lunedì 26 marzo 2012

Nel bel mezzo della crisi perché non comprare altre auto blu?

Hanno conservato tutti i doppi incarichi senza battere ciglio. All'idea di tagliarsi di un insignificante 10% l'indennità parlamentare, hanno alzato le barricate. Il vitalizio, uno dei priviliegi più odiosi, rimane e rimarrà così com'è. Il progetto di abolire enti pubblici e consigli di amministrazione di società pubbliche si arena ogni volta nelle secche parlamentari. Insomma, la casta ha imposto sacrifici a tutti gli Italiani, tranne che a se stessa. Pensioni, lavoro, tasse, iniquità: una serie di leggi che sta lentamente distruggendo il tessuto sociale italiano, e loro non si sono tolti un privilegio che è uno, e fanno fare al governo Monti - che si illude di essere al di sopra e al di fuori della politica, mentre invece è la sua espressione peggiore - tutto il lavoro sporco. Compreso questo, che può sembrare un dettaglio, ma non lo è. Nel bel mezzo della crisi economica peggiore degli ultimi 20 anni, senza che abbiano fatto nulla di concreto per non pesare sulla spesa pubblica, ecco che si concedono una nuova infornata di auto blu. Nuovo bando di gara con base d'asta di 9 milioni e mezzo di euro. E una limitazione che suona come una presa in giro: la cilindrata non deve superare i 1600 cc. L'unico risparmio che è lecito attendersi dai membri della Casta.

1 commento:

Augusto ha detto...

Ormai non ci stupiamo più di niente. quello che invece ancora mi meraviglia, è come mai non si va a stanare CHI E' che ha firmato la richiesta di aquisto, nella fattispecie, o qualsiasi altra firma messa da queste sanguisughe di politici.