sabato 28 gennaio 2012

Si sta preparando una lista Monti? E i trombati si mettono in fila...

Il governo "tecnico", come spesso è avvenuto nella storia della repubblica, potrebbe presto diventare "politico" seguendo le orme ad esempio di Lamberto Dini, che dopo l'esperienza di governo si costrui un gruppo parlamentare.
E' una voce sempre più insistente nell'aula di Montecitorio: chi parla di una lista civica, chi di un partito vero e proprio che raccolga pezzi del Pd, del Pdl e del terzo polo. Lo spazio a quanto pare ci sarebbe, la fiducia nei partiti più grossi sarebbe ai minimi storici: nei sondaggi il Pdl è crollato al 22%, il Pd non va oltre il 27% e il terzo polo è attestato intorno al 12-13%.
Condizioni (quasi) ideali per realizzare l'operazione e pare proprio che Monti ci stia pensando. E c'è chi, soprattutto nel Pd, punta a candidare Passera, l'uomo forte della governance economica montiana. In ogni caso sarebbe un'ipotesi gradita ai poteri forti e alle banche, che potrebbe trovare non pochi sostegni.
La cosa più probabille è infatti che Monti punti al Quirinale e a metterci la faccia con la candidatura siano altri, Passera in primis.
Ecco quindi che immediatamente i probabili trombati, quelli che rischiano seriamente di non essere riconfermati nella prossima legislatura, sgomitano per proporsi per primi. Sono in tanti, almeno 150 che rischiano di saltare tra le due camere. Ma ad appoggiare quest'ipotesi ci troviamo pure figure "vip" che guardano a una "cosa" di centro montiana per l'ennesimo salto di quaglia. Quel trasformismo che gli ha permesso di sopravvivere già a diverse stagioni politiche: in prima fila democristiani doc come Pisanu e Fioroni, ma anche Roberto Formigoni che sente vacillare sempre più la poltrona di Presidente della regione Lombardia e anche per questo comincia a prendere le distanze dagli aspetti più sguaiatri del Berlusconismo.
Sarebbe già arrivata anche la benedizione delle alte sfere ecclesiastiche, come confermano le parole di Mariano Crociata, segretario della CEI, che ha pubblicamente espresso il sostegno della chiesa italiana al governo. Del resto, mentre mette le mani in tasca alla gran parte degli italiani, anche il nuovo governo non ci ha pensato proprio a toccare i privilegi della chiesa, primo fra tutti quello di non pagare l'ICI sul più grande patrimonio immobiliare d'Italia...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

è inutile. leggere queste cose fa solo male. non si può fare niente contro. la situazione è critica. mezza italia sciopera e il governo pare esser sordo. chiedono sacrifici ma solo agli onesti. il parlamento non è altro che fogna. bisognerebbe fare una specifica spedizione punitiva, seggio per seggio perchè nessuno di loro si salva. ovviamente parlo come sfogo e non sto istigando alla violenza.. anche se prima o poi il popolo insorgerà

Mr. Tambourine ha detto...

Potrebbe puntare a un dignitosissimo 0.5% grazie al suo operato.

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