giovedì 23 febbraio 2012

Neppure Monti crede nei titoli di Stato Italiani!

Il primo appello, drammatico , è stato fatto dal premier Monti il 22 dicembre 2011: "Per superare la crisi dei debiti sovrani è necessario che tutti guardino con fiducia ai nostri titoli. E' essenziale che gli italiani sottoscrivano Bot e Btp le cui rendite oggi sono elevatissime. E' necessario tornare ad avere fiducia in noi stessi"... Insomma, un accorato appello a lanciare il portafoglio (per chi ce l'ha) oltre l'ostacolo...

E poi ancora un secondo appello per l'acquisto di titoli di stato (questa volta rivolto alle Banche e alle Itituzioni finanziarie) è stato rivolto il 7 febbraio. Ma evidentemente Monti parla e non si ascolta, perchè invece lui, dell'ingente patrimonio dichiarato non ha investito nemmeno una lira, pardon un euro, in titoli di Stato italiani!!
Neppure dopo gli appelli, come apprendiamo dalla dichiarazione sul patrimonio suo e della moglie messa on-line last minute, a un'ora dalla scadenza che lui stesso aveva dato per "l'operazione trasparenza".
Infatti la coppia Monti ha affidato 5,3 milioni di euro a Intesa San Paolo, 5,9 milioni a BNP Paribas, 1,3 milioni di euro a Deutsche Bank. Ha aperto un conto Arancio Olandese per 127mila euro  e un altro più piccolo alla Ubi banca di Brescia. Possiede inoltre fondi comuni ETF. Naturalmente nel patrimonio della gestione patrimoniale del ricco tesoretto di Monti da parte delle varie banche potrebbero esserci dei Bot o dei Btp, ma questo a totale discrezione delle banche stesse sul capitale loro affidato e non su scelta di Monti. Che quindi di suo non ha investito proprio niente in titoli di Stato: perchè non crede alle sue stesse parole o per la vecchia storia che distingue il pulpito dalla predica!?

6 commenti:

fracatz ha detto...

non mi risulta che la gente che guadagna bene compri titoli di stato. Chi quadambia, può accedere agli investimenti immobiliari o terrieri o grandi partecipazioni in spa, i titoli di stato sono per i morti di fame, i lavoratori, i pensionati ed è per questo che l'argentina si potè permettere il fallimento, quando fu sicura che le banche li avevano piazzati tutti ai pensionati del mondo

Ponch de Leon ha detto...

Nei fondi comuni d'investimento sono sempre inclusi i titoli di stato. Così come nel vostro precedente post sul tetto alle retribuzioni che sarebbe stato sforato da Monti (che in realtà non percepiva né percepirà dallo Stato più di 300 mila euro), mostrate una faziosità sospetta, in bilico tra la malizia e l'ignoranza.

Cndr ha detto...

A meno che i fondi in cui ha investito non siano molto aggressivi sull'equity, nel suo portafoglio ci sono almeno 50% di bond, cioe' almeno 6-7 milioni di euro!

Un'altra storia inesistente scritta solo per riempire un post.

Francesco ha detto...

Se Monti investisse in BOT, non sarebbe in palese conflitto di interessi?
Farebbe l'iteresse suo (avere un tasso di interesse alto per guadagnarci di piu' ) oppure del paese (meno debito possibile e con bassi tassi di interesse)?

manig0ldo ha detto...

Monti la sa lunga ma non la sa raccontare bene.. prevedibilissimo..

http://ilmanigoldo.blogspot.com/2012/02/come-ponzio-pilato.html


discinti saluti.

Unknown ha detto...

Non è opportuno che un Presidente del Consiglio faccia "insider trading" sui titoli di Stato.