sabato 25 febbraio 2012

Clamoroso: la prescrizione salva Berlusconi proprio nel giorno della sentenza per il processo Mills

Clamoroso: la prescrizione salva last-minute Silvio Berlusconi dalla condanna per corruzione nel processo Mills. Proprio nel giorno della sentenza i giudici hanno riconosciuto essere scattati i termini della prescrizione del reato. E' da evidenziare che questo vuol dire che per i giudici Silvio Berlusconi non era innocente, perchè altrimenti, essendo arrivati al giorno della sentenza, non avrebbero dovuto assolverlo per prescrizione ma con la formula più favorevole (per non aver commesso il fatto o anche per insufficenza di prove)!
In questo modo l'ex premier e leader del PDL diventa un "colpevole che non si è fatto in tempo a condannare". L'accusa aveva chiesto cinque anni. Le conseguenze sull'immagine internazionale di Silvio Berlusconi sono comunque assai pesanti.
In ogni modo ha successo la lunga serie di ostacoli posti dagli avvocati-parlamentari di Berlusconi (come Ghedini), per aiutarlo a difendersi dal processo (scappando), piuttosto che a difendersi "nel" processo.
Parliamo di tutte le leggi "ad personam", come la Cirielli che ha modificato i termini della prescrizione per questi reati, il "lodo Alfano" poi giudicato incostituzionale, ma che comunque ha determinato un interruzione del processo...
I giornali di "famiglia" esultano per la "sconfitta" della Procura di Milano e molti ricordano anche i pesanti "rimproveri" ai giudici mossi persino da Napolitano nelle ultime settimane.
Intanto infuriano le polemiche e i "sospetti": il salvacondotto giudiziario che sarebbe stato promesso a Berlusconi al momento delle dimissioni ha funzionato!?
Io mi limito a notare che in questo paese i veri potenti si salvano sempre...

17 commenti:

alessandro ha detto...

Ci avrei scommesso, credo anche in qualche tipo di salvacondotto "ad personam" promesso in tempi recenti e sospetti. L 'Italia non e ' degli italiani da tempo....per cui nessuna meraviglia ma un po di indignazione si.

Anonimo ha detto...

Ma un'epidemia che faccia fuori Lui, i suoi tirapiedi, e quei venti milioni di mentecatti che a suo tempo lo hanno votato, MAI?

lorenzo ha detto...

Rispondo a GENNARA:
La probabilità che i 20 milioni di italiani che han votato Berlusconi siano tutti dei mentecatti, è la stessa che tu, cara Gennara, sia una gran zoccola.

Claudio ha detto...

RISPONDO A LORENZO
Caro Lorenzo, mi rendo conto che il massimo della cultura che riesci a esprimere si riassume nella parola zoccola e, questo per chi ha sostenuto la tesi di Ruby nipote di Mubarak, ci stà. Ma proprio per questo mi diventa difficile pensare che Gennara abbia torto, siete 20 milioni di mentecatti, per non usare il termine caro al tuo leader "COGLIONI"

alroma ha detto...

Utili idioti era una definizione di Lenin, si riferiva a tutti quei fessacchiotti di sinistra che viveno nel mondo occidentale in realta´ lavoravano contro di esso facendosi facilmente strumentalizzare.

Ecco secondo me chi non ha ancora capito come é stato fatto fesso é un utile idiota.

Ci si chieda come siamo arrivati ad avere un governo delle banche e cosa comportera´ questo per il prossimo futuro di questo paese.

Ci si chieda a causa o grazie a chi é avvenuto tutto cio´, forse tentando di rispondere a questa domanda c´e´ una piccolissima speranza che qualche utile idiota possa finalmente scollegarsi da matrix e cominciare ad intravedere l´entrata della tana del bianconiglio

Pisenti ha detto...

Più che clamoroso è vergognoso che questo spudorato milantatore continui a prendere per il CULO l'Italiaintera.

Pisenti ha detto...

Più che clamoroso è vergognoso che questo spudorato milantatore continui a prendere per il CULO l'Italiaintera

Pisenti ha detto...

