mercoledì 14 dicembre 2011

Riforma vitalizi: da oggi deputati possono rinunciare al vitalizio. Di Pietro e Bossi: e ora che fate?

Approvata oggi dall'ufficio di presidenza la modifica del regolamento interno della Camera dei Deputati che, a partire dal primo gennaio 2012, permetterà a ciascun deputato di rinunciare al proprio vitalizio, cosa oggi non possibile. Inoltre ciascun deputato potrà concordare per sè l'applicazione di un regime meno favorevole di quello in vigore.
Per i vari Antonio Di Pietro, Massimo Donadi, Felice Belisario, Antonio Borghesi, Roberto Calderoli, Roberto Maroni, Federico Bricolo, Marco Reguzzoni, solo per citare gli ultimi parlamentari che hanno tuonato contro la casta, adesso dovranno passare dalle parole ai fatti e rinunciare personalmente al vitalizio parlamentare.
Adesso viene il bello!!
Ora la demagogia dietro la quale tanti assurdi e presunti "deputati anticasta" si scioglie come neve al sole: non è un caso che nell'ufficio di presidenza gli unici che si sono opposti all'introduzione di questa modifica sono Silvana Mura (Italia dei Valori) e Giacomo Stucchi (Lega Nord).
Per non parlare di Giuliano Amato, il pensionato da 31.000 euro al mese, che solo pochi giorni fa dichiarava in una lettera che lui non poteva fare niente per cancellare questi suoi privilegi .
Aspettiamo fiduciosi di scoprire quante sono le persone oneste, tra i 984 parlamentari, che svolgono il loro mandato per puro spirito di servizio e non per l'arricchimento personale.
Domani quanto lunga sarà la fila all' "ufficio competenze parlamentari" per depositare le rinunce?

15 commenti:

Dario ha detto...

Per me, nessuno di loro rinuncerà al vitalizio!
Se lavorassero per il bene degli Italiani non saremmo in questa catastrofica situazione economica!

theyogi ha detto...

scommettiamo? ve li do 100 a 1.....

umberto63 ha detto...

I ragazzi di Beppe Grillo rinunciano, da statuto, ai benefit politici. Pur tuttavia la gente sembra non accorgersene.
Viene da pensare che in politica questo popolino merita tutti i scilipoti che abbiamo.

TESSA ha detto...

Secondo me quelli che rinunceranno saranno davvero pochi..penso al massimo 3!La realtà è che sono tutti li per perseguire i propri interessi!E intanto il paese cade nella miseria, il natale si avvicina e c'è solo aria di tristezza e sconforto per chi non può permettersi neanche di fare un regalo ai propri figli!Italia..terra maledetta!

Ginofelino ha detto...

l'errore stà nella parola "possono", basterebbe cambiarla con "devono" e chi non lo fa incorre in una sanzione pari al doppio del benefit ingiustamente percepito.

SunTura ha detto...

http://lnfaw.blogspot.com/2011/09/blog-post_04.html

Paperoga69 ha detto...

non lo fara' nessuno spontaneamente.... anzi gli farei tornare indietro tutti i soldi che si sono intascati ingiustamente sti bastardi infami...

robibis ha detto...

bisogna semplicemente ricordarsi di ciò quando si va a dare il voto : io lo darò solo a chi rinuncerà al vitalizio e ai privilegi!!! molto semplice, no?

Danx ha detto...

Che esagerazione Tessa, siamo mica in Sudan!
Non c'è solo l'Italia, lo sai?

Kalsifer ha detto...

Ci sono politici che insorgono solo adesso dopo essere rimasti seduti e zitti per anni, ma ben consapevoli di certe realtà.
Sarà un caso ?
Giunti alla prova della verità, la delusione è appena dietro l'angolo.

Anonimo ha detto...

sentite questa : A quel punto, in caserma, lo hanno assistito per il resto della giornata....solidarietà di classe!

Mr. Tambourine ha detto...

Bella la foto della discussione costruttiva in Parlamento..

www.ciclofrenia.it

manig0ldo ha detto...

ma lei lo aveva detto..non l'avete ascoltata..si certo, dev'essere così...

http://ilmanigoldo.blogspot.com/2011/12/io-non-sono-cattiva-e-che-mi-disegnano.html


discinti saluti.

chiara lestuzzi ha detto...

la scusa potrebbe essere la solita: se gli altri non lo fanno, perché io? Comunque sarà bene che chi può accedere ai dati tenga nota di chi lo farà, e alle prossime elezioni faccia girare l'elenco in rete.

wewewe ha detto...

Magari ci rinunciano anche e la menano come eroi della patria fino al 2013 poi indipendentemente Ra chi viene eletto li rimettono, naturalmente sotto altre forme...come hanno fatto fon i finanziamenti ai partiti...