martedì 17 gennaio 2012

Veltroni, Patroni Griffi e De Mita: affari d'oro con le case dello Stato!

Si scrive SCIP si legge scippo! Uno scippo consenziente per ragioni di sudditanza politica: è quello esercitato da molti rappresentanti della Casta nei confronti degli enti previdenziali, acquistandone immobili nelle zone più chic di Roma a costi enormemente al di sotto del valore di mercato. Da via Veneto al Colosseo ai Parioli, con risparmi che vanno dal 40 al 70%!
Il tramite inevitabile la SCIP: Società di Cartolarizzazione Immobili Pubblici...
Prima naturalmente quelle stesse case dovevano scomparire dalla lista ufficiale degli "immobili di pregio" e poi essere vendute sottocosto agli "illustri" inquilini invece di essere cartolarizzate a cifre ragionevoli. E' quello che è avvenuto puntualmente, con interi palazzi derubricati a beni ordinari, tre solo nel biennio 2004-2005...
Tra i beneficiati del mega-affare nomi assai noti: a partire dal neo-ministro Patroni-Griffi, che per i suoi 100 metri quadrati con vista Colosseo ha beneficiato del 70% di sconto, per finire a "faccia-d'angelo" Walter Veltroni che nei pressi di piazza Fiume ha acquistato la sua casa a 1980 euro al metro quadro contro gli oltre cinquemila che oggi chiede il mercato per la stessa zona! Non si è stati sindaco della città eterna per niente... e che diamine!
Saldi importanti anche per tanti altri nomi illustri, come Raffaele Bonanni, Sergio D'Antoni e il sempreverde Ciriaco De Mita giusto per ricordarne qualcuno. Che per diventare proprietari nelle esclusive zone di Flaminio, Fontana di Trevi e i Parioli, hanno "risparmiato" non meno del 60%. Tutto a spese dell'erario, cioè nostre!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

A me Veltroni sta sulle palle.
Come D'Alema, politicamente non vale niente. Fa parte della cricca PD.

Il circa 70% degli italiani sono delle teste di cazzo : in paesi normalmente socialmente civili sarebbero presi a calci nel sedere per molto , ma molto meno.

La vendita di queste case sono state messe all' asta ? Se no, si dovrebbe richiedere la restituzione forzata, senza molte chiacchere

Anche Bonanni mi sta tremendamente sulle palle, a dire il vero.

Fragaldino ha detto...

Ci vorrebbe una sentenza di giustizia per obbligare coloro che hanno acquisito le abitazioni a prezzo scontato a pagare la differenza.
E non si pensi solo ai nomi illustri, ci sono moltissimi altri funzionari pubblici che hanno acquistato l'abitazione dall'ente presso cui lavorano a prezzo di favore. Che tutti caccino la differenza!!

Mr. Tambourine ha detto...

Ma Veltroni non se ne doveva anna' in Africa?

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