domenica 22 gennaio 2012

Rideva del Terremoto e ora vuota il sacco: "Ecco i politici che ho pagato per gli appalti!"

Francesco Maria De Vito Piscicelli è noto all'Italia per essere il costruttore intercettato mentre rideva in diretta del terremoto dell'Aquila, per le grandi occasioni di guadagno che si aprivano per imprenditori "spregiudicati" come lui...
Ora, messo alle strette dai magistrati vuota il sacco. E accusa i politici!
Nell'interrogatorio di ieri davanti al pm Alberto Caperna, il costruttore ha affermato: "Sono qui perchè sono stufo di prendere plasil per il mal di stomaco...".
Le vicende raccontate partono dal 2004 e riguardano almeno tre tranche di tangenti e appalti. Quindici i nomi fatti da Piscicelli e tra essi 6 già iscritti sul registro degli indagati. 
L'imprenditore sostiene che avrebbe pagato solo "per mantenere appalti che avevo vinto regolarmente...", ma il pubblico ministero indaga su diversi di questi appalti, come le Gare per le caserme della Guardia di Finanza, i lavori assegnati dall'Unità di missione della Presidenza del Consiglio per i 150 anni dell'Unità d'Italia, e quelli per il Provveditorato per i lavori pubblici del Lazio.
Sono in tanti a tremare, anche se per il momento i nomi restano secretati dall'inchiesta. Di sicuro le sue dichiarazioni hanno già portato alle dimissioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio  Carlo Malinconico. Tra i nomi degli indagati c'è anche quello di Antonello Colosimo, magistrato della Corte dei Conti.
Piscicelli ha anche parlato di una presunta intimidazione subita fuori dalla sua casa, all'Argentario, quando si sarebbero presentati tre uomini di cui due armati di pistola parabellum.
Infine singolare la spiegazione sull'intercettazione che ha indignato l'Italia: "non ridevo del terremoto, ma per il nervoso, perchè mi si muoveva il letto...".


2 commenti:

Mr. Tambourine ha detto...

Oh, bene.

www.ciclofrenia.it

paoletta ha detto...

perfetto, ma i nomi dovrebbero farli sapere anche a noi.