venerdì 10 febbraio 2012

Il Presidente del consiglio dei Beni Culturali stanzia 300mila euro per ristrutturare il suo Castello e lo fa vedere solo in affitto

Castello di Torre in Pietra
Il Consiglio superiore per i beni culturali ha approvato il versamento di 289mila euro ai proprietari del Castello di Torre in Puietra, a Fiumicino.
Piccolo particolare: il proprietario del castello è il presidente del mnedesimo consiglio, l'archeologo Andrea Carandini, che quindi, guarda caso, ha guidato i consigliere a indirizzare un ingente stanziamento a se stesso.
"Non mi curo di queste cose e comunque non mi ero accorto che si stesse discutendo di un elargimento a una mia proprietà..." queste in sintesi la significativa risposta dell'aristocratico archeologo. Noblesse Oblige, ma certo in questo paese non mancano i personaggi istituzionali cui arriva denaro "a loro insaputa". Con una particolarità: l'articolo 36 del Codice dei Beni culturali predispone ovviamente che i beni ai quali sono destinati stanziamenti conservativi, devono essere "aperti al pubblico".
Cosa che per il castello in questione non avviene a meno che non vi chiamiate Mara Carfagna (che ci si è addirittura sposata)o Silvio Berlusconi (che le ha fatto da testimone). In caso contrario non c'è possibilità di vedere come sono stati spesi i nostri soldi, se non si hanno i soldi per affittarlo. Infatti l'aristocratico archeologo affitta l'aristocratico castello per altro volgarissimo denaro.

5 commenti:

rozzoinusa ha detto...

Non ci resta che andare tutti davanti a lcastello e chiedere di visitarlo

Mr. Tambourine ha detto...

Madonna mia.

www.ciclofrenia.it

Yak ha detto...

a chi segnalare questo fatto? per favore, suggerite. Lo diciamo a Napolitano? A Monti? A Obama? A Putin? Alla Merkel? Al mostro di Milwakee? A chi bisogna segnalare queste cose? Non esiste l'Ufficio Repressione Sconcezze Esagerate?

carlo ha detto...

sapete a chi bisogna dirlo ad Al Kaeda...ci pensano loro...ihihhihi

LUCA ha detto...

Volete sapere come si e' conclusa la vicenda? Che dopo la denuncia , i proprietari del castello hanno aperto alle visite tutti i primi lunedì del mese dalle 9 alle 11!! Cioè il totale di un giorno l'Anno!! Mi sembra un po' poco per un contributo di 300mila euro. E poi questi signori non capisco perche non debbano pagare l' ici se poi il castello viene utilizzato per puro commercio ( affitto per cerimonie e set cinematografici)e casa di vacanze personale