In Grecia il boom elettorale di "Siryza" ha terrorizzato per settimane le cancellerie europee. Il rischio di una vittoria elettorale della formazione delle sinistra radicale contraria al memorandum europeo e alle politiche di austerità era a portata di mano, malgrado tutti i partiti politici, le televisioni, i giornali si sono schierati fino all'ultimo per tentare di criminalizzare e stigmatizzare Siryza e il suo leader appena trentaseienne Alexis Tsipras.
Malgrado l'ottimo risultato elettorale di Siryza, oltre il 27% dei voti, tutti gli altri grandi partiti di sono coalizzati in un governo delle larghe intese, per cercare di isolare ed emarginare Siryza, che è un coordinamento di oltre 13 organizzazioni sociali, movimenti civici e partiti di sinistra.
Dopo tre giorni di intense trattative, i tre partiti che formano il nuovo governo di coalizione greco - Nea Dimokratia (centro-destra), Pasok (il partito socialista) e Dimar (Sinistra democratica, la
corrispondente greca di Sinistra e libertà di Vendola) - si sono trovati d'accordo su 14 punti.
Nel tentativo di arginare l'odio e il malessere crescente contro la Casta, di cui Siryza si è fatta portavoce prima, durante e dopo la campagna elettorale (attaccando in particolar modo i grandi partiti che si alternano al potere da sempre in Grecia, ND e Pasok che si spartiscono da decenni tutto quel che c'è da spartire fino all'ultimo posto di usciere ministeriale) è interessante notare l'inserimento al punto 13 e 14 del sequestro delle proprietà di quei politici che non sono in grado di dimostrare da dove provengono i loro proventi e del Controllo retroattivo sui beni di tutti i politici compresi i leader dei partiti.
Dobbiamo aspettare che nasca anche una Siryza italiana per vedere anche da noi realizzare questo piccolo grande gesto di civiltà?
Ecco i 14 punti programmatici del nuovo governo
1- Stop ai licenziamenti nel settore pubblico;
2- Blocco dei tagli a stipendi e pensioni;
3- Ricapitalizzazione della Banca dell'Agricoltura che servirà come strumento di sviluppo;
4- Riduzione dell'Iva per i prodotti alimentari;
5- Regolamentazione per i mutui (ogni rata del mutuo non potrà superare il 30% dello stipendio);
6- Ripristino dell'indennità di licenziamento;
7- Ritorno agli accordi collettivi di lavoro a partire dal settembre 2012;
8- Mantenimento della tassazione per le imprese ai livelli attuali;
9- Rimarrà in vigore inalterata la cosiddetta «legge Ragusis» che prevede la concessione della nazionalità ellenica ai figli di immigrati nati in Grecia);
10- Rafforzamento della sicurezza dei cittadini;
11- Riduzione del 20% del finanziamento dei partiti;
12- Abolizione della pensione per i nuovi parlamentari e definizione di un limite massimo per quelli più anziani;
13- Sequestro delle proprietà di quei politici che non sono in grado di dimostrare da dove provengono i loro proventi;
14- Controllo retroattivo sui beni di tutti i politici compresi i leader dei partiti.
fonte: I 14 PUNTI PROGRAMMATICI DEL GOVERNO SAMARAS (ANSA)
2 commenti:
Sarà vero?
non capisco questa ingordigia nel voler sequestrare soldi
Ma perchè non obbligare tutti al di sopra di un certo reddito a comprare titoli di stato emessi con interesse pari a quelli dei tedeschi?
Il partito degli under 70.0000
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