domenica 22 gennaio 2012

De Magistris rinviato a giudizio per abuso d'ufficio sui tabulati tel. dei Parlamentari

Alla fine il gup di Roma Alberto Caperna ha deciso che ci sono gli estremi per un rinvio a giudizio. L'accusa, nei confronti dell'attuale sindaco di Napoli Luigi de Magistris e del superconsulente informatico Gioacchino Genchi, è di aver acquisito i tabulati telefonici dei parlamentari indagati nell'inchiesta "Why Not" senza aver prima chiesto l'autorizzazione alle Camere.
Tra i parlamentari i cui tabulati nel 2006 sarebbero finiti nelle mani di De Magistris, allora pubblico ministero dell'indagine, troviamo nomi del calibro dell'ex-presidente del Consiglo Romano Prodi, Mastella, Rutelli, Pisanu....
La vicenda vede anche un rimpallo di responsabilità tra l'ex-pm e il consulente Genchi, con il primo che afferma di non aver chiesto direttamente l'acquisizione dei tabulati, alcuni dei quali non riferibili a persone coinvolte dall'inchiesta, mentre il secondo sostiene di aver agito sempre e soltanto su autorizzazione di De Magistris.
L'inchiesta ebbe un effetto a suo modo storico, con la caduta del governo Prodi bis nel 2008 sotto i colpi soprattutto mediatici dell'inchiesta e per il coinvolgimento di Mastella. Mentre nel marzo 2009 l'intero archivio venne sequestrato. Ora il rinvio a giudizio, che il sindaco napoletano contesta contrattaccando: "Sono amareggiato, perchè Roma non era competente a decidere e poi è evidente l'infondatezza dei fatti".
Intanto la prima udienza arriverà il 17 aprile prossimo


1 commento:

Mr. Tambourine ha detto...

Sono sempre più combattuto su quest'uomo. Mi pareva una vittima, ma ora sembra pure che le sue inchieste siano tutte un buco nell'acqua.

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