mercoledì 11 luglio 2012

Dopo la Grecia, anche in Spagna addio alla tredicesima. La prossima è l'Italia?


 Eliminazione della 13/esima per i dipendenti pubblici già a partire da quest'anno, riduzione dei sussidi di disoccupazione a partire dal sesto mese, aumento dell'Iva dal 18% al 21%, riduzione del 20% delle sovvenzioni a partiti, sindacati e organizzazioni imprenditoriali nel 2013.

Sono alcune delle misure annunciate oggi al Congresso dal premier Mariano Rajoy, per tagliare il deficit pubblico spagnolo di 65 miliardi nei prossimi due anni. Fra le nuove misure, che saranno in parte approvate dal Consiglio dei ministri di venerdì, anche "la liberalizzazione dei settori aeroportuale, portuale e dei trasporti", ha sottolineato Rajoy, con la previsione di privatizzazioni; la riforma dell'amministrazione pubblica e "la revisione integrale della funzione pubblica".

Le nuove misure anti-deficit si aggiungono al programma statale di tagli per 27,3 miliardi della spesa, e a quello di 16 miliardi per le regioni, già previsto per quest'anno nella Finanziaria. "So che le misure annunciate non sono gradevoli, ma sono necessarie, non c'è alternativa", le parole con le quali il premier ha giustificato la nuova pesante stretta dovuta alle condizioni imposte da Bruxelles, dopo aver tracciato "un panorama oscuro" della situazione economica spagnola.

2 commenti:

terrarealtime ha detto...

Benvenuti nel Nuovo Ordine Mondiale quando vi sveglierete sara' troppo tardi!

Siamo irrimediabilmente fregati

Unknown ha detto...

Purtroppo temo che quanto prospettato da "terrarealtime" stia diventando sempre più vero!

Sperò però che siamo ancora in tempo per non essere "fregati"

Ciao