lunedì 2 luglio 2012

Berlusconi ammette: "dopo le elezioni coalizione PD-PDL". Allo studio la legge truffa elettorale



Per Berlusconi la partita è già chiusa in partenza: comunque vadano le elezioni, noi governeremo. 
Bisogna solo studiare una "legge elettorale truffa" che possa garantire questo esito e stabilire i rapporti di forza tra i due grandi partiti: una Grande coalizione PD-PDL che permetta alla casta di restare aggrappata alle poltrone di governo.
Non è altro che l'adozione dello schema politico greco, dove il PASOK (centro-sinistra) e Nuova Democrazia (Centro-destra) si presentano alle elezioni divise, fingono di litigare su alcune questioni, ma poi tutti già sanno che governeranno assieme. 
Così come infatti è successo appena due settimane fa.
Siamo all'ultima frontiera estrema del teatrino della politica, quella che i politologi definiscono la "cartellizzazione della politica":  in sostanza, il cartel party differisce dai precedenti tipi di partito sia per una maggiore interpenetrazione con lo Stato, sia per la diffusione di un modello di relazioni interpartitiche di tipo collusivo: più in generale, perché alla prospettiva delle relazioni tra partiti e società, caratteristica del partito di massa, sostituisce la prospettiva delle relazioni tra partiti e Stato. Katz e Mair ci dicono che la «cartellizzazione» favorisce la comparsa di un sistema partitico scarsamente competitivo, basato sulla «collusione e cooperazione tra competitori apparenti, e su accordi che richiedono il consenso e la cooperazione di tutti, o quasi tutti, i partecipanti rilevanti». 
La riforma della legge elettorale serve appunto a disegnare i confini di questo sistema cartellizzato, in modo da emarginare il più possibile quelli che stanno fuori e favorire i partiti che stanno dentro.  Ne vien fuori la discussione in corso in questi giorni tra gli sherpa del PD, PDL e UDC sul sistema cervellotico misto di 50% di collegi uninominali, con ripartizione provinciale, liste bloccate, preferenze triple e premio di maggioranza. 
Notiamo l' assenza dello scorporo, del recupero dei resti e della scheda a scomparsa, ma siamo sulla buona strada.
E intanto la disoccupazione giovanile è al 36,2%, record storico assoluto.  



p.s .= l'intera intervista pubblicata ieri sul Corriere della Sera a Berlusconi puoi leggerla qui.




1 commento:

fracatz ha detto...

sono abili a spalmarsi loro che sono a mala pena un 10% e continuano a fottersi tutto l'altro 90%
Il partito degli under 70.0000