giovedì 19 aprile 2012

Altro che riforme! Un anno fa i partiti progettavano una legge per raddoppiare i rimborsi

In tempi non sospetti, soltanto un anno fa, in Commissione Affari Costituzionali della Camera cominciava la discussione su un progetto di legge per raddoppiare il finanziamento pubblico ai partiti. Un anno fa. Il primo firmatario del progetto di legge numero 3809 era Ugo Sposetti del Partito Democratico (è anche lo storico tesoriere dei DS, che tuttora esistono). In verità alla sua firma se ne sono aggiunte subito altre, di tutti i partiti. Si sa, sui soldi sono sempre tutti d’accordo. Tra le firme c’erano parecchi del Pd, cinque del Pdl, l’Udc Savino Pezzotta, il Responsabile D’Anna, l’Idv Di Stanislao e Luca Barbareschi, all’epoca in Futuro e Libertà. 
Ora fanno finta di tagliare, ma soltanto un anno fa volevano raddoppiare il finanziamento pubblico. E la porcata era davvero eclatante: perché quel progetto di legge mirava a finanziare con i rimborsi anche le fondazioni dei partiti. Arrivando quindi a raddoppiare la somma del finanziamento pubblico. 
Nei lavori in commissione spunta anche un particolare curioso. E agghiacciante. Guardate un po’ chi era presente nella seduta del 12 aprile 2011: Presidenza del presidente Donato Bruno, Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Francesco Belsito. 
Francesco Belsito. Vi ricorda qualcosa? Sì, proprio lui. Il tesoriere della Lega Nord era presente, soltanto un anno fa, alla discussione sulla riforma di rimborsi elettorali, una riforma che prevedeva il raddoppio della somma da destinare ai partiti. 
Il progetto di legge è stato, nel corso dell’anno, abbinato ad altre proposte e, nel corso degli ultimi giorni, si è riaperto in Commissione il dibattito. Qualche deputato si è accorto della “crescente attenzione dell’opinione pubblica”e i “recenti scandali apparsi sui giornali”. E quindi ora stanno molto attenti. Ma tra qualche tempo, quando inevitabilmente se ne parlerà di meno…

1 commento:

fracatz ha detto...

la vita è dura ed i soldi servono a renderla più dolce.
D'altronde ho conosciuto decerebrati da 1000 euri al mese che hanno votato il nano dopo la firma del contratto con gli itajans nel postribolo pagato sempre dal decerebrato e nella convinzione di avere un futuro migliore per i propri figli, visto che il giuramento era proprio sulla testa di questi.