venerdì 22 giugno 2012

Varato governo in Grecia. Tra i punti il "sequestro delle proprietà ai politici"

In Grecia il boom elettorale di "Siryza" ha terrorizzato per settimane le cancellerie europee. Il rischio di una vittoria elettorale della formazione delle sinistra radicale contraria al memorandum europeo e alle politiche di austerità era a portata di mano, malgrado tutti i partiti politici, le televisioni, i giornali si sono schierati fino all'ultimo per tentare di criminalizzare e stigmatizzare Siryza e il suo leader appena trentaseienne Alexis Tsipras.
Malgrado l'ottimo risultato elettorale di Siryza, oltre il 27% dei voti, tutti gli altri grandi partiti di sono coalizzati in un governo delle larghe intese, per cercare di isolare ed emarginare Siryza, che è un coordinamento di oltre 13 organizzazioni sociali, movimenti civici e partiti di sinistra.
Dopo tre giorni di intense trattative, i tre partiti che formano il nuovo governo di coalizione greco - Nea Dimokratia (centro-destra), Pasok (il partito socialista) e Dimar (Sinistra democratica, la
corrispondente greca di Sinistra e libertà di Vendola) - si sono trovati d'accordo su 14 punti.
Nel tentativo di arginare l'odio e il malessere crescente contro la Casta, di cui Siryza si è fatta portavoce prima, durante e dopo la campagna elettorale (attaccando in particolar modo i grandi partiti che si alternano al potere da sempre in Grecia, ND e Pasok che si spartiscono da decenni tutto quel che c'è da spartire fino all'ultimo posto di usciere ministeriale) è interessante notare l'inserimento al punto 13 e 14 del sequestro delle proprietà di quei politici che non sono in grado di dimostrare da dove provengono i loro proventi e del Controllo retroattivo sui beni di tutti i politici compresi i leader dei partiti. 
Dobbiamo aspettare che nasca anche una Siryza italiana per vedere anche da noi realizzare questo piccolo grande gesto di civiltà

Ecco i 14 punti programmatici del nuovo governo
1- Stop ai licenziamenti nel settore pubblico; 
2- Blocco dei tagli a stipendi e pensioni; 
3- Ricapitalizzazione della Banca dell'Agricoltura che servirà come strumento di sviluppo; 
4- Riduzione dell'Iva per i prodotti alimentari; 
5- Regolamentazione per i mutui (ogni rata del mutuo non potrà superare il 30% dello stipendio);
6- Ripristino dell'indennità di licenziamento; 
7- Ritorno agli accordi collettivi di lavoro a partire dal settembre 2012; 
8- Mantenimento della tassazione per le imprese ai livelli attuali; 
9- Rimarrà in vigore inalterata la cosiddetta «legge Ragusis» che prevede la concessione della nazionalità ellenica ai figli di immigrati nati in Grecia); 
10- Rafforzamento della sicurezza dei cittadini; 
11- Riduzione del 20% del finanziamento dei partiti; 
12- Abolizione della pensione per i nuovi parlamentari e definizione di un limite massimo per quelli più anziani; 
13- Sequestro delle proprietà di quei politici che non sono in grado di dimostrare da dove provengono i loro proventi; 
14- Controllo retroattivo sui beni di tutti i politici compresi i leader dei partiti. 


fonte: I 14 PUNTI PROGRAMMATICI DEL GOVERNO SAMARAS (ANSA)

2 commenti:

nisalfe ha detto...

Sarà vero?

fracatz ha detto...

non capisco questa ingordigia nel voler sequestrare soldi
Ma perchè non obbligare tutti al di sopra di un certo reddito a comprare titoli di stato emessi con interesse pari a quelli dei tedeschi?
Il partito degli under 70.0000