Un sondaggio effettuato nel 2005 da Gallup International
su 50.000 persone in 60 paesi, ha scoperto
che il 63% dei cittadini pensano che i loro leaders
politici siano disonesti, il 60% pensa che essi abbiano
troppo potere, il 52% pensa che i leaders politici si
comportino in maniera non etica e il 39% pensa che
essi non siano competenti nel loro lavoro.
La democrazia rappresentativa, ossia la forma con
cui la democrazia governa nella maggior parte del
mondo, comincia a mostrare i suoi limiti. I sostenitori
di questa forma indiretta di democrazia, sostengono
che il problema è temporaneo, causato dal ripensamento
politico successivo al crollo del Marxismo nel
1989.
Forse, ma la causa principale probabilmente sta
invece nell’enorme cambiamento nelle condizioni
economiche e sociali di gran parte del mondo in
questo ultimo mezzo secolo. La cura ai problemi
della democrazia è la democrazia diretta.
Anche nella democrazia diretta i cittadini votano
ogni pochi anni per eleggere il parlamento e il presidente
e poi li lasciano a rappresentarli fino alla elezione
successiva. Esattamente come nelle democrazie
rappresentative. Ma in ogni momento è possibile per
un gruppo di elettori, purché acquisiscano un certo
definito supporto di loro pari, di porre una legge elaborata
dal parlamento al giudizio di tutti i cittadini,
con un referendum.
Ancora di più, in una democrazia diretta quel
gruppo di cittadini, sostenuti da altri concittadini,
possono mettere a giudizio di tutti gli elettori una proposta
di legge non solo non pensata dal parlamento,
ma che addirittura può essere osteggiata da esso.
Con lo strumento dell’iniziativa. Con il referendum e
l’iniziativa, gli elettori hanno il comando sull’agenda
politica sempre, non solo quel certo giorno x delle
elezioni. Attenzione che il referendum e l’iniziativa,
anche se a prima vista sembrano simili al plebiscito,
sono in realtà diversissimi. I plebisciti sono strumenti
adottati da dittatori (Hitler, Pinochet...) e da uomini
di potere forti (Napoleone, De Gaulle...) per cercare
legittimazione al proprio potere.
I referendum e le iniziative sono invece scritti ed
iniziati dai cittadini senza bisogno dell’appoggio del
governo o anche con la sua ostilità. E’ uno strumento
in mano ai cittadini per tenere a controllo i governanti,
non viceversa.

White ha detto...

Lorenzo, se hai votato una volta il Berlusca, vabbè, un errore lo può fare chiunque! Se però insisti nell'errore, dopo tutto quello che si è visto e sentito, allora ha ragione Gennara, sei un MENTECATTO e pure un COGLIONE! Mi spiace, ma le cose stanno così...

Pisenti ha detto...

La verità alla prima volta per Berlusca è il fatto che cercavi qualcosa di diverso sperando di trovare la soluzioni ai problemi del Governo Italiano non pensando di finire in una fogna magnaci, ladri, maffiosi e gente della peggiore razza:-
Filosofi Salariati

Or non più tra la rabbie e le contese
Povera e nuda va filosofia,
ma la ruota a scuola e per la via,
Tira la paga e noi facciam le spese.

Se regnano la forca e il crimenlese
Di San Tomaso fa l’apologia,
se torna in alto la democrazia
inneggia alla repubblica capitolina.

Ah panciuta camorra di ruffiani
Che della verità strame di fate,
ogni giorno che splende ha il suo domani.

A rivederci, maschere pagate,
A rivederci, illustri mangiapani,
A rivederci sulle barricate!

Vincenzo Tatti

lorenzo ha detto...

Cari White, Gennara, Claudio ecc., chi io voti o abbia votato a voi non deve interessare, quello che non trovo giusto è che si debba considerare coglione o mentecatto chi non la pensa come noi.
Io non ho dato della zoccola a Gennara, semmai lo ho offerto una "via di fuga " dal becero ritornello "chi vota dall' altra parte non capisce un c...o, "
Quindi son convinto che Gennara non sia zoccola ,come chi vota Berlusconi non sia necessariamente un coglione. La democrazia e l' educazione questo impongono!

White ha detto...

Lorenzo, non sono d'accordo...la democrazia non vuol dire avere la libertà di votare dei dementi, vuol dire soprattutto avere la consapevolezza che il proprio voto debba andare a persone che siano in grado di governare un Paese, non di portarlo alla rovina!
Il problema è che se guardo da una parte vedo ladri e mentecatti, se mi volto dall'altra vedo minchioni ed arraffoni...
Insomma, votate pure il PDL (e la LEGA), che le cose non potranno che peggiorare! D'altro canto l'attuale sinistra non mi da molta fiducia...
La classe politica italiana è FECCIA, poco da fare, il problema è che alcuni sono più feccia degli altri!!
C'è da rimpiangere quando c'era Cicciolina in Parlamento...

lorenzo ha detto...

