martedì 31 gennaio 2012

I papaveri di Stato: gli stipendi milionari dei manager pubblici

E' un'altra casta anche più potente e ricca di quella dei partiti e di cui si parla però troppo poco.
Sono i manager delle aziende di Stato (o per lo meno a capitale interamente statale), persone che vengono pagate quindi coi soldi dei contribuenti e prendono stipendi che è poco definire faraonici.
Paghe centinaia e centinaia di volte superiori a quelle dei propri dipendenti, cui invece si chiedono sempre più sacrifici.
Da tempo si parla di un decreto che dovrebbe abbassare questi emolumenti al tetto massimo di quanto percepito dalle massime cariche Istituzionali, come un presidente di Cassazione: 311 mila euro l'anno.
Una miseria (si fa per dire!) rispetto a quanto però percepiscono i manager di Stato in questo momento. Facciamo qualche esempio:
Pierfrancesco Guarguagnini (ex-presidente di Finmeccanica) ha preso uno stipendio di 4 milioni e settecentomila euro.
Paolo Scaroni, numero uno dell'Enel, ha guadagnato 4 milioni e duecentomila euro...!
Ma il decreto annunciato è finito ancora una volta nel cassetto... per i papaveri di Stato è sempre primavera.


2 commenti:

Giorgio ha detto...

Scaroni è AD dell'ENI e non dell'ENEL (il cui AD e DG è Fulvio Conti) ma il discorso è il medesimo per entrambe le società. L'ENI è a maggioranza statale ma oggi lo è solo in parte, approssimativamente al 30%, proprio come ENEL. E' verissimo che questi stipendi d'oro sono esagerati, ma ahimè è prassi comune fra enti privati, statali e semistatali ed in ogni caso ENI ed ENEL sono società che producono grandi utili e favoriscono tutti gli azionisti, tanto i piccoli risparmiatori quanto lo Stato italiano, e sottostanno alle leggi di mercato.

Al limite la cosa che fa rabbrividire è che gira gira questi personaggi in posizioni chiave sono sempre gli stessi da decenni! Non c'è un ricambio, vanno avanti tutti per conoscenze, esattamente come i politici! Ecco dov'è il vero scandalo, e state pur certi che non è una questione di merito o bravura!!!

Mr. Tambourine ha detto...

Ma Scaroni non è all'ENI?
Vabbè, poco cambia.

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