domenica 20 novembre 2011

Napolitano doveva affidare il governo agli allevatori padani. Loro sanno come farsi dare i soldi senza restituirli.

Ho capito che fare un governo senza ministri in conflitto di interessi, in Italia, è praticamente impossibile.
Tra l’altro non ho molta stima nelle banche, pur avendo un fratello funzionario, non mi fido dei capitalisti e men che meno dei funzionari esperti, bravissimi, che nel loro curriculum mettono al primo posto  il fatto che sono devoti e vanno a messa, non solo alla domenica, qualcuno ci va anche in settimana.
Sono più pericolosi di Comunione e Liberazione i quali più che occuparsi del bene comune e del volontariato mettono in comunione gli interessi, appalti, poltrone e profitti ed in liberazione le tasse e le denunce dei redditi.
A questo punto si dovrebbe essere cinici, opportunisti, spietati e pragmatici e fare scelte di fondo radicali ed inattaccabili dall’informazione indipendente, libera o da quella occupata e succube dei poteri forti.
Chiunque tu metta al governo ci sarà sempre un conflitto di interessi specialmente se i nuovi ministri provengono dalle grandi banche,  aziende, università, insomma dai settori forti che governano l’economia italiana.
Non è il governo che piace a me ma sono d’accordo con tutti gli intervistati alla manifestazione di Roma in occasione delle dimissioni del bandito piduista: chiunque verrà dopo di lui sarà comunque meglio, significa che ci siamo liberati di un mafiopiduistacorruttoreputtaniereantidemocratico che ha pensato solo ai suoi interessi economici ed ai suoi guai giudiziari, trovano in questo sia dei fedeli servitori che alleati sui quali contare per demolire la Costituzione Italiana.
Per essere chiaro, riferendomi agli alleati, non mi riferisco solo alla lega, ai responsabili ed alle cosche malavitose, mi riferisco anche ai milioni di italiani che lo hanno votato.
Detto ciò dobbiamo pensare ai nostri interessi nazionali e fossi stato in Napolitano avrei affidato il governo agli allevatori padani, magari guidati dal Trota, loro si sanno come si fa ad avere i soldi dall’Unione Europea, cambiare i trattori, costruire nuove stalle e magari anche la casa senza restituire niente, senza pagare nemmeno una multa.
Non solo, sono anche bravissimi ad organizzare manifestazioni dove riescono a farsi passare per vittime, lo fanno così bene che la massa non riesce a capire chi è il derubato e chi il ladro.
Sono astuti e quando l’Unione Europea si è accorta delle truffe ed ha imposto le multe, le famose multe delle quote latte, hanno trovato dei padani al governo, paladini dell’onestà contro la Roma ladrona, che le hanno accollate al popolo italiano, compresi quelli che non solo non hanno una mucca ma nemmeno una gallina.
Un bel governo di allevatori padani con tanto di trattore per manifestare contro il potere economico, politico è giudiziario che voleva imporre le multe per il maltolto.
In tre mesi avremmo rimesso in piedi l’Italia e tutta la padania ed organizzato una manifestazione di ringraziamento davanti al parlamento padano di Mantova.
Tutti rigorosamente in braghe corte e camicia verde ad inneggiare al Trota.
Gli unici che hanno qualche speranza sono i giovani del 99%, se continuano così è la volta buona che cambiano il mondo.
Una volta la società equa e giusta era invocata dai comunisti, poi si sono messi a guardare la televisione e, qualcuno, è diventato come Veltroni o addirittura leghista, questi ragazzi ci sono arrivati per contrarietà, ma ci sono arrivati.
Io faccio parte di quelli che ci sono arrivati per scelta, ideale, senso e voglia di giustizia sociale e sono felice di essere stato raggiunto da loro ed ho un solo dispiacere, che si può superare subito, che ci siano arrivati per contrarietà, per fame, per mancanza di prospettive.
L’importante è che siano belli incazzati, tosti e che non mollino nella lotta, continuino così e vedrete che qualcosa cambierà.
Mi è piaciuta in modo particolare quella ragazza che chiedeva al bandito di restituire il maltolto agli italiani, so che stanno studiando una class action per chiedere i danni al piduista che con leggi ad hoc ed il conflitto di interessi si è arricchito a dismisura impoverendo gli italiani, che diano le sue ville agli sfrattati, insomma i giovani hanno, finalmente, capito che i soldi bisogna andarli a prendere a chi li ha ammucchiati, spesso illegalmente o sfruttando il lavoro degli altri.
Qui siamo al feudalesimo economico, pochi ricchissimi e troppi “sudditi” in miseria, è ora di mischiare le carte e rifare la partita.

2 commenti:

Ben ha detto...

Chi di voi realmente sa cosa sono le quote latte? perchè sono state introdotte? perchè dobbiamo gettare il nostro latte per importarlo dall'estero? Perchè abbiamo cosi poche quote latte (nemmeno il 50% del fabbisogno nazionale)?

Ben ha detto...

...come immaginavo...