mercoledì 16 maggio 2012

Ora è ufficiale: Bossi indagato per truffa ai danni dello stato. 18 milioni di euro


 Il leader della Lega Umberto Bossi è stato iscritto nel registro degli indagati a Milano per truffa ai danni dello Stato in concorso con l'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, in relazione ai rimborsi elettorali dichiarati dal movimento nel luglio del 2011. Lo ha reso noto il procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati in una nota. Indagati invece per appropriazione indebita i figli di Bossi, Riccardo e Renzo.
Secondo gli inquirenti, Umberto Bossi, in qualità di legale rappresentante della Lega, sarebbe stato consapevole che i fondi della tesoreria gestita da Francesco Belsito venivano usati per scopi diversi da quelli legati al partito. "Bossi risponde come segretario federale che redige i conti - ha spiegato il procuratore capo, Edmondo Bruti Liberati - e abbiamo elementi utili per dire che c'è sotto una sua consapevolezza".
L'accusa a carico di Umberto Bossi riguarda una presunta truffa ai danni dello Stato da 18 milioni di euro di cui risponde in concorso anche l'ex tesoriere Francesco Belsito. Sono 18 milioni di euro infatti la cifra che il partito ha incassato presentando, secondo l'accusa, un rendiconto infedele nell'agosto 2011 per avere i rimborsi elettorali relativi all'anno 2010.

1 commento:

fracatz ha detto...

tranquilli, tra de loro nun se mozzicano, quadambiano tutti più di 70.000 euri annui
allora sarebbe anche da inquisire coloro che sono preposti a controllare le richieste e dare il loro ok ai rimborsi.
sarebbe da inquisire anche coloro che non controllano le ricevute delle spese per i voli aerei e rimborsano viagggi da 800 euro invece dei 200 spesi.
and so on, tranquilli è solo ammuina
Prima di dare il voto, controllate in quale fascia di reddito state e poi votate quel partito che vi difende dalle chiacchiere con cui vi abbindolano

Raddrizza tajans