giovedì 26 gennaio 2012

L'altra Casta: la classifica dei manager di aziende in crisi che guadagnano mille volte più dei dipendenti!

A volte la sguaiatezza e l'impresentabilità della casta dei partiti ci fa dimenticare l'altra casta che pure all'estero e negli USA desta lo stesso scandalo, se non di più: quella dei cosiddetti top-manager, che nell'economia globale hanno sostituito spesso i "proprietari" per importanza e talvolta anche per i guadagni. Che sono diventati più che faraonici!
Se trent'anni fà lo stipendio di un manager aziendale poteva arrivare ad essere dieci o quindici volte quello di un suo dipendente, ora bisogna aggiungere degli zeri. E rappresenta un autentico scandalo, soprattutto in tempo di crisi. Anche considerando che alcuni di questi manager con le loro operazioni spregiudicate (pensiamo alle finanziarie, a chi ha operato sul mercato immobiliare ecc) questa crisi hanno contribuito non poco a crearla!
Ma vediamola la classifica degli stipendi uscita nel 2011:
1) Al primo posto assoluto Alessandro Profumo, con 40,5 milioni di euro comprensivi della liquidazione monstre della fuoriuscita da Unicredit

2) Luca Cordero di Montezemolo si deve accontentare di 8,7 milioni di euro...

3) Marco Tronchetti Provera 5,95 milioni di euro

4) Cesare Geronzi 5,088 milioni di euro

5) Paolo Scaroni 4,42 milioni di euro

6) Pier Francesco Guarguaglini 4,3 milioni di euro

7) Sergio Marchionne 3,4 milioni di euro

... a breve si avranno le new entry, perchè tra marzo e aprile con la nuova legge Consob sulla trasparenza le società dovranno mostrare i bilanci del 2011. Al balzo in avanti è atteso per esempio il neo-ministro Passera, che ha intascato anche la buonuscita (si fa per dire) da Banca Intesa-San Paolo.
Giusto per fare un esempio Sergio Marchionne sta imponendo sacrifici draconiani agli operai Fiat (quando non li licenzia direttamente...) eppure guadagna circa 365 volte lo stipendio medio di un suo operaio che è di circa 15.000 euro l'anno...!!


7 commenti:

introw ha detto...

Quindi? Se qualcuno paga loro quei soldi probabilmente se li meritano, considera che siamo nel settore privato.

Credo che ogni azienda sia liberta di pagare i propri manager quanto vuole. Per fare un esempio secondo me Marchionne guadagna poco se consideri che vi sono calciatori che prendono molto di più.. e lavoro e responsabilità sono molto diversi.

Possono non piacerti le loro decisioni, ma non devono piacere a te, devono piacere agli azionisti delle loro aziende.

db ha detto...

si d'accordo...le aziende possano decidere quanto vogliono pagare i propri manager...ed è vero che le responsabilità di un manager sono n volte più importanti di quelle di un calciatore come cristiano ronaldo che deve pensare solo ad allenarsi e a giocare...su questo siamo più che d'accordo...tuttavia non è giusto che queste persone, questi ''manager'' del cazzo e della merda che cmq guadagnano così tanto di più rispetto a un loro sottoposto, possano continuare ad avere questi stipendi gargantureschi mentre le loro aziende hanno contribuito alla crisi o sono debitori verso lo stato (Vedi Fiat, Goldman Sax ecc) che è intervenuto per salvare l'azienda dal tracollo...un vero manager, in tempi di crisi, se ha le palle e ci tiene alla sua azienda dovrebbe decurtarsi lo stipendio come minimo...perchè così è facile essere finocchi con il culo degli altri...rinuncino a qualche yacht o a qualche villa...siano anche loro a fare i VERI sacrifici

Genoicide ha detto...

Beh si...in effetti è proprio giusto sto discorso alla fine volkswagen fattura molto di più di Fiat eppure il suo amministratore delegato guadagna mooooolto meno...sarà un pirla probabilmente ma la suddetta ditta in tempo di recessione non ha licenziato nessuno anzi ha assunto migliaia di dipendenti...saranno proprio dei deficienti. Ma sopratutto non sò se lo sai ma i mega dirigenti sono quelli che decidono il loro stesso stpendio...es.(cosa successa realmente al tempo di Cimoli alle FS) si presentano in consiglio di amministrazione e dicono vi va bene se ci raddoppiamo tutti i nostri stipendi e per compensare passiamo da 200000 dipendenti a 100000...spiegami quale sarebbe quell'italiano, perchè solo gli italiani sono così stupidi da guardare alla propria tasca di oggi senza pensare con un minimo di lungimiranza a domani, direbbe no!

Alessandro ha detto...

Goldman Sachs non è mai stata una banca in tracollo, né ha beneficiato di aiuti di alcuno stato ed in quanto tale è (anche moralmente) libera di pagare una media di 770,000 dollari l'anno ai suoi 29mila dipendenti. Se gli stipendi sono troppo alti lo decideranno i suoi azionisti e basta (che sono in larga parte proprio i dipendenti).
Ma a parte questo appunto, sarebbe un po' più utile questo blog se le persone scrivessero con cognizione di causa e non sulla base dell'emotività collettiva fomentata dai media, perché altrimenti si perde il senso (inizialmente giusto) della causa che si combatte.

Luca ha detto...

In una società realmente efficiente e meritocratica i manager dovrebbero essere pagati in base ai risultati delle aziende gestite. Quindi la retribuzione dovrebbe essere stabilita non in termini assoluti ma relativi, percentualmente al fatturato o agli utili.

ChriM3 ha detto...

Sta gente li merita ?
Se le loro ditte guadagnano e li pagano,a me sta bene, ma se le ditte poi vanno male, chi paga la cassa integrazione ai loro dipendenti ?
Oppure i finanziamenti alle loro aziende ?

Mr. Tambourine ha detto...

Maiali.

www.ciclofrenia.it