mercoledì 18 luglio 2012

Trattativa Stato-Mafia: procura di Palermo convoca Silvio e Marina Berlusconi


La Procura della Repubblica di Palermo aveva convocato Silvio Berlusconi per lunedì 16 luglio, ma l'ex presidente del Consiglio si è negato adducendo come scusa una riunione con un gruppo di economisti. Secondo quanto si è appreso, anche la figlia Marina sarebbe stata convocata dai pm palermitani, anche se non si conoscono date e motivi. Anche la presidente della Fininvest, comunque, risulta convocata come teste.
Scopo della convocazione del leader del Pdl: interrogarlo come persona informata dei fatti, in pratica come testimone, nell'ambito dell'inchiesta sulle trattative Stato-Mafia che si sarebbero svolte all'inizio degli anni'90 per porre fine alle stragi organizzate da Cosa Nostra.

Marcello Dell'Utri è invece indagato nell'inchiesta perché sospettato di essere stato nel 1994 il portavoce delle minacce mafiose nei confronti di Berlusconi in quel momento per la prima volta alla guida del governo. Nell'ambito di queste indagini sono emersi anche presunti prestiti infruttiferi fatti quest'anno da Silvio Berlusconi a Dell'Utri, per i quali il senatore è indagato dalla Procura di Palermo anche per estorsione nei confronti dell'ex premier. Proprio nell'ambito di questo ulteriore filone dell'inchiesta Berlusconi è stato convocato sia come testimone sia come eventuale parte offesa. 

Più in dettaglio, il nuovo fascicolo è stato aperto dopo la scoperta di una serie di passaggi di denaro tra Berlusconi e Dell'Utri a ridosso dell'udienza della Cassazione del 9 marzo 2012 sul processo per mafia nei confronti del senatore. In quello stesso arco di tempo, fu venduta per 20 milioni di euro una villa di Dell'Utri sul lago di Como. I magistrati hanno dubbi sulla congruità del prezzo, considerato che una perizia del 2004 aveva stimato il valore dell'immobile in nove milioni e trecentomila euro. L'ipotesi che la Procura intende verificare è che Dell'Utri abbia fatto pressioni su Berlusconi minacciandolo di riferire quanto sapeva sui rapporti con Cosa Nostra.


Nessun commento: