lunedì 16 gennaio 2012

Il ministro Profumo tiene il doppio incarico e stanzia i soldi a se stesso...

Il caso è di quelli clamorosi, nel governo dei tecnocrati e della (presunta) "sobrietà": il ministro della pubblica istruzione, Francesco Profumo, risulta infatti ancora Presidente in carica del CNR, il consiglio nazionale delle ricerche! L'incompatibilità del doppio incarico è resa ancora più clamorosa dal fatto che, con i suoi nuovi poteri, sarà proprio Profumo a decidere i finanziamenti per l'organismo che lui stesso presiede (a oggi sono 1,1 miliardi di euro)!
Di fronte alle polemiche per l'incredibile conflitto di interessi, il ministro ha preso tempo con uno stratagemma da vecchio impero, da prima e seconda repubblica: ha chiesto un parere all'Antitrust e nell'attesa continua a sedere su due poltrone percependo i relativi vantaggi. E se anche oggi si dimettesse dal CNR, nel ruolo di ministro potrà scegliersi il successore: c'è da sperare che non sia un parente... Perchè evidentemente anche i professori "tengono famiglia".

7 commenti:

Mr. Tambourine ha detto...

Profumo alla seconda.

www.ciclofrenia.it

thebest_i_one ha detto...

anche se aumentasse i finanziamenti per il cnr non farebbe altro che una cosa positiva, visto che la ricerca in Italia sta inguaiata. Poi se vogliamo parlare di conflitto di interessi in maniera acritica, è ovvio che c'è un conflitto di interessi enorme

lancelot ha detto...

Un finanziamento di 1,1 miliardi di euro nella ricerca e sviluppo è ridicolo rispetto a quanto investono gli altri paesi europei (vedi Germania, Francia e Svizzera), e comunque fin quando si investe nella ricerca non ci vedo nulla di male, è anche un metodo per combattere la crisi.

manwell77 ha detto...

Non nascondiamo però dietro la felicità del finanziamento alla ricerca il vecchio trucchetto del doppio incarico, doppio stipendio, doppio rimborso spese, doppia pensione....ecc. ecc.

Luca ha detto...

Ma se il ministro dell'istruzione non investe nella ricerca dove dovrebbe investire???

amass64 ha detto...

commento inutile.... ammazza ammazza sò tutti nà razza, alla faccia delle liberalizzazioni (sulle spalle dei piccoli) favorendo i soliti noti (lobby, corporazioni e... ma sì mettiamoci pure le banche và che ci stanno dempre bene)e NON toccando gli interessi di "amici" e "parenti" al pari del Cav. B. echi prima di lui. Quindi? quindi niente chi siede comodo sulla poltrona sempre PRIMA il suo giardino poi eventualmente se proprio c'è tempo pensiamo a quei poveracci che ormai fanno fatica a finire la terza settimana

Unknown ha detto...

è vero, qui non si parla di soldi intascati direttamente (anche se il doppio incarico immagino corrisponda pure a un doppio stipendio, o no?). E però il conflitto di interessi è clamoroso uguale! Perchè il ministero dovrebbe essere anche un organo superiore di controllo sull'attività del CNR, valutandone quanto meno la qualità dell'attività amministrativa e della ricerca. Qui invece il controllato e il controllore coincidono e può usare (mettiamo per esempio) i fondi del ministero non per implementare la ricerca, ma per coprire magari dei disavanzi derivanti da mala gestione ecc... può stipulare collaborazioni giocando sul doppio ruolo... e visto che si tratta di finanziamenti per oltre un miliardo di euro non mi pare poco