mercoledì 28 settembre 2011

Il buco nero della casta dei professionisti delle intercettazioni

Che le intercettazioni telefoniche possano essere uno strumento utile per il contrasto della criminalità organizzata, compresa quella politica, è fuori discussione.
La cosa ignobile è invece la privatizzazione della gestione di un settore così delicato.
Alcuni pescecani negli ultimi anni si sono attrezzati per lucrare sulle macerie della giustizia italiana.
I tribunali, per scaristà di mezzi e risorse, sono costretti a rivolgersi a loro per la gestione di intercettazioni telefoniche e ambientali, per l'intrusione nelle auto e nelle case private per l'installazioni di cimici, per il reperimento del materiale informatico necessario.
Sono così spuntate come i funghi queste società private, a volte sono ex-poliziotti che hanno fiutato l'affare, quasi sempre parenti o amici con agganci nei piani alti delle procure e della politica che prima di spendere milioni di euro in attrezzature hanno preteso "garanzie" per appalti multimilionari e ultradecennali.
Il punto ignobile di questa privatizzazione sono i costi esorbitanti che ricadono nelle tasche dei cittadini.
Ogni anno il ministero della giustizia spende all'incirca
200 milioni di euro per il noleggio di queste apparecchiature.
Troppi, veramente troppi soldi, soprattutto se pensiamo che con all'incirca 60 milioni di euro si potrebbe provvedere all'acquisto delle medesime attrezzature.
Dal 2008, da quando Berlusconi guarda caso ha tagliato tutti i fondi pubblici destinati al settore, è nata finanche l' i.l.i.i.a. (Italian Lawful Interception & Intelligence Association), che è un consorzio di  "aziende che si occupano di installazione, produzione, assistenza tecnica e servizi di noleggio di attrezzature per  l’intercettazione telefonica, ambientale e video su disposizione dell’Autorità Giudiziaria", che asserisce di vantare un credito con lo stato di oltre mezzo miliardo di euro!
E' il classico imbroglio all'italiana: si privatizza un servizio (come ad esempio mense, sanità privata, immobili pubblici, ecc....) per poi prenderlo in appalto da privati con i costi quadruplicati.
Rinternalizzare il servizio porterebbe ingenti risparmi.
Ma nelle casse italiane, non nelle tasche degli imprenditori e dei politici in affare. 

Spider Truman
"L'ignoranza è forza,
la guerra è pace,
la libertà è schiavitù"


p.s.= un lettore mi segnala un articolo molto dettagliato sull'argomento di cui consiglio la lettura prima di addentrarvi nelle lamentele che questi spioni privati scrivono sul sito del loro consorzio Italian Lawful Interception & Intelligence Association.

6 commenti:

Mr. Tambourine ha detto...

La chiave è quella: non limitare le intercettazioni, ma farle come cazzo je pare a loro.

In teoria ha quasi senso.

http://www.ciclofrenia.it

Anonimo ha detto...

..I tribunali, per scaristà di mezzi e risorse, sono costretti a rivolgersi a loro per la gestione di intercettazioni telefoniche e ambientali, per l'intrusione nelle auto e nelle case private per l'installazioni di cimici, per il reperimento del materiale informatico necessario.

S.T. dovresti citare le fonti, per favore. Se questo è vero è un fatto molto grave che i politici abbiano dato il loro assenso perchè società "private" possano intercettare chi chessia.
Gravissimo il fatto che dei tribunali si debbano rivolgere a "privati" per fare delle intercettazioni di indagine e verifica.

Quando è stato deciso questo e da chi ?

delta ha detto...

Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione (Henry Ford,

Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi (Sherman Rothschild, banchiere, alla Ditta Kleimer, Morton e Vandergould di New York, 26 giugno 1863)

L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto (Maurice Allais, premio Nobel per l'economia)

I politici non sono altro che i camerieri dei banchieri (Ezra Pound)

Che cos'è una rapina in banca a confronto della fondazione di una banca? (Bertolt Brecht)

È assurdo dire che il nostro paese può emettere $30,000,000 in titoli ma non $30,000,000 in moneta. Entrambe sono promesse di pagamento; ma una promessa ingrassa l'usuraio, l'altra invece aiuta la collettività (Thomas Edison - New York Times, 1921)

Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure (Sir Josiah Stamp, governatore della banca d'inghilterra)

Non è tollerabile che una banca centrale, isolata, che non ha nessuna responsabilità né l'obbligo di spiegare quello che fa, possa continuare a creare disoccupazione mentre i governi stanno zitti (Modigliani, premio Nobel per l'Economia, su "Il Tempo" del 22/10/2000)

Bisogna capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico controllato dall'usurocrazia mondiale è indirizzato a mantenere l'ignoranza pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanismi (Ezra Pound)

Bastian Cuntrari ha detto...

@Delta, ecco un link esaustivo: l'articolo ha più di un anno di vita.
Tanto per restare nel tema delle "incredibili rivelazioni" di ST...

Bastian Cuntrari ha detto...

@Liberodipensare, il commento precedente era per te, e non per Delta. Sorry

Anonimo ha detto...

E mo', perchè hai cancellato il mio commento ?