venerdì 23 dicembre 2011

Il senatore-sindaco-truffatore: "il doppio incarico? A Palazzo Madama basta starci il mercoledì"

Ore 13,30, prima telefonata.
(Il premier Mario Monti ha da poco finito di illustrare ai senatori di Palazzo Madama la manovra finanziaria).
«Sì, sono io... sono il senatore Nespoli... no, guardi, sto arrivando... sono in treno... tra mezz'ora sarò in Senato... eh, lo so, ma sono anche il sindaco di Afragola e purtroppo avevo un impegno nel mio municipio... del resto è di questo che vuole parlare, no? del mio doppio incarico...».
Ore 14,15, seconda telefonata.
(Intanto, in aula, sono già iniziate le dichiarazioni di voto dei partiti).
«Sto in taxi! Cinque minuti e arrivo... vedo com'è la situazione, voto e poi possiamo vederci alla buvette. D'accordo?».
Ore 14,45. Buvette.
Senatore Nespoli, una domanda preliminare: come ha fatto a votare se non ha sentito neppure mezza parola del discorso di Mario Monti?
«Beh... che significa? Qual è il problema? Avevo sentito quello che disse alla Camera e... beh, suppongo avrà ripetuto le stesse cose, no?».
Forse però sarebbe stato meglio essere presente in aula. Forse è materialmente impossibile ricoprire, contemporaneamente, due incarichi: senatore della Repubblica per il Pdl e sindaco di una città grande e complessa come Afragola.

«Senta, voi giornalisti dovete smetterla di parlare per slogan, di fare bassa propaganda e disinformazione!».
Senatore, la prego di usare toni...
«L'ho letto quello che è stato scritto dopo che, poche ore fa, legittimamente, la giunta per le elezioni di Palazzo Madama ha stabilito che si può essere insieme senatore e sindaco di un comune sopra i 20 mila abitanti...».
Alla Camera, i due incarichi sono stati valutati incompatibili.
«E allora? Lei lo conosce l'articolo 66 della Costituzione, eh? L'articolo 66 è chiarissimo: le Camere sono autonome nel decidere sui casi di incompatibilità. Punto. È tutto in regola. E poi sa che c'è?».
No.
«C'è che quando nel 2008 io fui eletto sindaco di Afragola, i cittadini che mi votarono sapevano perfettamente che sarei stato impegnato anche qui a Roma: al ballottaggio, infatti, arrivai già da senatore. Ora, scusi: l'importante è che il doppio incarico vada bene a loro, ai miei concittadini, non crede?».
Veramente lei qui al Senato rappresenta anche qualche milione di elettori del Pdl.
«Ehhh...».
Quanto tempo dedica alla sua attività di senatore?
«Allora: arrivo a Roma il martedì pomeriggio, e sto qui, in Senato, per l'intera giornata del mercoledì. Il giovedì mattina, alle 13, risalgo sul treno e torno a fare il sindaco».
Quindi lavora meno di due giorni a settimana per il Senato della Repubblica.
«Embé?».
Come embé?
«No, dico: embé? Qual è il problema? Tutti i miei colleghi senatori lavorano due giorni a settimana. È così, ed è inutile se ora mi guarda con quella faccia... lei non può venirsela a prendere solo con me!».
Deduco che lei dal giovedì pomeriggio al martedì mattina fa il sindaco di Afragola.
«Esatto. Però, attenzione: faccio il sindaco senza percepire mezzo euro. Guadagno solo da senatore».
Può ricordarmi quanto guadagna?
«A occhio?».
Sì, a occhio è sufficiente.
«Diciamo che sto sui 140 mila euro lordi all'anno».
Ci pensi bene.
«Mmhhmmm....».
Ci pensi bene.
«Vabbé, certo: quello è il compenso sottoposto a tassazione. Poi, in più, ci sono le altre due voci "al netto", su cui noi senatori non paghiamo tasse... E lì... Mah... Saranno 3.200 euro per le spese di segreteria e intorno ai 4.000 euro di diaria».
A lei, scusi, la «diaria» a cosa serve?
«Non la seguo».
Se sta a Roma due giorni a settimana, a cosa le servono 4.000 euro di diaria?
«Ehhh... allora: primo, io devo pur mangiare, no? Secondo: lei ha idea di cosa significhi fare politica dalle mie parti, in Campania? Ha idea di quanti regali di matrimonio devo comprare? E non le dico di quante volte mi chiedono di fare il padrino alle cresime...».
(Vincenzo Nespoli detto anche «Enzo», di anni 57, da Afragola: per lui i magistrati di Napoli chiesero l'arresto, accusandolo di «bancarotta fraudolenta e concorso in riciclaggio». L'aula del Senato ha però respinto la richiesta).
Fabrizio Roncone

SUL TEMA LEGGI ANCHE: La lega Nord vota a favore del triplo incarico del senatore-truffatore-sindaco di Afragola (Napoli) http://isegretidellacasta.blogspot.com/2011/12/la-lega-nord-vota-favore-del-triplo.html

20 commenti:

APOLITICO ha detto...

ma cosa vogliamo dire..........possiamo solo dire che sono tutti dei pezzi di m...a e tocca a noi tirare lo sciacquone e mandarli via........ma vedo che non ci muoviamo e loro giustamente continuano così.......

