sabato 28 gennaio 2012

Eurispes: crolla la fiducia degli italiani nelle Istituzioni (anche il governo al 21%)

Crolla la fiducia degli italiani nelle Istituzioni. L'avanzare dei costi della crisi e il triste spettacolo della cattiva politica provocano un crollo verticale nei consensi e nella fiducia in quasi tutte le istituzioni della Repubblica.
Pur volendo sempre prendere con le molle i sondaggi, i dati dell'ultimo studio Eurispes sono clamorosi:
la sfiducia nel "sistema istituzionale" nel suo complesso arriva al 71,6%, una soglia che è ormai quasi di non ritorno e che ha visto la sfiducia crescere di oltre 26 punti percentuali negli ultimi due anni!
Una percentuale che sale addirittura al 74% se guardiamo ai giovani tra i 25 e i 34 anni...
Fanalino di coda è inevitabilmente il Parlamento, per i comportamenti da Casta della classe politica che pregiudicano la credibilità di un istituzione chiave della democrazia. La percentuale di popolazione che dichiara di avere "molta fiducia o abbastanza" nel parlamento è scesa al 9,5%. In pratica si fa molto prima a trovare chi ci crede in deputati e senatori che non viceversa.
Ma non se la passano meglio due Istituzioni che sembravano più solide in questa fase:
la Presidenza della Repubblica è quella che sta messa meglio, l'unica che scollina la metà complessiva dei consensi, ma comunque registra un saldo negativo del 6% rispetto all'anno scorso.
E il nuovo governo, malgrado l'iniezione di "sobrietà" non sfonda nella fiducia: Monti per ora è attestato al 21,1%  , recuperando un 6% rispetto all'abisso di diffidenza dell'ultimo anno di governo Berlusconi (14,6%) ma certo il malessere della società italiana è sempre più evidente.



3 commenti:

erminia ha detto...

Ai personaggi che, degnamente o no, occupano tutte le Istituzioni Italiane vorrei domandare: quando l'Italia sarà del tutto "spremuta" chi darà loro gli stipendi e le pensioni di cui hanno potuto godere sino ad ora? Un antico imperatore romano paragonò un popolo ad un corpo umano: se lo stomaco avesse voluto ribellarsi la resto del corpo sarebbe perito con lui. Forse gli infedeli di oggi hanno già risposto a questa domanda?

nicola conocchiella ha detto...

consisabErminia, il discorso che Tu hai citato, era il famoso "Apologo" di Menenio Agrippa, che Egli fece in occasione di uno sciopero, ai manifestanti che avevano smesso di svolgere il loro compito ! Grazie a questo "apologo", diventato famoso nei secoli, gli scioperanti ripresero il loro lavoro ! Ma non credo che "politicANTi", come quelli nostrani, tipo i vari che siedono(soltanto e quando ci vanno!) in parlamento, "nominati", della
"caratura" culturale di un…"trota", come hanno dimostrato gli intervistatori di note trasmissioni di "rottura" tipo "Le Iene" o Striscia la Notizia", sappiano chi era Menenio Agrippa e/o, ancor meno, conoscano il suo "Apologo" !! Quindi il Tuo corretto "richiamo", andra' a…vuoto !! "Lavare la testa agli "ASINI", e' acqua….persa !!"

Mr. Tambourine ha detto...

Il bello è che questo governo è nato apposta perché nessuno ci credesse.

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