Si chiama Toti Lombardo, ha 23 anni, studia giurisprudenza a Roma e non ha mai fatto politica. Cosa c'è nel suo curriculum di tanto meritorio da permettergli una candidatura alle prossime elezioni regionali siciliane? Semplice, il cognome! Suo padre è il governatore siciliano Raffaele Lombardo, indagato per mafia e appoggiato trasversalmente da centrodestra e centrosinistra, alle prese con rogne giudiziarie è ormai pronto a lasciargli la sua eredità politica. E tu? Giovane precario o disoccupato, laureato, con master e specializzazione che non arrivi a fine mese? Parafrasando Alberto Sordi: "Loro so Loro, e noi non semo en cazzo!"
Avremmo dovuto scegliere meglio i nostri padri!
4 commenti:
Ma vedete de rimboccavve le maniche e prima de perde tempo a fa stronzate o studi effettuate uno studio di settore o rivolgetevi al vostro consulente, che qui sul WEB lo fa assolutamente aggratis
Il partito dei CO.CO.CO.
preferisco non arrivare a fine mese e tenermi mio parde che averne uno intrallazzato con la mafia e la politica !!!
i soldi non sono tutto ... !
Cari amici siciliani, basta non votarlo.
Già le Regioni (intese come uffici) non hanno ragione di esistere, o, se ce l'hanno io non l'ho ancora capito, mettiamoci pure il solito gruppo di mafiosi e possiamo stare certi che non cambierà mai nulla in questa povera Italia.
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