Olsen ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Olsen ha detto...

Complimenti per la dichiarazione sulla diaria... cioè, i regali per i matrimoni e le cerimonie a cui è invitato dobbiamo pagarle noi??? E lo paghiamo 140.000€ lordi per lavorare 2 giorni a settimana? FUORI! IMMEDIATAMENTE FUORI!!!

manwell77 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
manwell77 ha detto...

Vediamo: 4000 x 12 fanno 48000 euro annuali netti di diaria per 104 giorni di lavoro (2 a settimana). Circa 460 euro al giorno, per un solo senatore! Poi 3200 x 12 = 38400 euro annuali netti di spese di segreteria, sempre per un solo senatore. Arriviamo a 86400 euro netti! Più i 140000 lordi. Il tutto per 104 giorni di lavoro! Si, ma...é tutto REGOLARE! Regolare, appunto. Non GIUSTO! Il problema non é nemmeno quanto prendete (tralasciando queste diarie e spese a forfait di valore smodato!). la vera domanda é: il suo lavoro come professionista vale quella cifra ? Non credo proprio caro senatore. In primis perché lavora due giorni a settimana, in secundis perché i fatti, ossia la situazione italiana, dicono che come professionisti avete fatto male. Ci sono primari e chirurghi che guadagnano anche 30000 euro al mese ed anche più. Ma sono i migliori ed il loro lavoro vale quella cifra. E non solo: con lo stipendio si pagano le assicurazioni del caso in quanto se come professionisti sbagliano ne rispondono. Voi invece se sbagliate ed andate a casa cosa ottenete ? Dopo mezza legislatura + 1 giorno di lavoro pessimo come professionisti ottenete una pensione milionaria a vita, autostrade e treni pagati a vita ecc. ecc. Se pensiamo al suo caso, caro senatore, il tutto per 261 giorni di lavoro in tutta la vita! MA STATE TRANQILLI, E' TUTTO REGOLARE!

Anonimo ha detto...

Corsi e ricorsi.
Ci vorrebbe un' altra marcia su Roma.
Tutto pare una farsa. Una gran presa per il culo.
Mafiosi, puttane, lacchè, ladri tutti insieme a prenderci per il culo.
Che vergogna.
Ringraziate berlusconi,bersani,bossi,di pietro, la chiesa e san gennaro. Italiani, ve lo meritate.
Siete un popolo di ignoranti incivili, ruffiani, lacchè e ladri. E tutti mezzi mafiosi.

Eulalia ha detto...

Questo individuo dice il falso.
I senatori del gruppo dove lavoravo io facevano almeno lo sforzo di lavorare full time. Con risultati magari discutibili, ma lavoravano a tempo pieno come senatori.

White ha detto...

...mandarli via...fosse facile!! In Francia per "mandare via" il re hanno fatto una Rivoluzione, e quasi non è bastato, in Italia che servirebbe?

SunTura ha detto...

http://lnfaw.blogspot.com/2011/12/google_119.html

Anonimo ha detto...

White, la rivoluzione francese e quella russa accadde perchè il popolo aveva fame.
Fino a che si assicura all' italiano cornetto e cappuccino non accadrà nulla. Possiamo metterci tranquilli a vedere il canale 5.

bartolo ha detto...

Colpa nostra che non li mandiamo a casa a calci nel di dietro

White ha detto...

@ liberodipensare:
allora basta aspettare ancora un paio d'anni, e saremo tutti abbastanza incazzati e senza lavoro da fare una rivoluzione!

@bartolo:
sì, ma in concreto come diavolo si fa? Si aspettano le prossime elezioni? Si organizza una manifestazione? Ma soprattutto...chi diavolo si vota alle prossime elezioni?

Anonimo ha detto...

