venerdì 20 gennaio 2012

La rivolta di Montecitorio: "no ai tagli dei vitalizi", capeggiata da un deputato leghista

Una ventina di deputati si ribellano per il taglio ai vitalizi e lo fanno con un reclamo arrivato al consiglio di giurisdizione di Montecitorio presieduto da Giuseppe Consolo. 
La lista è però è protetta dallo stesso presidente perché, fa capire, altrimenti esploderebbe la protesta: "La notizia — spiega Consolo — è ancora riservata perché i ricorsi sono arrivati solo da pochi giorni. Non capisco come sia venuta fuori. Ci sono anche dei nomi illustri, ma non dico chi sono. Per ora sono arrivati qualche decina di ricorsi, diciamo una ventina. Ma altri ne stanno arrivando. Dobbiamo ancora vagliare le carte, neanche io che sono il presidente ho potuto vederle bene. Ma non c’è nessun richiesta d’urgenza e non abbiamo un limite per decidere. Ci vorrà tempo. Dovrò nominare i relatori del caso, poi sentire le parti e gli avvocati. Per ora i nomi li faccio tenere sotto chiave". Gli unici due nominativi che per ora filtrano, ma che Consolo non vuole né confermare né smentire all’agenzia Dire, perché sostiene di non avere sottomano l’elenco, sono quelli del deputato del Pdl Adriano Paroli e del deputato leghista Daniele Molgora.

2 commenti:

Mr. Tambourine ha detto...

Eccoli, i veri proletari!

www.ciclofrenia.it

erminia ha detto...

Euro o Lira? ... Secondo me Euro! Ma con qualche piccola modifica. In tutti gli stati dell'UE
il regolamento dovrebbe essere unico, con regole applicabili indifferentemente in ogni Stato dell'Unione, come la moneta che dovrebbe essere emessa dalla BCE, che NON DOVREBBE ESSERE PRIVATA MA FUNZIONARE COME FOSSE NAZIONALIZZATA ED A DISPOSIZIONE DI OGNI STATO DELL'UNIONE; le banche più importanti dei Stati dell'Ue potrebbero diventare delegate, con tutte le operatività, della BCE e altre potrebbero restare private.
Questo sempre secondo me.