domenica 5 febbraio 2012

"Date agli uomini una pala...": storia di come il dilettantismo "autarchico" di Alemanno ha messo in ginocchio Roma!

"Date a tutti gli uomini una pala per spalare..." il grido di dolore di Gianni Alemanno rimarrà nella storia come una delle figuracce più clamorose e dilettantesche commesse da un  amministratore di una grande metropoli europea.
Ma ripercorriamo le tappe di questa vicenda che ha messo Roma in ginocchio e ci ha fatto sembrare incapaci e inadeguati davanti a tutto il mondo:

quando nel vertice con la protezione civile di giovedì il sindaco di Roma fu avvisato che tra venerdì e sabato sarebbero precipitati sulla città 35 millimetri di acqua, i termini del possibile disastro erano già chiari. A seconda delle oscillazioni della temperatura i 35 millimetri di acqua potevano diventare 35 centimetri di neve! Tanto, tantissimo per una città che non vi è abituata e non è attrezzata a farvi fronte con le sue infrastrutture.
A quel punto Alemanno pone le basi della Caporetto sua e (quel che più conta) della città, rifiutando la proposta della protezione civile di far accorrere mezzi dal sistema nazionale.
Il Sindaco sa bene quale sia la situazione e lo dimostra inviando nella giornata del 2 febbraio un fax che dispone la chiusura delle scuole, ma rifiuta il supporto nazionale della protezione civile per affidarsi al suo "piano neve"... Una specie di grottesco dilettantismo per cercare di fare bella figura sulla pelle dei romani. Il "piano neve" è un imprecisato meccanismo di mobilitazione per cui l'amministrazione manda un messaggio alle associazioni della città (che mai hanno affrontato una situazione simile) chiedendo di allestire dei punti di sostegno per la protezione civile, chiede senza risultato squadre di "volontari" pagati forfettariamente 20 euro a testa e cose del genere. Di fatto non si mette in moto nulla!
E quando la situazione precipita e una delle città più grandi e più importanti d'europa va in tilt, allora va nel panico: supplica la protezione civile di mandargli dei mezzi che a quel punto non ha fatto arrivare, gli chiede di inviare l'esercito (cosa che può fare al limite solo il Prefetto), vorrebbe spargere il sale sulle strade per quanto lui che è alpinista dovrebbe sapere che il sale è efficace solo se ovviamente si sparge "prima" che nevichi.
E infine il tentativo goffo e disperato di scaricare le responsabilità: " Non sono stato avvisato..." fino a una disposizione di chiusura delle scuole per lunedi disposta su un bollettino presunto "dell'aeronautica militare" salvo scoprire che questo bollettino non esiste e il sindaco ha  semplicemente telefonato a un ufficiale di guardia...

5 commenti:

valteb ha detto...

e lui niente pala !!!!
solo lingua !!

sercec48 ha detto...

Vergognosa la sua arroganza ieri sera su la 7

Mr. Tambourine ha detto...

Datemi una pala e salverò Roma. Da Alemanno, spaccandojela in testa.

www.ciclofrenia.it

Adaret ha detto...

Pitecantropo sudico filoleghista.

erminia ha detto...

... nella pubblica amministrazione personale impreparato (e fa casino), personale ben preparato (e fa interessi privati in atti d'ufficio), e quanto ci costa! Ma in questi posti non dovrebbero prestare la loro opera i cittadini migliori del Paese?