martedì 21 agosto 2012

Ecco chi era Angelo Di Carlo, l’uomo che si è dato fuoco davanti a Montecitorio – Foto


Ho trovato, girando per blog, tre foto di Angelo Di Carlo, l’uomo -morto ieri all’alba dopo una settimana di agonia- che la notte dell’11 agosto si è dato fuoco davanti a Montecitorio. Angelo era vedovo da qualche anno e aveva un figlio cui ha lasciato, assieme ad una lettera in cui spiega i motivi del suo gesto, un’eredita di 160 euro. Angelo, racconta un suo amico in un blog “ha sempre saputo spendersi per gli altri, anche al di la delle sue scarse possibilità economiche, manifestando sempre contro qualsiasi tipo di ingiustizia” (vedi foto sotto).
Da tanti anni, però, Angelo era privo di un lavoro decente, sempre prossimo allo sfratto, non aveva nemmeno i soldi per riparare la sua minicar senza patente ferma da mesi.
Ho trovato, dicevo, tre foto, probabilmente le uniche reperibili sul web. Raccontano una persona generosa e resistente, impegnata in tante battaglie. Nella prima foto, siamo alla vigilia del referendum, indossa una tuta da “contaminato-radioattivo” e distribuisce volantini contro il nucleare. Nella seconda foto, scattata sulla riviera romagnola, Angelo manifesta contro il bavaglio all’informazione. Nell’ultima foto, Angelo mostra con orgoglio uno dei suoi cartelloni, realizzato a mano da lui per sensibilizzare i cittadini sul tema dei rifiuti. Ciao Angelo.



fonte: http://violapost.it/?p=9893

1 commento:

Pisenti ha detto...

Per la sua funzione sociale fondamentale, la famiglia ha diritto a essere riconosciuta nella sua libertà e a non essere confusa con altre forme di convivenza, e anche a poter contare sulla dovuta tutela culturale, giuridica, economica, sociale, sanitaria e, in modo particolare, su un sostegno che, tenendo conto del numero dei figli e delle risorse economiche disponibili, sia sufficiente a permettere la libertà di educazione e di scelta della scuola