martedì 7 febbraio 2012

La casta del nucleare cavalca l'emergenza neve per riprovarci!

Quale occasione migliore per i fautori del nucleare per rialzare la testa dopo la sonora sconfitta del Referendum di giugno!?
Per ben due volte negli ultimi trent'anni gli italiani hanno votato no all'energia nucleare, consci degli enormi rischi simboleggiati da due incidenti che hanno fatto la storia (tragica) del mondo: Chernobyl e Fukushima. E dell'impossibilità di trovare una soluzione eco-sostenibile alle scorie, che restano pericolose per millenni...
Ma i gruppi di pressione che vedono nell'energia nucleare un'enorme occasione non si arrendono. E così è bastata l'emergenza neve e un momento di difficoltà negli approvvigionamenti energetici del gas (che comunque non mette a rischio le utenze domestiche) per ridar fiato alle trombe: "rischiamo di restare al gelo per colpa degli ambientalisti!" titola Libero.
E Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione UE e responsabile per la politica industriale, lascia il suo ruolo formalmente neutrale per cavalcare il momento:" La discussione sul nucleare si è chiusa troppo in fretta".
Poco importa se c'è stato semplicemente un problema metereologico che ha impedito l'attracco delle navi al rigassificatore di Rovigo. Poco importa se, come ammette il ministro Passera, c'è stata semplicemente un'inadeguata attività di stoccaggio delle riserve, che può esser programmata meglio. Poco importa se si potrebbero trovare ben altre fonti di energia, ad esempio quelle pulite, quella solare, quella eolica, per le quali gli incentivi e investimenti sono invece sempre meno, così come gli incentivi per abbattere la dispersione energetica che causa anche seri danni al clima. Eppure negli Stati Uniti proprio quest'ultimo è stato l'anno in cui le energie rinnovabili hanno sorpassato il nucleare...
L'energia nucleare in Italia sarebbe disponibile solo tra una ventina d'anni e quando le disponibilità d'uranio saranno diminuite. Inoltre costano centinaia e centinaia di milioni. Ma è proprio questo l'affare cui nessuno vuole rinunciare... quello di costruirle!



7 commenti:

Anonimo ha detto...

Basta con questa pantomima delle rinnovabili: anche se - per assurdo - esse fossero sufficienti al fabbisogno del paese non sarebbero comunque utilizzabili per via della loro incostanza. Lo sapete che esistono centrali nucleari che sfruttano un fenomeno detto breeding per cui bruciando materiale non combustibile (anche scorie) producono combustibile (reattori autofertilizzanti)? Si cosa da non credere, ma è così: potremmo permetterci di comprare scorie da altri paesi, bruciarle producendo energia e nuovo combustibile!
Io ho votato SI al referendum contro il nucleare, semplicemente perché le centrali che ci voleva appioppare Berlusconi erano roba VECCHIA e OBSOLETA (III generazione di sto cazzo!) ma il nucleare autofertilizzante non è AFFATTO da demonizzare (e ne eravamo pionieri con la centrale di Brasimone prima che votassimo si al PRIMO referendum contro il nucleare).
Detto questo le uniche fonti non rinnovabili (che sono NECESSARIE Per la sopravvivenza energetica) attualmente "intelligenti" sono il NUCLEARE AUTOFERTILIZZANTE ed il CARBONE PULITO!!!

Fonti: studio ingegneria energetica

savak ha detto...

argomenti pro nucleare come ci dimostrano se ne possono trovare quanti se ne vuole, basta un po' di fantasia.
L'Italia ha già preso una decisione
e questa decisione bisogna difenderla.

Ripo ha detto...

Non so se ridere o se piangere.
In Italia non sappiamo gestire i rifiuti urbani e dovremmo gestire delle centrali nucleari?
Nessuno sano di mente affiderebbe centrali nucleari alla nostra mafia politica. I due referendum lo hanno dimostrato; è questo quello che conta.

lorenzo ha detto...

Visto e considerato che di centrali nucleari ne abbiamo già qualcuna ad un tiro di schioppo dai nostri confini (e che in caso di incidente nucleare la nube atomica col cazzo che rispetterebbe i confini!!)i paesi che le posseggono godono di benefici in bolletta rischiando qualcosa, noi invece rischiamo e basta, dobbiamo solo sperare che quelli di là siano capaci di gestirle.
A questo punto sarebbe più giusto che le centrali ce le gastiamo noi con relativi rischi ma anche benefici, senza dover "sperare" che gli altri siano bravissimi e non combinino "cazzate" fuori del nostro "giardino".

..Quantunque Io ha detto...

Allora siete de' coccio.
Gli italiani hanno detto NO !!!
Per ben due volte hanno detto NO !!!
E voi ancora insistete a scassare co sta storia del nucleare.
E bastaaaaaaaa.

Silvano Mattioli ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mr. Tambourine ha detto...

Io propongo di tornare al buon vecchio carbone a 'sto punto.

www.ciclofrenia.it