mercoledì 8 febbraio 2012

Video Alemanno: "Gli alberi di Roma sono disabituati alla neve..."


Una nuova teoria botanica del sindaco di Roma. E una famosa battuta di Walter Chiari...

In effetti gli mancava di dare la colpa agli alberi! Nella clamorosa raccolta di gaffe del sindaco Alemanno sulla capitale messa in ginocchio dalla neve ormai manca solo la chiamata in causa dei marziani... 
Ma la chicca botanica ha una certa genialità. Perché gli alberi romani, si sa “non sono abituati alla neve”, contrariamente a quelli di Bologna e di Milano. Questa la singolare tesi del sindaco di Roma, finito nel mirino - tra le altre cose - anche perché le strade della capitale sono state invase da rami spezzati sotto il peso della neve, intralciando ancora di più la circolazione. E il servizio giardini, sia prima che dopo, si é dimostrato inefficiente.

Ospite a una trasmissione su La7 Alemanno ha dunque esposto la sua teoria (guarda il video): “In certe città del Nord”, questa la sintesi, “gli alberi crescono in un certa maniera, perché ‘sono abituati alla neve’, a Roma no”, come se i rami, insomma non si fossero “fortificati “ abbastanza. Al conduttore che scettico gli domanda “Abituati?”, Alemanno risponde sicuro: “E’ ovvio”. Non era quindi un problema di potatura, di cura delle piante o di efficienza nella rimozione dei rami secchi o spezzati... E' che a Torino o Milano gli alberi sono di acciaio!

Il sindaco capitolino è stato anche ministro dell’Agricoltura, magari qualcosa di vero ci sarà se diffonde la sua teoria con tanta sicurezza. Ma in realtà i botanici già se la ridono, e comincia a girare una vecchia battuta di Walter Chiari, proprio sugli alberi romani: "Ahò l'arberi de Roma so' sfaticati come i romani. Come vedono la neve se butteno per tera...".


8 commenti:

lorenzo ha detto...

Vuoi vedere che, ancora una volta, Spidertruman fai la figura del coglione?
Mi sa tanto che è proprio vero che gli alberi si adattano, si rafforzano a seconda dell' ambiente in cui vivono. Verifico con precisione e poi ti scrivo...

manig0ldo ha detto...

Eccerto menomale che c'è il GF..

http://ilmanigoldo.blogspot.com/2012/02/gf-xvi.html


discinti saluti.

Anonimo ha detto...

lorenzo, sai cos'è la potatura e pulizia degli alberi? rimozione degli alberi che possono creare disagi ? ecc..pirlone, facci vedere i tuoi pini marittimi adattati al freddo ed alla neve

r0s4nn4 =^.^= ha detto...

sicuramente esiste la potatura e pulizia degli alberi, però sappiate che roma è piena di pini marittimi, che appunto non sono certo fatti per la neve, in quanto hanno la chioma larga.

fracatz ha detto...

a bologna e milano, non credo che si piantano pini pinea da 20 metri.
Il problema di roma sono i pini i cui rami si schiantano anche se sono verdi e ce ne sono stati di morti per loro causa (vedi cristoforo colombo), solo perchè qualche testina ha deciso che a roma i pini sono protetti.
Potrebbero benissimo restare protetti, però ad una distanza minima dai cigli delle strade (diciamo a 10 metri?)
Continuiamo a farci governare da gente che in genere non capisce sugli argomenti, tipo save the green, save the woods and save stocatz

Anonimo ha detto...

Scommetto che la neve che cade a Roma è più pesante, più densa e più difficile da togliere rispetto a qualunque altra parte del mondo..

Baolian ha detto...

Se una stronzata la dici in tv, potrebbe essere vera. E come sempre c'è qualcuno del popolino che da credito a personaggi incompetenti come Alemano perchè probabilmente li ha votati e piuttosto che ammettere di aver fatto una cazzata tenta di difenderli su un'argomento ridicolo come la tenuta degli alberi a Roma.Insomma la solita storia del bruscolino...ma la trave non la vedete proprio? Guardate presa diretta di domenica scorsa.

Mr. Tambourine ha detto...

Io avrei detto "gli alberi del nord lavorano di più e si svegliano prima."

www.ciclofrenia.it