più corretti.
NOTA: Le barche con bandiera Italiana trasferite all’estero pagherebbero comunque, questo limiterebbe l’emigrazione verso altri lidi, che porterebbe ad una drastica riduzione del lavoro nei cantieri Italiani a vantaggio di quelli esteri, con tutto quello che ne conseguirebbe. Inoltre le barche con bandiera Estera, se tenute a svernare in un cantiere nazionale, saranno tenute a pagare la stessa tassa e si colpirebbero i furbi e non i veri stranieri che vogliono solo trascorrere l’estate nelle nostre bellissime coste, già poco invogliati, visto che i porti sono tra i più cari del mediterraneo.
--GIUSEPPE TI SONO VICINO, DA UTENTE CHE, COME TE, VA IN GIRO CON UNA MULTIPLA A METANO CON 300.000KM, è SEPARATO ABITA DA UN'AMICA PAGA IL MANTENIMENTO,IL MUTUO DI UNA CASA NON PIù SUA,PAGHERà L'ICI, A CUI IL LAVORO è CALATO DEL 50%, ED IL VALORE DELLA BARCA CON CUI LAVORA DEL 70%!! NON HO PIù NULLA!!!