sabato 25 febbraio 2012

Il leghista Cota brucia 4 milioni per festeggiamenti autonomi dell'Unità d'Italia: ma non erano contrari!!?

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Non bastava il comitato nazionale per i festeggiamenti del 150° dell’unità, quello voluto con tanto ardore da Ciampi: il Piemonte, sotto la guida del leghista Roberto Cota, ha voluto farsene uno suo (“Comitato Italia 150”) che ha organizzato una strepitosa serie di eventi che hanno commosso reduci, vedove e orfani delle patrie battaglie, oltre che naturalmente – fino alle lacrime – il presidente Napolitano.

Risultato del gioioso ambaradan di festeggiamenti, chiamato “Esperienza Italia”? Quattro milioni di buco che adesso qualcuno dovrà ripianare. Sforare preventivi e buttare quattrini non poteva trovare nome migliore di “Esperienza Italia”, 150 anni di fregature ai contribuenti...

Il cuore dei festeggiamenti piemontesi è stata la Venaria Reale, da poco restaurata, degna cornice di ogni memoria sabauda di caccia: caccia alla selvaggina, alle sottane, ai troni e alle “partecipazioni” (eufemismo pudico per “mazzette”) del gran venatore Vittorio, padre della patria.

Alla Venaria si sono tenute mostre di vario genere, ma sempre scrupolosamente patriottiche, ma anche uno dei pilastri di questa gioiosa “Esperienza Italia”: le cene regionali organizzate nei saloni d’onore della reggia sabauda. Così cena, dopo cena, portate, tricolori, e ammazzacaffè, si è arrivati a un conto di 4 milioni, rimasto scoperto.

Nell’elegante depliant di presentazione si diceva: «”Esperienza Italia” si rivolge idealmente a 150 milioni di persone: quel popolo “italico” che è composto dagli italiani in senso stretto, dai nuovi italiani, dalle comunità italiane nel mondo e da tutti coloro che sono appassionati del nostro Paese, magari perché ne studia la lingua o ne apprezzano la produzione enogastronomica». Viene da fare due osservazioni. La prima è che chi ha redatto il testo non rientra nel novero di chi “ne studia la lingua” con grande diligenza. La seconda: meno male che non si siano presentati tutti alle cene patriottiche, sennò altro che quattro milioni di conto!

*fonte: amicodeltrota.blogspot.com

3 commenti:

La ricreazione è finita ha detto...

Grazie per la citazione!

bogart212 ha detto...

Veramente Cota è stato sempre favorevole ai festeggiamenti per 150°non voleva la festa del 17 Marzo. Ha speso di più, preso dall'entusiasmo.Non sono leghista.

Anonimo ha detto...

..piu elegante inviare una email

Cota è stato regolarmente eletto dai piemontesi (seppure con pochi voti di differenza). Prendetevela con i cittadini di quella regione.

Gli organi centrali statali hanno spinto perchè si fosse dato enfasi ai 150 anni (un napoletano è presidente)

..ma poi, se non festeggiano alla grande "i piemontesi delle camice rosse di garibaldi" chi deve farlo ?..gli eredi di "re francieschiello" ?