Il sistema Pdl-Lega, che sta mettendo sottosopra la regione Lombardia, è ben altro che una mazzetta nascosta in una busta. Stando agli interrogari di un ex assessore del Carroccio, indagato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta su Davide Boni, Marco Paoletti, le richieste dei politici erano assai più artcolate. Una vera e propria spartizione di tangenti, attribuite in parti uguali ai due partiti, per ogni affare urbanistico e/o immobiliare nella provincia di Milano. Così l'ex assessore racconta di quando un certo Michele Ugliola, che avrebe dovuo raccogliere le somme per i partiti, si fece consegnare dall'imprenditore Crippa ben tre milioni di euro che servivano a costituire un deposito estero, cioè una provvista di tangenti tramite società con sede all'estero, appunto in Austria. Preoccupato, Paoletti ne parlò con i vertici della Lega, che lo rassicurarono. Come? Dicendogli che era "tutto a posto", e che Ugliola aveva la copertura del partito. Tangenti offshore in grande stile.
3 commenti:
che dire,,,, siamo sempre alle solite.... questi articoli mi infondano tristezza perchè ci fanno rendere conto in che mondo viviamo.
elena si sapeva che quando si sarebbero divisi b b uscivano fuori tutte le rogne , ma quello che fa più specie e che hanno ancora la faccia tosta di venire a chiedere consensi e il popolino come il gregge che gli vanno dietro
Tanto per capire CHI appoggia il governo fantoccio dell'austeroide Monti... che non sa nemmeno rispondere all'interrogazione sul signoraggio di Di Pietro, asino !
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