martedì 17 gennaio 2012

Dopo le sexy t-shirt della Minetti, obbligo di giacca alla Regione: ma l'abito non ha mai fatto il monaco


Da Colpo Grosso all'Inghilterra Vittoriana!? Sembrerebbe proprio così almeno per la storica sede del Consiglio regionale della Lombardia dove una recente disposizione vieta "abiti troppo succinti, minigonne e altre trasandatezze"...
Ricordate i tempi in cui il consigliere Nicole Minetti scriveva sulla maglietta: "Senza T-shirt sono anche meglio"
(http://isegretidellacasta.blogspot.com/2011/09/la-maglietta-vendesi-che-indossa-in.html) ?
E già i nostalgici rimpiangono l'Italia "libertina" del bunga-bunga alla stregua di un divertente fenomeno vintage e puntano l'indice contro la nuova "ipocrisia moralista". 
Certo la sobrietà nei luoghi istituzionali può essere importante e la volgarità di certe esibizioni era diventata imbarazzante. Ma rappresenta un vero cambiamento!? 
La censura di scollature e minigonne servirà davvero a cancellare le sconcezze del sottogoverno, dei privilegi, della speculazione, della stessa compravendita delle donne in politica!? O la nuova era del cilicio servirà solo ad occultare meglio i privilegi sotto il tappeto, perchè è la nuova moda dell'Italia in crisi.
In fondo il costruttore Piscicelli, che a letto rideva in diretta del terremoto dell'Aquila, era probabilmente vestito con un sobrio pigiama coprente.
Ma doveva vergognarsi lo stesso!
Insomma, è proprio vero: non è dall'abito che si vede il monaco! E nemmeno la Casta

1 commento:

Mr. Tambourine ha detto...

Anche perché c'è ben poco del monaco da vedere, in Nicole Minetti.

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