mercoledì 29 febbraio 2012

I "vigili mille euro" nella Roma di Alemanno

Alberto Sordi:Il Vigile
Qualcuno ormai li chiama i "vigili mille euro", ovvero quelli che prendono le mazzette per far togliere ai negozianti sanzioni o multe. Ad alzare la voce è ad esempio Dina Nascetti, presidente di “Vivere Trastevere”, comitato di residenti e commercianti «Alcuni vigili, qui in zona, li hanno ribattezzati “Mr. Mille euro” — afferma — Più di una persona con me si è lamentata. La titolare di un’attività, ad esempio, mi ha raccontato che si sono presentati due agenti municipali con una multa di 10.000 euro. Lei l’ha contestata. Dopo 20 giorni, gli stessi, si sono riaffacciati: "Non l’abbiamo ancora verbalizzata questa multa… che facciamo signora? » Lei ha denunciato tutto al comando dei vigili. Ma lì, la risposta è stata secca: «Impossibile, avrà capito male". 
La presidente di Vivere Trastevere, parla anche di collusione con gli uffici dell'amministrazione "altrimenti sarebbe impossibile per loro procurare certi permessi di occupazione di suolo pubblico o di cambio di destinazione d'uso". 
E così lo scandalo potrebbe toccare anche direttamente i livelli amministrativi.

Ricordiamo che l'inchiesta su "vigilopoli" è partita dopo uno strano furto nei locali del circolo sportivo della polizia municipale a Lungotevere Dante, presidente e gestore il comandante Angelo Giuliani. Erano scomparsi principalmente due hard disk. Furto che Giuliani denunciò. Ma dalle analisi degli archivi informatici che restavano venivano fuori movimenti di denaro inspiegabili che fanno sospettare agli inquirenti un gran giro di tangenti. Ad esempio centomila euro di sponsorizzazione al centro da parte di alcuni commercianti di Trastevere!
Il sospetto degli inquirenti è di trovarsi di fronte a un vero e proprio racket dei controlli con beneficiario ultimo proprio Giuliani, che oggi grida al "complotto".
Secondo i magistrati, guidati dal procuratore Capaldo, dopo i “pagamenti i vigili urbani chiudevano un occhio sulle occupazioni di suolo pubblico abusive e aggiustavano i verbali dei controlli". Secondo le carte degli investigatori Giuliani era "a capo di una vera e propria cupola mafiosa per il racket delle licenze in Centro".
Accuse gravissime che inevitabilmente spostano lo scandalo anche sull'amministrazione del Sindaco Alemanno, dal momento che la nomina del comandante della polizia municipale è di sua competenza (e per altro Giuliani è ancora là...). 

3 commenti:

robizio ha detto...

Negli anni 80 quando ero impiegato di banca, un vigile che aveva appena rifiutato l'assunzione nella stessa banca mi confido' che come vigile guadagnava molto ma molto di piu' come vigile che come bancario (allora erano 16 mensilita' per i bancari) perche come vigile gia prendeva mazzette dai vari negozianti di via del Corso e zone limitrofi.

White ha detto...

mah, spero sinceramente che siano poche le mele marce a comportarsi in questa maniera...

buck rogers ha detto...

Fino ad oggi è emerso che Silvio Bernabei non sarebbe nuovo a dare regalie in cambio di favori, essendo stato condannato per corruzione con sentenza ormai definitiva.
L'altro grande accusatore,Silvestro Romano del bar Turi & Tano di Via Lazio 17, ha avuto procedimento penale in quanto occupò per mesi un posto dei disabili, dopo la misteriosa sparizione del palo contrassegnante lo stesso e la cancellazione delle relative strisce. Infatti Romano, senza espressa autorizzazione comunale, occupò per mesi con tavolini sedie ombrelloni e fioriere il posto disabili, 4 posti auto e posto strisce motorini.