sabato 11 febbraio 2012

La Casta lottizza la RAI e poi ospita i Boss della Camorra


Antonio Castaldo*
Roberto Saviano se lo chiede sul suo profilo Facebook: «Perché il Politeama di Catanzaro ha tenuto Gaetano Marino come ospite d'onore in prima fila. Perché la Rai ha messo in scena questa celebrazione?». Gaetano Marino, alias McKay, è considerato un esponente del clan degli scissionisti.

LO STUPORE DELLO SCRITTORE 
Boss Gaetano Marino: ospite in Rai
Il 29 dicembre scorso appare per qualche istante su RaiDue. Sua figlia, appena dodicenne, aveva appena cantato una canzone: «Lettera a papà». E, appena terminata l'esibizione, accompagnata dalla conduttrice Lorenza Bianchetti, scende dal palco per abbracciare un signore seduto in prima fila. Per l'appunto il suo papà, il boss.
«Questa è una storia passata inosservata», spiega Saviano. Che tratteggia la figura del boss apparso su RaiDue: «Gaetano Marino è ai vertici degli Scissionisti, detti anche Spagnoli, usciti vincitori della guerra interna al cartello dei Di Lauro. Hanno partecipato alla faida, i Marino. Gaetano infatti è fratello di Gennaro Marino, promotore militare della faida.
Sono detti i "McKay" perché il padre Crescenzo (ucciso dai Di Lauro come vendetta) somigliava a un vecchio personaggio di una serie televisiva western. Fu scovato nel dicembre 2004 in un albergo di lusso della costiera sorrentina, si nascondeva lì per sfuggire alla vendetta dei killer rivali che lo cercavano, ed era sempre accompagnato dal suo maggiordomo che aveva il compito di accudirlo». Marino ha perso entrambe le mani, nella faida quindi ha svolto un ruolo di «ambasciatore dei sodalizi di Secondigliano con la mafia albanese».
IL PROGRAMMA 
Lo strano episodio è andato in onda dal Politeama di Catanzaro, nel corso di una puntata della trasmissione "Canzoni e Sfide". L'esibizione della figlia di McKay è stata annunciata in modo toccante dalla conduttrice: «Lei è una bambina, ma ha voluto scrivere e dedicare una lettera al suo papà, davvero molto toccante». La bimba, innocente come tutti i bambini, candidamente intona: «Tu sei il padre più bello del mondo che non cambierei».

Saviano però si chiede come sia stato possibile un simile omaggio a un esponente di primo piano «dell'aristocrazia del narcotraffico italiano». Come è possibile che «vada in televisione», e che addirittura venga ripreso dalle telecamere della tv di Stato (che omettono di riprendere le protesi delle mani). «
Mi domando, perché questo omaggio? Perché il Politeama di Catanzaro ha tenuto Gaetano Marino come ospite d'onore in prima fila. Perché la Rai ha messo in scena questa celebrazione?». Il funzionario responsabile delle produzioni della Rai in Calabria, interpellato sull'episodio, non rilascia commenti. L'ufficio stampa Rai centrale sta analizzando il caso prima di rilasciare qualsiasi commento
*Fonte: Corriere.it