White, vedi, cambiare le cose non è facile e necessita di tempo, costanza e impegno ma soprattutto di dialogo e confronto che non devono mai sfociare nei beceri insulti dai quali si ottengono effetti contrari alla crescita morale del Paese. Gli italiani sanno che il "marcio" è ovunque, ad ogni latitudine: non esistono politici onesti nè in Parlamento nè nelle realtà locali, esistono solo quelli meno disonesti degli altri, quelli che si accontentano di arraffare solo un po' e si limitano al proprio tornaconto e non a quello dell' amico e all' amico dell' amico ecc....
Pensare che solo a destra ci sia del marcio è pura illusione, così come aver demonizzato Berlusconi, lo ha di fatto rafforzato. Ma mentre si guardava solo a lui, cosa stavano facendo gli altri? Di Pietro(baby-pensionato) quanti soldi ha intascato di rimborsi elettorali? Te lo aspettavi da lui, grande moralizzatore qual è? E che piazzasse il figlio in Regione? E che dire di Bossi e il suo figliolo il "Trota"? E che dire di Rutelli e dei milioni di euro della Margherita spariti ( si fosse trattato di Berlusconi si sarebbe detto che " non poteva non sapere...")? E di D'alema?....e di....e di? Un saluto

White ha detto...

Lorenzo, la sai qual è la differenza tra il PD ed il PDL? La "L"...e con questa battuta credo di aver detto tutto!
Non so tu, ma io ho visto un Governo Berlusconi sostanzialmente immobile, che non ha fatto nulla per migliorare la situazione del Paese; l'unica situazione che l'ex maggioranza ha ben pensato di migliorare è stata quella del suo leader...Tra l'altro, ottima idea quella del Governo Berlusconi di tirare via l'ICI sulle prime case, tanto che adesso è stata reintrodotta in maniera ancora più salata!

Comunque NO, non penso che solo a destra ci sia il marcio, penso solo che a destra la cosa sia solo MOLTO più evidente!!

Dunque, se volete lasciare l'Italia in mano al peggio del peggio, fate pure, io cercherò di fare una scelta il più ponderata possibile alle prossime elezioni, augurandomi che non sia troppo tardi...

Pisenti ha detto...

Lorenzo!Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà.

Pisenti ha detto...

Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà.

Pisenti ha detto...

SARDOS CUSTA EST S’ORA
17 marzo 1861: il giorno del grande inganno! L´atteso passaggio del Regno di Sardegna in Regno d´Italia non avviene nonostante il disegno di legge fosse pronto. Centocinquant´anni dopo, tra le celebrazioni e le contestazioni contro lo Stato unitario, gli storici negano che un siffatto passaggio legislativo fosse mai stato predisposto. Sarà un giovane studioso a scoprire che il mancato mutamento fu dovuto all´interferenza dello Stato Pontificio...Nell´anno 2011 a Firenze - capitale della Repubblica di Sardegna - il giovane studioso Austinu Moro scopre come nel lontano 17 marzo 1861 le trame dello Stato della Chiesa fanno fallire il sogno di politici e di élites intellettuali di cancellare il Regno sardo e far nascere quello italiano. A guidarlo nella ricerca è non solo il relatore della sua tesi ma soprattutto il diario del suo trisavolo e omonimo, sbarcato a Torino, allora capitale del Regno, come insegnante. Nel marzo del 1861, quando il parlamento subalpino stava per trasformare lo Stato sardo in Stato italiano, il Regno di Sardegna in Regno d´Italia, Vittorio Emanuele II re di Sardegna in re d´Italia, lo Stato Pontificio intervenne per cambiare il corso della Storia. La grave ingerenza di uno Stato estero negli affari interni della Sardegna influenzò le scelte dei suoi rappresentanti politici. Lo Stato continuò a essere sardo e non italiano non per libera scelta, ma per l´irresistibile ricatto di una potenza straniera. Un romanzo di fantapolitica che ci fa riflettere sugli avvenimenti storici che hanno determinato l´Unità d´Italia
Savvreschida de sa vida vintatti@yahoo.it