"Partiti spa" che affare: 8 miliardi di euro tra rimborsi e finanziamenti!

8 miliardi di euro, circa 16.000 miliardi di vecchie lire in trent'anni: tanto sono costati ai cittadini i partiti della Repubblica in termini di finanziamenti prima e rimborsi elettorali poi.
Un calcolo estremamente dettagliato presente in due studi di prossima pubblicazione (in particolare "Partiti spa di Paolo Bracalini").
Per non parlare ovviamente di tangenti e finanziamenti illeciti, perchè li il conto salirebbe a dismisura..
E se i costi dei partiti non possono essere demonizzati tout court, per il ruolo che svolgono (o che dovrebbero svolgere) nel funzionamento della democrazia è anche vero che le cifre sono pazzesche e gestire un partito è diventato uno dei pochi investimenti redditizi. Una beffa scandalosa, specie dopo il referendum che abolì il finanziamento pubblico dei partiti, a cui si è sostituito lo schema dei rimborsi elettorali, a volte ancora peggiore. E di cui paradossalmente fruiscono soprattutto quei partiti come la Lega Nord, che pure sono nati per combattere, almeno ufficialmente, la partitocrazia e la pioggia di sussidi di "Roma ladrona".
Ebbene, per le elezioni del 2008 le spese ufficiali accertate dalla Corte dei Conti per la Lega sono state di 2 milioni e 940 mila euro. Di rimborsi elettorali (calcolando i voti presi) ha avuto 8 milioni e 277 ila euro all'anno per cinque anni. In pratica per ogni cento euro investiti dalla Lega ne ha incassati 1408.
Ovvio che poi ci sia la necessità di investire questo tesoretto, magari in Tanzania...
Ma ugualmente  il Pdl ha speso 54 milioni e ne ha incassati 206, il Pd ne ha spesi 18 e ne ha incassati addirittura 180 milioni!
A queste cifre vanno aggiunti naturalmente i rimborsi ai gruppi parlamentari e il gioco è fatto.