venerdì 3 agosto 2012

DOPO SCHETTINO, ARRIVA CAPITAN BANANA: PER IL PDL SI PARTE TUTTI IN CROCIERA

Per la modica cifra di 980 euro, ma si può arrivare a quasi 1400 se si pretende la cabina con balcone, si può navigare con le firme più popolari de Il Giornale e cenare, parlare e magari danzare con Silvio Berlusconi.Ebbene sì, il Cavaliere torna in crociera a beneficio dei lettori del quotidiano di famiglia che organizza un tour di sette giorni sulla Divina della Msc. Partenza il 16 settembre da Venezia e poi via sulle onde, a Bari, Dubrovnik e Istambul. L’annuncio compare sul sito de Il Giornale e promette giornate indimenticabili con le firme di punta del quotidiano, a partire dal direttore Alessandro Sallusti. Ma la vera attrazione è la partecipazione dell’ex premier alla kermesse, che, di fatto, segnerà a tutti gli effetti l’apertura della campagna elettorale berlusconiana.

Il fatto è che il Cavaliere è facile preda della nostalgia canaglia. E così si è fatto convincere a ripetere i fasti della crociera del 2000, quando solcò il mare nostrum da Genova al meridione per la più memorabile delle campagne elettorali sulla nave Azzurra Libertà. A Genova, all’imbarco, diluviava. Ma l’entusiasmo era alle stelle. Berlusconi salì a bordo con lo stato maggiore di Forza Italia, al braccio di mamma Rosa, che fu accolta come un’imperatrice. «Siamo qui per lavorare», scandiva il leader, forse memore delle fatiche di gioventù quando sulle navi si dava da fare come cantante, accompagnato al piano da Fedele Confalonieri, con intermezzi comici di un Paolo Villaggio agli esordi.

Bei tempi. Belle canzoni, francesi perlopiù. Nel 2000 era un’altra musica. Folle oceaniche in ogni porto. Sfide impossibili, come quella inscenata da Clemente Mastella che pretese di misurarsi con la soverchiante potenza navale del Cavaliere col suo gozzo, tentando l’arrembaggio nel golfo di Napoli. A Livorno, i portuali rossi andarono a protestare contro il traghettone azzurro su un gommone. Ma Silvio trionfò ovunque.

E dire che la jella non risparmiò la comitiva. L’ex premier fu preda di un febbrone che salì fino a 40. Il portavoce, Paolo Bonaiuti, si ruppe un polso scivolando su una scaletta. Ma l’ottimismo trionfava e anche il prete di bordo benedisse i crocieristi.
A metà viaggio, il Cavaliere, appena sfebbrato, non seppe resistere al richiamo del cabaret e sfoderò forse la più celebre e terribile delle sue barzellette, raccontando di quel medico «che consiglia a un paziente, malato di Aids, di farsi le sabbiature, per abituarsi a stare sotto terra». Ovviamente, si scatenò un cataclisma di polemiche. Tuttavia, la navigazione si concluse trionfalmente e alle regionali Forza Italia sfondò. L’anno dopo, nel 2001, Berlusconi ritornò da vincitore a palazzo Chigi. La nave Azzurra Libertà aveva battuto, pur di misura, il treno dell’Ulivo, con il quale il candidato premier, Francesco Rutelli, attraversò l’Italia.

Più fortuna ebbe lo storico pullman di Romano Prodi. E anche Veltroni non seppe resistere al fascino della crociera, seppur alla romana, quando imbarcò buona parte del cinema italiano, su un natante che solcava il Tevere. Ma non bastò a vincere. Ora Berlusconi torna a bordo. La compagnia è ben più seriosa di quella degli anni d’oro e gli auspici non sono buoni. Basta leggere i distinguo e le prese di distanza di quelli che un tempo furono suoi fan sfegatati. Una per tutti, Stefania Craxi, la quale si augura che «Silvio non si ricandidi perché ha fallito».

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mi sembra di avere letto da qualche parte che ci dovrebbe essee un tsunami meditteraneo,non vorrei mai!!

fracatz ha detto...

il bobbolo è molto affascinato dalle crociere che una volta erano solo robba per ricchi
il bobbolo, se invitato, parteciperà con passione
Il partito degli under 70.0000

Eric Packer ha detto...

http://difendiamocidaequitalia.blogspot.it/

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