mercoledì 4 aprile 2012

I documenti di Belsito in una cassaforte alla Camera

In via Poli, a Roma, a poche centinaia di metri da Montecitorio, c'è la sede distaccata della Camera dei deputati. Qui sono dislocati diversi uffici di tutti i gruppi parlamentari, compreso ovviamente il gruppo dei Leghisti. Bene. Secondo quanto riferito dal tesoriere Belsito nel corso degli interrogatori, nella stanza occupata dai Lumbard c'è una cassetta di sicurezza al cui interno giacciono documenti chiave, fondamentali per far progredire l'inchiesta e accertare la pecisa verità dei fatti. Solo che per avere accesso a questa cassaforte, forse bisognerà passare per i vertici del gruppo parlamentare leghista alla Camera. Le ipotesi sono due: se le stanze erano frequentate dal solo Belsito, e non da altri parlamentari, basterebbe soltanto l'autorizzazione del presidente della Camera, Fini. E l'iter sarebbe sufficientemente veloce. Diversamente, invece, bisognerà passare per il capogruppo della Lega e inoltrare la richiesta alla giunta per le autorizzazioni della Camera. Con tempi che si allungano ed esito incerto. C'è da scommettere, infatti, che i deputati avranno una certa difficoltà a dare il proprio consenso, visto che si tratta di una indagine che colpisce la Lega, ma attacca in blocco l'intera Casta. Staremo a vedere.   

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