L'EMBLEMA DELLA CASTA: LO ZAR DI TUTTE LE PUGLIE!!! IL PARADIGMA di QUESTA CASTA DI SCROCCONI, è qui, nell'immagine a fianco (http://www.falkorossodapulia.com/2011/11/lemblema-della-casta-lo-zar-di-tutte-le.html), IMMORTALATO NEL CORSO DEI PACCHIANI FESTEGGIAMENTI PER LA SUA RIELEZIONE A SINDACO, MENTRE ADDENTA UN ENORME FILONE STRACARICO DI NUTELLA. "NOBLESSE OBLIGE"... ED ERA GIÀ SENATORE E PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE BILANCIO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA. FESTEGGIAVA LA TERZA POLTRONA SULLA QUALE AVREBBE POGGIATO LE SUE MOLTO ONOREVOLI CHIAPPE D'ORO! SINDACO, SENATORE, PRESIDENTE... SIMULTANEAMENTE! Oggi, mercoledì 21 dicembre 2011 il potere della casta ha prevalso ancora una volta, GRAZIANDOLO NELLA PERMANENZA SULLE TRE POLTRONE. Dopo che i colleghi deputati della Camera, in data 14 dicembre 2011, hanno accertato l'incompatibilità tra il mandato parlamentare e le cariche di sindaco di comune con popolazione superiore a 20 mila abitanti (ricoperte dai deputati Cristaldi, Luciano Dussin, Marini, Paroli, Traversa e Zacchera), i senatori colleghi di Azzollini invece di adeguarsi alla loro decisione decretando l’incompatibilità della sua carica obbligandolo all'opzione, ne hanno decretato la compatibilità. E' vergognoso essere governati da una casta inattaccabile che difende se stessa fino al paradosso di spaccare in due il Parlamento. Per la Camera un sindaco è incompatibile con la carica di deputato, per il Senato un sindaco è compatibile con la carica di senatore. --------- DATEMI UNA MANO A SPUTTANARE PURE QUESTO --- E' IL SINDACO DELLA MIA CITTA'... PURTROPPO, OLTRE CHE ESSERE SENATORE PRESIDENTE... UN VERO CAPO CLAN...

rico ha detto...

Tutto si risolve con la democrazia diretta:
niente elezioni, niente voto di scambio, niente corruzione.
Lotteria nazionale, controllata GdF e caramba, "sei stato estratto, farai il deputato a 15000 euro al mese? se no, c'è il prossimo estratto.
Vera rappresentanza del popolo,no?

rico ha detto...

Democrazia diretta, la soluzione:
Niente elezioni che portano a voto di scambio, corruzione, partitismo ecc.
Lotteria nazionale: sei stato estratto, vuoi lavorare per lo stato a 15000 euro al mese, lasciando il tuo lavoro (lo riavrai)?
Se no, c'è il prossimo estratto!
Scelti a caso, più rappresentativi di così...

Anonimo ha detto...

Ma a che servono i commenti se nessuno fa un c...zo ?????????
Io ho deciso e lo sto facendo!
ME NE VADO ! Vado in un'altro
posto dove magari manterro' un'altro politico, ma a questi non do piu' NEMMENO UN CENTESIMO ?
http://eiomenevado.blogspot.com/

White ha detto...

@Gianni:
In concreto che cosa possiamo fare oltre indignarci? Se tu hai deciso di emigrare all'estero, beh, di sicuro hai fatto una scelta coraggiosa, che comunque molti altri hanno già fatto in passato (alcuni miei parenti emigrarono dopo la seconda guerra mondiale per cercar fortuna), per i motivi più diversi. Nel concreto quanti si potrebbero permettere di farlo? Ed è giusto che uno Stato permetta la cosiddetta "fuga di cervelli" senza fare nulla? Non si tratta solo di persone laureate o ricercatori, spesso chi se ne va è comunque una valida risorsa nel suo ambito lavorativo, che non ha trovato nessuno sbocco in questo Paese! Con ciò non voglio dire che in Italia restano solo gli "scarti", per carità!

Anonimo ha detto...

White
allora basta aspettare ancora un paio d'anni, e saremo tutti abbastanza incazzati e senza lavoro da fare una rivoluzione!

Si, penso sarà cosi.
Annulleremo privilegi e vitalizi; manderemo a casa le puttane di berlusconi ed i mafiosi; annulleremo le doppie camere, e napolitano come tutti gli oltre settantenni andranno a casa con una unica pensione massima a 5.000,47 euro. E tante altre cose.
Sarà cosi perchè la fine di questa Italia, nata dalla Democrazia Cristiana e indebitata da questi partiti politici ladri, finirà passando alla Seconda Repubblica.
Forse anche in modo violento.
Sarà in questo caso la prima vera rivoluzione italiana

Mr. Tambourine ha detto...

Oh Madonna, ma questo è pazzo. Da dove viene l'intervista?

www.ciclofrenia.it

Seagull ha detto...

ehhhhhh che dire le loro cosine i nostri politici se le sanno aggiustare bene , speriamo che si aggiustino altrettanto bene le corna che gli si devono rompere