mercoledì 29 febbraio 2012

Scheda: i partiti delle lauree farlocche!

Altro che curriculum e requisiti: ma quanti sono i sottosegretari, parlamentari e alti dirigenti dello Stato che bluffano sul proprio titolo di studio!?
Tutti ricordiamo la "laurea ad honorem" (quale honorem verrebbe da chiedersi!?) che il parlamentare pd Crisafulli scrisse di aver ottenuto alla "Constantinian University" di vattelapesca... ma i casi sono una marea!
C'è il senatore Mauro Cutrufo che vanta di avere una "laurea honoris causa alla prestigiosa Università di Berkley" che immagino sia la versione farlocca di Berkeley avendo tolto pure la "e"...
Per non dire dell'ex ministro Mario Baccini che vanta di essere "professore emerito di Relazioni Internazionali all'Università Cattolica dell'Honduras Nostra Signora della Pace"!
Di certo la fantasia non manca. E da questo punto di vista il primo posto spetta sicuramente a Claudio Regis, l'ex senatore leghista detto "valvola" per i trascorsi da elettricista, piazzato dal Carroccio ai vertici dell'Enea. Valvola si vantò di essere ingegnere elettronico e di aver studiato all'Ecole Polytechnique di Friburgo! Si mise nei guai per la sua presunzione, arrivando a criticare il premio nobel della fisica "Carlo Rubbia" presidente dell'Enea. Fu scoperto e condannato a un anno e nove mesi per sostituzione di persona e truffa. Ma di certo si sarà divertito: che tipo!
La Lega del resto è di sicuro il partito col campionario di falsi più pittoresco: dev'essere che non hanno digerito mai quell'immagine da partito degli "ignorantoni" che a volte certa stampa gli dipinge addosso.
Beh, l'ultimo caso è quello del tesoriere Francesco Belsito, a cui l'università ha annullato la laurea perchè stavolta ad essere falso è addirittura il diploma, presuntamente conseguito in un "diplomificio" di frattamaggiore.
Ma ricordiamo la leghista Bresciana Monica Rizzi, assessore regionale della Lombardia e mentore della campagna elettorale del Trota. Scoperta per una falsa laurea in psicoterapia infantile esibita nel curriculum al Pirellone fu protagonista di una spettacolosa fuga davanti alle iene.
E andiamo al mio preferito, al Trota, al secolo Renzo Bossi, bocciato e ribocciato, in una straordinaria intervista a Vanity Fair dichiara: "sono iscritto all'Università di Economia, ma non dico dove, non in Italia, non voglio trovarmi i giornalisti agli esami". Beh, per il momento non si trova nemmeno dove avrebbe conseguito il diploma.
Del resto tale padre tale figlio, perchè il Senatur non è stato da meno, se è vero quello che dichiarò la sorella Angela in un'intervista: "l'Umberto, stiamo parlando di uno che ha organizzato tre feste di laurea senza essersi mai laureato".
Auguri!

Fonte notizie: Corriere.it

1 commento:

Madoner ha detto...

Mi vergogno di appartenere a questo..paesino chiamato italietta. Meritocrazia 0.
Ho " investito" il futuro di mio figlio, nell'Università dominata dai soliti Baroni. Cinque anni di Astronomia, 110 e Lode e.....morta lì! Soldi investiti in affitti al limite dell'usura e tasse universitarie, come precedentemente detto. Lavoro??? ....ma dov'è? Mentre i servi dei partiti, si inventono lauree ad HOC. Dio che vergogna. Se potessi, chiederei asilo fiscale e politico, in qualche paese del nord europa on negli States. Almeno da quelle parti, un briciolo di possibilità la danno a tutti. Italia's Shame!!!!!