giovedì 29 marzo 2012

Gabriella Carlucci vs. Le Iene. Ma la condannata è lei

Gabriella Carlucci annuncia querela. Contro un servizio che ancora non c'è. La deputata Udc, e sindaco del comune pugliese di Margherita di Savoia, ex berlusconiana di ferro, passata con perfetto tempismo a nuovo partito dopo il crack politico del Cavaliere, ha dichiarato che tirerà in ballo gli avvocati, per un servizio televisivo che andrà in onda stasera a Le Iene (nel servizio, si vede la Carlucci che prende per i capelli l'inviato della trasmissione). Inaugurando così la stagione della "querela preventiva". Ma il fatto è che alle Iene non è che raccontino (sempre) balle. Semplicemente, stavolta prendono atto di una sentenza, che ha condannato la Carlucci a risarcire un suo assistente parlamentare, pagato in nero per anni (e noi ne sappiamo qualcosa di queste brutte vicende, giusto?). C'è poco da arrabbiarsi, cara Gabriella. Le sentenze sono pubbliche, il fattaccio è compiuto, e le Iene lo grideranno in tivù. Auguri.    

4 commenti:

OLICHKA ha detto...

...SCUSATE...MA GABRIELLA CARLUCCI E' PUGLIESE?..NO.MA COSA HA MAI RACCONTATO AI CITTADINI DI MARGHERITA DI SAVOIA PER PRENDERSI LA POLTRONA DI PRIMO CITTADINO.MA PERCHE' NON TORNA A FARE QUELLO CHE HA SEMPRE FATTO...SALTARE DA UNA RETE ALL'ALTRA.

TeoMan ha detto...

Lei dice di guadagnare poco, di fare fatica a tirare avanti con i "soli" 15.000 eurI (la i del plurale e' necessaria per cifre del genere) dato che deve mantenere 2 uffici di rappresentanza etc, etc, forse e' per questo che mantiene il doppio incarico, che mi pareva fosse proibito per legge....

skydark ha detto...

Non è possibile che a rappresentare l'Italia nel mondo ci siano quattro zoccole e una manica di porci analfabeti seduti nelle camere.
Ma come cazzo siamo arrivati a questo???

A dirla tutta ha detto...

A dirla tutta andrebbe anche ricordato che i parlamentari non percepiscono un contributo per i loro collaboratori e che i 4190, ora 3690 euro mensili, sono destinati ad un elenco sterminato di spese in cui rientrano, volendo, anche i collaboratori.
Rientrano.
Volendo.
Anche.