domenica 22 luglio 2012

Il Pm Ingroia "promosso" e spedito in Guatemala: addio indagini trattativa stato-mafia

Guarda caso Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo e titolare dell'indagine sulla trattativa tra stato e mafia ha ricevuto la "proposta" di andarsene in GUATEMALA... (che ha accettato... o forse ha dovuto accettare?): dopo aver tolto di mezzo il Colonnello della GdF Rapetto, "colpevole" di aver contestato 98 miliardi di evasione alla lobby delle slot machine, un altro GRANDE SERVITORE dello Stato viene allontanato dal suo incarico... funziona così DA SEMPRE, un po' come quando, con la scusa che "i magistrati devono occuparsi di tutto", volevano che il giudice Giovanni Falcone si occupasse anche di ladri di auto...

2 commenti:

ORSO45 ha detto...

Possibile che i mafiosi non provino almeno un po' di vergogna a mischiarsi con certi politici?

Stefano ha detto...

Se te ne vai In Guatemala vuol dire che lo stato corrotto e la mafia ha vinto e non c'è più speranza per i cittadini onesti di questo paese che purtroppo sono rimasti in pochi!!!