mercoledì 21 dicembre 2011

Si alla doppia poltrona senatore-sindaco. Senato contro corte costituzionale, decisiva la Lega Nord

Il Senato decide di ignorare la legge in una vicenda che lo riguarda. Ed anche le sentenze della Consulta che quelle possono abrogare le leggi. Così è successo a Palazzo Madama dove la Giunta per le elezioni del Senato ha votato contro l'incompatibilità tra la carica di senatore e quella di sindaco, decisa invece dalla Corte costituzionale.  Il caso specifico riguardava Antonio Azzollini e Vincenzo Nespoli che conservano la doppia poltrona grazie al voto del loro partito, il PDL, e della Lega Nord, quest'ultimo partito nell'insolita veste di strenuo difensore dei doppi e tripli incarichi dei sindaci di Molfetta (Bari) e Afragola (Napoli).

4 commenti:

Utente ha detto...

Aggiungo anche il senatore filippo piccone. Anche lui ricopre (indegnamente secondo me) entrambi i ruoli di senatore e sindaco di Celano (AQ), oltre ad essere coordinatore regionale pdl in Abruzzo e proprietario di un'azienda.

bleah ha detto...

chi ricopre anche la carica di sindaco dovrebbe ricevere un compenso minore cumulando innanzitutto i 2 redditi se per caso ancora non lo facessero, e poi ricevere ovviamente un compenso minore equiparato alla produttività , chi indebita il propio comune dovrebbe vedere decurtato il suo stipendio.
Niente di male se un uomo politico ha voglia di lavorare , ma il compenso deve essere collegato alla produttività anche per i politici !!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

filippo piccone, chi è costui ?
Un controllo della guardia di finanza sarebbe doverosa e necessaria.

Mr. Tambourine ha detto...

E meno male che si parlava di un nuovo inizio.

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