martedì 18 ottobre 2011

2512 elettori molisani hanno scritto "Di Pietro" sulla scheda elettorale! Auguri al neoconsigliere regionale da 10.255 euro al mese

Il cefalo molisano è stato eletto Consigliere regionale.
2512 elettori hanno scritto il nome DI PIETRO sulla propria scheda elettorale.
Nessun altro candidato della lista IDV è riuscito nel collegio di Cristiano Di Pietro a raggiungere neanche la soglia dei 1000 voti: chi rischiava di prendere troppi voti, è stato fatto fuori dalle liste di papà.

10.225 euro al mese e un bel vitalizio per garantire al giovane rampollo, una vecchiaia serena.
Che poi un giorno papà Tonino non ci sarà più e quindi è sempre bene pensare anche al futuro.
La famiglia è cosa sacra.
E poi che cosa c'è di male?
Il figlio del notaio non può fare il notaio?
Il figlio del barone universitario non può fare il professore universitario?
Il figlio del direttore delle poste non può trovare un posto alle poste?
Il figlio del politico non può fare il politico?

Certo, come no. Vuoi mettere i sacrifici e gli anni di duro lavoro per convincere della bontà di quella scritta "DI PIETRO" o "BOSSI" sulla scheda elettorale? 
E perchè non poter tramandare in via ereditaria questo patrimonio?
Evviva i partiti, soprattutto quello di cui il leader è il mio papà.

con disgusto

s.t.

26 commenti:

acheo ha detto...

Il notaio vince un concorso pubblico altamente selettivo e salvo poche (ma gravi) eccezioni, senza raccomandazioni, almeno nelle prove scritte. La riprova sta nelle percentuali molto modeste di notai figli di notai (meno di 1 su 4). Per il resto, d'accordo!

G.D. ha detto...

Mah...uno su 4 non mi sembrano proprio pochi...
Supponendo che metà dei notai non abbia figli o i figli non vogliano fare i notai (è così strano???) rimangono 1 su 2...il 50% di quelli che ci prova ci riesce...
Scusami tanto, ma non mi sembra questa la media italiana...

Oreste ha detto...

Trovo strumentale, spero non sia stupida, la logica che ispira questo post. Chi è lei per scrivere di chicchessia? Forse è qualcuno a cui hanno dato il posto all'università solo per il casino che ha fatto? Non lo so, ma, se usassi il suo ragionamento, dovrei bollarla come uomo del sistema.

G.D. ha detto...

(lo stesso varrebbe nel caso in cui fosse 1 su 4...non mi sembra che la % di "passaggio" al concorso pubblico per diventare notai sia del 25% (che supporrebbe appunto che tutti i notai abbiano figli e che tutti i figli dei notai vogliano fare i notai e riescano ad arrivare al concorso)

paolo vento ha detto...

E ma siete diffidenti nati DI PIETRO è il nuovo che avanza o sbaglio??????? W DI PIETRO SIMBOLO DI MANI PULITE puah che schifo!!!!!!!!!

Aldus ha detto...

Indignarsi a vanvera? Ma scherziamo ? Questo cocco di papà è lì perché è cocco di papà, diversamente sarebbe ancora fermo alle riunioni in qualche sede di periferia. Non è certo Di Pietro il vero Gracco del Palazzo! Ma che vadano tutti e due a quel paese, Tonino molisano e e il suo pupillo!

liberopensatore ha detto...

Non appartengo alla logica del "linciamo il figlio di...". Non vorrei che la pancia ci porti a diventare troppo rigidi su qualunque cosa. Non sono certamente un liberale, molto meno un libertario, ma credo che dovremmo ragionare sui cervelli e non sui cognomi. Io il figlio di Di Pietro non lo conosco, ma potrebbe anche essere un buon amministratore; mentre il figlio di bossi sarebbe el trota anche se si fosse chiamato Rossi o in qualunque altro modo.
Certo, è lampante è che i "figli di" vengano spinti e se un padre fa un lavoro redditizio e di potere, anche il figlio voglia avere le mani in pasta. Ma mi spaventa l'idea di un'italia che guardi il bianco o il nero e mai il grigio. Mi spaventa immaginare che se io fossi qualcuno, mio figlio dovrebbe essere emarginato per i miei successi. E questo vale per tutto, anche per l'età. Oggi si grida troppo spesso "avanti i giovani" e si desiderano le dimissioni di chi ha avuto 2 soli mandati (una mia conoscenza ebbe a dire: "che il posto inizi a girare", come dire: "dobbiamo mangiarci tutti". bello, eh...). Di pancia, sono d'accordo. Ma è poi giusto? Certo, un governatore dannoso fa danni prolungati nel tempo, ma se a Dio piacendo ci capitasse un politico che ha la ricetta? Dopo 2 anni a casa e torniamo punto e a capo.
Non critico il Di Pietro jr. Certo, critico una logica di nepotismo, il che è naturale. Ma mi piacerebbe che finalmente in italia si iniziasse a valutare il valore delle persone e non l'appartenenza di colore, il cognome, la posizione geografia e sociale.

lenin ha detto...

