sabato 11 febbraio 2012

"Come incastrai Calderoli sui voli di Stato": il racconto di Fabrizio Biolé


Come ti incastro Calderoli per i voli di Stato! Certo la giunta per le autorizzazioni del Senato ha vietato per ora la possibilità di procedere ai pubblici ministeri di Roma ( la Casta difende la Casta). Ma i fatti restano! E sono stati scoperti grazie a questo anonimo consigliere regionale del Piemonte, Fabrizio Biolé, eletto per la prima volta per il movimento 5 stelle e forse anche per questo non ancora drogato dall'omertà con cui la casta difende se stessa. Oggi Biolé racconta come ha incastrato Calderoli dopo che un suo parente gli segnalò la presenza di airbus di Stato fermo all'aeroporto di Levaldigi:


“Da tempo in zona si vociferava di aerei di Stato che atterravano a Levaldigi – ha dichiarato Biolé – , questa volta avevo la possibilità di andare a vedere con i miei occhi e così ho fatto”. In effetti, un velivolo con la sigla Repubblica italiana era fermo in pista. “Si trattava certamente di un Airbus, perché c’era un appassionato di aeronautica che stava scattando alcune foto”. Il passo succcessivo si è rivelato più difficile: verificare chi ci fosse a bordo. “Sono andato agli uffici dell’aeroporto e ho chiesto quale fosse il motivo di quella presenza, visto che per quel giorno nel cuneese non erano previsti appuntamenti con la presenza delle quattro più alte cariche dello Stato. Adducendo motivi di privacy, nessuno ha voluto rispondere alle mie domande”. Biolè non si è arreso: usufruendo di un articolo dello statuto della Regione Piemonte, ha inoltrato a chi di competenza una domanda formale per fare chiarezza su quella presenza insolita. Ma anche le vie ufficiali non hanno avuto buon esito. “Dopo una serie di discussioni con i vertici dello scalo, dopo circa un’ora e mezza sono stato spedito al posto fisso di polizia, ma anche in questo caso l’unica cosa che mi hanno detto è che si trattava di un personaggio con alto livello di protezione. Sono rimastro ancora per un po’ di tempo e a un certo punto ho visto arrivare una serie di auto: forse erano quelle che accompagnavano il ministro, ma io Calderoli non l’ho mai visto”.
L’identità del passeggero misterioso è stata scoperta a distanza di qualche giorno, quando Biolè ha divulgato un comunicato stampa per rendere noti i particolari della vicenda e chiedere le risposte che nessuno aveva voluto dargli. “La redazione di Cuneo de La Stampa ha collegato il volo di Stato a Calderoli, che proprio in quei giorni si trovava in zona – ha raccontato Biolè -. A questo punto, l’entourage dell’allora ministro della Semplificazione ha risposto al quotidiano di Torino. Dicendo tre cose: che il ministro si trovava a Cuneo per l’incidente occorso al figlio della sua compagna; che l’aereo con cui avrebbe fatto ritorno a Roma non era un Airbus di Stato; che il ministro era arrivato all’aeroporto con mezzi propri per rientrare a Roma in tutta fretta”. Il motivo? Doveva partecipare a una seduta della Commissione parlamentare sul federalismo. “Non era vero – ha detto Biolè – Ho cercato su internet e ho scoperto che quel giorno non c’era nessuna riunione della Commissione. Fatto sta che avevo tutti gli elementi che mi servivano, li ho raccolti e ho presentato un esposto alla Procura di Cuneo”.

4 commenti:

riccardo cuor di leone ha detto...

Un elogio al Consigliere Regionale ONESTO...... ma non sarà certamente questa denuncia a far cambiare le cose in questa misera Italia

tocanpa ha detto...

si e' comportato mentendo prprio come un bambino pescato con il dito nella nutella. Che bella persona sto' calderoli

Paolo Marani ha detto...

Ragazzi, l'omertà si spezza innanzitutto avendo il coraggio di denunciare queste vigliacche zozzerie da basso impero, l'uso di risorse pubbliche per fini privati. E mica è solo Calderoli... la casta STRARIPA di atteggiamenti di peculato, dai piccoli comuni fino al parlamento.

E non è vero che questo non cambia le cose, per questo motivo sostengo le iniziative del movimento cinque stelle.

Poi, la casta, che non è fatta da soli trota, cercherà di farli fuori usando lo sbarramento che la nuova legge elettorale sicuramente innalzerà, per contrastare i giovani che vogliono far politica con ingenua onestà intellettuale.

Mr. Tambourine ha detto...

Secondo me quella foto di Calderoli non è ritoccata.

www.ciclofrenia.it