sabato 14 aprile 2012

La Lega del Mattone: 18 case per Lady Bossi!


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Ormai quello emerso è un vero e proprio patrimonio immobiliare intestato a nome di Manuela Marrone, Lady Bossi, la moglie del Senatùr Umberto. Secondo quanto riportato da la Repubblica in edicola il 14 aprile, sono 18 le proprietà acquistate e registrate dal 1994, anno del primo ingresso della Lega al governo. Due case, due fabbricati, 14 terreni. In tutto sono sette in più rispetto a quanto emerso dalla telefonata intercettata dalla Dia di Reggio Calabria tra l’imprenditore Stefano Bonet e la dipendente della Lega Lubiana Restain. La domanda che si pongono i magistrati è: «Da dove venivano i soldi utilizzati per gli acquisti?».
UNA PROPRIETÀ PER OGNI ANNO. In media fa un immobile all'anno, sempre a Gemonio. Dal terreno comprato nel 1994 e diviso a metà tra Umberto e Manuela, fino all'ultimo grande investimento, a giugno del 2011, una cascina e i terreni per Roberto Libertà, uno dei figli del leader della Lega. Solo nel 1994, oltre al terreno già citato, Bossi ne acquistò altri tre, più un appartamento, tutto intestato alla moglie.
PATRIMONIO PROTETTO NEL 1998. Nel 1998, con il patrimonio di famiglia messo in pericolo da più di una querela, il fondatore della Lega decise di correre ai ripari, rivolgendosi al notaio Rodolfo Brezzi, studio a Samarate (Varese) per costituire un fondo patrimoniale che scongiurasse il rischio pignoramento.
IL CASTELLETTO RISTRUTTURATO DALLA LEGA. Da quel momento in poi ripresero gli investimenti: un fabbricato e altri tre terreni nel 2001; un altro appezzamento nel luglio del 2002; il 19 giugno 2003 l'acquisto del 'castelletto' di via Verbano (intestato a entrambi i coniugi Bossi), residenza ufficiale della famiglia attualmente sotto il vaglio dei magistrati dopo le rivelazioni della segretaria amministrativa Nadia Dagrada, sul fatto che le Lega Nord si fosse fatta carico delle spese di ristrutturazione di alcune parti della villa. Partito che, secondo quanto attestato dai documenti trovati dagli investigatori nella cartella 'The Family' nella cassaforte di Francesco Belsito, ha anche versato i 779,83 euro della polizza assicurativa della casa.
LA CASA DELLA LEGA VENDUTA DA BOSSI. Il 24 giugno 2011 l'ultimo acquisto, con i terreni e la cascina comprati da mamma Manuela per il figlio Roberto Libertà. Valore economico dell'affare ignoto, come negli altri casi. Ma Bossi, il primo febbraio, aveva incassato 480 mila euro dalla vendita di una casa ricevuta in eredità dall'anziana militante leghista Caterina Truffelli. Un lascito che il Senatùr avrebbe dovuto girare al partito e comunicare alla Camera dei deputati, entrambe cose non fatte.
IL NODO DEGLI AFFITTI. I dubbi sono sempre di più, e il lavoro dei pubblici ministeri continua ad aumentare. Ad accrescere i sospetti c'è anche una telefonata intercettata tra la Dagrada e Belsito, in cui sono menzionati «500 mila euro da giustificare solo per il 2011... nel gioco tra le due signore (Manuela Marrone e Rosi Mauro)». Agli acquisti poi si aggiungono gli affitti: quello dell'attico romano di Umberto Bossi, e quelli dei due appartamenti milanesi di Renzo. Secondo alcune voci uno dei due sarebbe stato offerto addirittura da Silvio Berlusconi.
*Fonte: Lettera 43

9 commenti:

fracatz ha detto...

non vedo dove sta il problema
i soldi fatti circolare in itaja creano lavoro e ricchezza per tutti
probabilmente se quelle case non fossero diventate sue, oggi sarebbero di qualcun altro, un artista, un calciatore, un giornalista, un dirigente statale, un professionista, etc, etc.
o lei o un altro, l'importante è che non si siano comprate case all'estero

roby67 ha detto...

Ma cosa centra......il problema è che tutto questo è stato comperato,con molta probabilita , con i nostri soldi è chiaro il concetto ....sto. Bossi ha rubato soldi pubblici per scopi privati

Mostri nel Web ha detto...

fracatz (mai nome fu più adatto) ma si può sapere che c***o dici?
Che vuol dire che l'importante è che le case siano italiane, un furto è un furto!
Rubare soldi agli italiani per comprare case in Italia è come rapinare un ristorante prima di andarci a mangiare.

E comunque viva la coerenza, alla faccia di Roma ladrona.

Unknown ha detto...

nel frattempo la gente è sorpresa che la lega abbia preso dei soldi! Pensa un po' come la gente è incantata.

Quintogabbiano ha detto...