Mi sa tanto che cercate il pelo nell'uovo se il figlio "di" non puo' fare un cazzo allora no facciamo piu' figli, cosi non ci sara nessun grillino a criticare , vi ricordo che ha preso 2500 voti , porca troia ribbelatevi contro le nomine dirette non con chi prende i voti

Unknown ha detto...

guardate k il figlio di di pietro è un ottima persona e valida!

Anonimo ha detto...

lenin, "ribellatevi" ha una sola "b".
Non è che se uno prende 2500 voti vuol dire che è in gamba. Altrimenti il berlusca è in gambissima.
Ma che nickname hai scelto?!

Max ha detto...

Se non vi piace, non votatelo, ma poi mi chiedo, se invece non fosse figlio di nessuno che cambiava? Berlusconi era figlio di qualcuno? Eppure è il peggior str... che la politica abbia, non pensate alle cavolate, è tutto il sistema che fa schifo, movimento 5 stelle è l'unica vera aria di cambiamento, non vi preoccupate delle cavolate, e pensate alle cose serie.

Aldus ha detto...

Il problema è un antecedente poco gradevole di Tonino molisano che pur mi è simpatico. Alle ultime elezioni in Liguria ha voluto una bella gnoccona sua amica in pool position, non lo ricordate? E questo aveva acceso i malumori della gente. Allora uno si dice: vuoi vedere che, dati anche i famosi precedenti col defunto capo dei vigili di Milano,Rea , il buon Tonino molisano fa il furbo pure lui e altri non è che un finto oppositare della Casta?

Anonimo ha detto...

Ma in che mondo vivete ? Da sempre in Italia il figlio del notaio diventerà notaio, a meno che non lo voglia, e cosi il figlio dell' avvocato, il figlio del bancario, il figlio dell'operaio. Unica eccezione il figlio del disoccupato...farà il ladro. Il cerchio si chiude unendo i ladri della politica e della finanza ai figli dei disoccupati. Solo questo è il giusto sistema sociale.
Ma se Di Pietro Jr. non avesse avuto Di Pietro Senior politico cosa sarebbe diventato ? Di Pietro Jr. avrebbe fatto il poliziotto o la guardia giurata come tanti figli del sud. E se Di Pietro Senior...ecc, ecc..
Come si dice "le colpe dei figli ricadono sui genitori" (o viceversa?), ne riparleremo alle prossime elezioni.
A giustificazione del suo posto Di Pietro Jr. tra le altre ha tenuto a sottolinere la sua esperinza fatta sulla strada come poliziotto e guardando la foto di questo articolo pare di vedere un poliziotto che ti ferma per controlli ed avvicinandoti ti dica "documenti!" (osservate lo sguardo vigile e scrutatore del tenente Colombo)..come il tenente Colombo il sigaro in bocca!

-Doc- ha detto...

incredibile quanti notai hanno commentato. Casta maledetta.

chez munìta ha detto...

il figlio di un disoccupato farà il disoccupato?

roland ha detto...

quello che sta peggio e' il figlio di peripatetica...tutta la vita a passeggio.
Boh una chance non si nega a nessuno. Certamente se sei figlio di un politico hai qualche possibilita' che qualcuno ti metta alla prova. I figli di nessuno non hanno questa possibilita'. Comunque preferisco i cefali alle trote.

Anonimo ha detto...

10.255 euro al mese buttati al vento.

Preferivo fossero dati al fondo dei pensionati, dei piu bisognosi, o alla scuola materna, al futuro, i piccoli indifesi con genitori che a stento possono pagare le tasse comunali per i servizi.

Tra tutta questa fauna ittica, trote,cefali e polpi notai-avvocati-medici, perchè non pensare ai merluzzi (i pensionati)?

Una trota figlio di Bossi, un cefalo figlio di Di Pietro...si sente una tremenda puzza di pesce marcio.

Sogno che un giorno ai politici siano tolti i vitalizi e che non ricevano niente dallo stato. E non solo, che a questi sia tolto quello che hanno rubato e che sono in ville terreni bot azioni capitali all'estero.

Ma poi in fondo, quando mai gli italiani capiranno di essere degli stronzi & servi

Anonimo ha detto...

S.T. non approvare il mio precedente commento e cancella anche questo. Non ci sto a questo tipo di censura.

La Ballata di Stroszek ha detto...

Paradossale firmarsi "Lenin" e sostenere una simile posizione.

Marco E. G. Maltese ha detto...

Sarebbe bello avere una dichiarazione di papà.

Silvio07 ha detto...

Scusate ma questo articolo mi sembra un po' assurdo. Siccome io sono figlio di medico non posso fare il medico? Siccome io sono figlio di ufficiale non posso fare il soldato? Siccome io sono figlio di politico non posso fare il politico? A questo punto si perché mi beccherei un abnorme numero di critiche infondate. Chiunque, qualunque genitore abbia può fare ciò che vuole, ed è libero di ereditare il lavoro del padre senza che nessuno lo giudichi per questo. Anche perché se non fossi capace c'è un filtro, per il medico o per il militare bisogna essere capaci per lavorare ed essere stimati, per il politico ci sono le elezioni. Se poi voi lo ritenete incompetente, imbroglione, corrotto etc etc non è colpa sua ma di noi, che siamo tanto ignoranti che lo andiamo a votare. Insomma, anche Berlusconi non avrebbe fatto il politico se non lo avessimo votato. Siamo stati noi a votarlo, come per l'intera classe politica. Siamo noi troppo ignoranti, disinteressati ai problemi del paese a votare chi ha la faccia più bella o chi dice cose più belle. Nessuno sale al potere se non lo si vota. Sbaglio o non sbaglio?

Gas70 ha detto...

FIGLIO DI - riflessione, in alcune grandi aziende private, spesso di origine anglosassone, c'è una regola per le assunzioni: i parenti fino al grado x (di solito il quarto grado) di dipendenti non possono essere assunti, per ridurre il rischio di intrallazzi tra colleghi con mansioni diverse. Penso che questa, anche se non risolve tutti i problemi, sia una regola di buon senso da prendere anche per la vita pubblica, magari Di Pietro Junior è un ottima persona, ma magari ce ne sono altre in grado di coprire lo steso ruolo con minor rischio "clientelare". Per notai, farmacisti, avvocati, ingegneri, ..., la risposta è semplice: liberalizziamo le professioni, ci siano pure 1 milione di notai, gli ordini professionali controllino la qualità del loro operato, chi sgarra fuori dalle balle, chi non è bravo o competitivo chiude, i migliori restano - si chiama concorrenza e meritocrazia

Silvio07 ha detto...

@Gas70: non ritengo questo un sistema libero, non è detto che all'estero si faccia sempre bene o meglio. E' compito del cittadino votare il migliore, è compito della giustizia far emergere illeciti. Deve essere il popolo capace di distinguere il buono dal cattivo. Ti faccio un esempio: tu hai appena applicato questo mio ragionamento facendomi notare la possibilità di clientelismi. Come te, o come me, dovrebbero tutti notare i rischi di clientele. Ma la famiglia non deve pregiudicare una carriera, devono essere posti allo stesso livello degli altri candidati. Se non è il migliore sarà il voto a deciderlo. Alla fin fine ogni candidato può farsi la sua compagna elettorale, più o meno intensa.

Anonimo ha detto...

Se dovessi competere con il cefalo molisano, Di Pietro jr., per il posto da consigliere e se mi fosse data la opportunità di un confronto su materie quali l' economia, la matematica , la fisica, la gestione del lavoro, la storia, la letteretura...lo massacrerei.

Se prendessi l' impegno (e non lavoro) come consigliere regionale del Molise lo farei per 2500 euro mese piu spese.

Se dovessi competere con centinaia di giovani abitanti del Molise su economia, matematica, fisica, ...sarei massacrato dalla loro cultura e ci sarebbero fra questi molti che saprebbero fare il consigliere regionale del Molise meglio di me per soli 1200 euro mese piu le spese.

OXOgiuseppe ha detto...

Embè... 'A zizz'è troppa bona!!! :D

giosweb ha detto...

Peggio dei ladri ci sono gli ipocriti. Complimenti al cefalo molisano, la meritocrazia in italia spacca! Se fosse stato a San Vito Lo Capo l'avremmo fatto a tranci ed infilato nel cous cous... ma visto che sta in Molise, ci tocca mantenere pure il pargolo deperito...