Trovo alquanto sprovveduto il metodo con cui questi Inquirenti che si stanno occupando dei Furti sul Tesoro del Carroccio . . questo fare molto stravagante di indagare sugli ammanchi e i furti ad opera della Famiglia Bossi ! Noto che al contrario di certe altre situazioni ( analoghe ) è molto discutibile questo atteggiamento dei Magistrati cui stiamo assistendo, inerti a codesta investigazione che lascia a desiderare, molto a desiderare quasi da inesperti ,che usano dei guanti troppo bianchi in quest’Indagine che vedono coinvolti il Bossi [ Ex Segretario della Lega ( ? ) ], il Figlio Trota e la madre Manuela Marrone ! Forse mi sbaglierò . . . ma quì Gatta ci cova !

Pisenti ha detto...

Perché taccio, passo sotto silenzio troppo a lungo
quanto è palese e si è praticato
in giochi di guerra alla fine dei quali, da sopravvissuti,
noi siamo tutt'al più le note a margine.
E' l'affermato diritto al decisivo attacco preventivo
che potrebbe cancellare il popolo Italiano
soggiogato da un fanfarone e spinto al giubilo organizzato,
perché nella sfera di sua competenza si presume
la costruzione di un'atomica.
E allora perché mi proibisco
di chiamare per nome l'altro paese,
in cui da anni — anche se coperto da segreto -
si dispone di un crescente potenziale nucleare,
però fuori controllo, perché inaccessibile
a qualsiasi ispezione?
Il silenzio di tutti su questo stato di cose,
a cui si è assoggettato il mio silenzio,
lo sento come opprimente menzogna
e inibizione che prospetta punizioni
appena non se ne tenga conto;
il verdetto «antisemitismo» è d'uso corrente.
Ora però, poiché dal mio paese,
di volta in volta toccato da crimini esclusivi
che non hanno paragone e costretto a giustificarsi,
di nuovo e per puri scopi commerciali, anche se
con lingua svelta la si dichiara «riparazione»,
dovrebbe essere consegnato a Israele
un altro sommergibile, la cui specialità
consiste nel poter dirigere annientanti testate là dove
l'esistenza di un'unica bomba atomica non è provata
ma vuol essere di forza probatoria come spauracchio,
dico quello che deve essere detto.
Perché ho taciuto finora?
Perché pensavo che la mia origine,
gravata da una macchia incancellabile,
impedisse di aspettarsi questo dato di fatto
come verità dichiarata dallo Stato d'Israele
al quale sono e voglio restare legato.
Perché dico solo adesso,
da vecchio e con l'ultimo inchiostro:
la potenza nucleare di Israele minaccia
la così fragile pace mondiale?
Perché deve essere detto
quello che già domani potrebbe essere troppo tardi;
anche perché noi — come tedeschi con sufficienti colpe a carico -
potremmo diventare fornitori di un crimine
prevedibile, e nessuna delle solite scuse
cancellerebbe la nostra complicità.
E lo ammetto: non taccio più
perché dell'ipocrisia dell'Occidente
ne ho fin sopra i capelli; perché è auspicabile
che molti vogliano affrancarsi dal silenzio,
esortino alla rinuncia il promotore
del pericolo riconoscibile e
altrettanto insistano perché
un controllo libero e permanente
del potenziale atomico israeliano
e delle installazioni nucleari iraniane
sia consentito dai governi di entrambi i paesi
tramite un'istanza internazionale.
Solo così per tutti, israeliani e palestinesi,
e più ancora, per tutti gli uomini che vivono
ostilmente fianco a fianco in quella
regione occupata dalla follia ci sarà una via d'uscita,
e in fin dei conti anche per noi.

libero di pensare a modo mio ha detto...

fracatz, l'ironia non è ben accetta in questi ambienti.
Guarda me che ho dovuto sorbirmi un "coglioncello" da un fessacchiotto.

libero di pensare a modo mio ha detto...

sig Pesenti, mi sa dire perchè un ex nazista continua a perseguire il suo scopo ? Mi riferisco, è ovvio, a Gunter Grass
Sarebbe stato accolto favorevolmente una poesia sui rapporti delle banche tedesche con quelle ebree
Siamo andati molto O.T. e quindi ritorno al "fenomeno Lega". Qui trovo aspetti molto vicini alla nascita del nazi-fascismo con dovute proporzioni...e quella manifestazione di bergamo e quel maroni che si rivolge come un piccolo ducetto. Avete visto quegli invasati del "popolo leghista"? Beh, ditemi se non vi sembra di essere ad una riunione di una setta religiosa

libero di pensare a modo mio ha detto...

mi trovo concorde con i dubbi che Quintogabbiano scrive. Troppo preciso come un orologio e viene mantenuto su un livello superficiale, non lasciandoci conoscere le cose vere e gravi che sono dietro il finanziamento ai partiti. Attacchi a Vendola sono ingigantiti, quelli alla lega permettono di dire "stiamo facendo pulizia". Forse le cose piu gravi sono tenute nel cassetto per quando sarà il momento di ricattare "quelli della lega" che a loro volta ricatteranno volendo poltrone e soldi